Quanto costa l’Attestato di Prestazione Energetica?

quanto costa attestato di prestazione energetica

Certificato di Prestazione Energetica costo, tempi e validità dell’APE.

Vi abbiamo già parlato dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), la documentazione indispensabile per vendere e affittare casa. In particolare ti abbiamo spiegato cos’è e quando è obbligatorio questo documento. Oggi vogliamo affrontare una questione molto delicata quando si ha a che fare con l’ape attestato di prestazione energetica: il costo. Ci sono infatti delle differenze di prezzo sul mercato, per cui è lecito chiedersi quanto costa l’attestato di prestazione energetica. Ma ci sono anche altri aspetti da prendere in esame quando si parla di APE, tra cui:

  • quanto tempo ci vuole per fare un APE?
  • cosa incide sul costo dell’APE?
  • qual è il prezzo medio di un Attestato di Prestazione Energetica?
  • validità Attestato di Prestazione Energetica.

Quanto tempo ci vuole per fare un APE

La prima questione da prendere in considerazione riguarda i tempi tecnici necessari per emettere un Attestato di Prestazione Energetica: devi sapere che la voce di costo prevalente dell’APE è rappresentata dal tempo impiegato dal tecnico per emettere il documento. Il lavoro del tecnico include due fasi: sopralluogo e calcolo in ufficio.

Per prima cosa, però, il tecnico si occupa di preparare il preventivo: in questa fase definisce il costo, fissa il sopralluogo e prepara il materiale per effettuare il sopralluogo. Per il sopralluogo occorrono circa 2 ore, inclusi il tempo per procurarsi la planimetria catastale, i tempi di trasferta e il sopralluogo vero e proprio.

Nella fase di sopralluogo il tecnico prende le misure necessarie per studiare le caratteristiche di muri, finestre e solai e per analizzare gli impianti tecnici dell’immobile: riscaldamento, acqua calda e raffrescamento.

Dopo il sopralluogo il lavoro si sposta in ufficio e prevede il calcolo della prestazione energetica e l’emissione della Certificazione Energetica: questa fase può durare da un minimo di 3 a un massimo di 4-5 ore, in base alla complessità dell’edificio.

Con l’aiuto di un software di calcolo della prestazione energetica vengono poi elaborate le informazioni raccolte sull’immobile. Il programma ricrea digitalmente l’immobile in 3D con le strutture, le finestre e gli impianti specifici: i dati vengono successivamente esportati e inseriti nel sito della Regione, nella sezione certificati energetici.

A questo punto verrà rilasciato il codice che identifica la corretta registrazione del certificato, che sarà valido per effettuare compravendite o depositare il contratto di locazione.

Cosa incide sul costo dell’APE?

Abbiamo detto che l’elemento principale che determina il costo dell’APE è il tempo impiegato dal tecnico per emettere il documento. Esistono alcuni aspetti in grado di allungare notevolmente i tempi per elaborare ed emettere l’Attestato e, di conseguenza, aumentarne il costo. Tra questi:

  • La tipologia dell’immobile: il calcolo può essere più o meno complicato a seconda della destinazione d’uso dell’immobile. Sicuramente è più semplice da elaborare per un immobile residenziale, mentre per altre tipologie di immobili, ad esempio i negozi, occorrerà tenere conto di elementi aggiuntivi, come l’illuminazione.
  • La dimensione dell’abitazione: una casa indipendente su più piani può incidere sul prezzo dell’Attestato più di un bilocale, sia perché il tempo richiesto per il sopralluogo è maggiore, sia perché sarà più complesso elaborare l’immobile in 3D con il software di calcolo;
  • La ventilazione, illuminazione, trasporti: se l’edificio è dotato di un sistema di ventilazione meccanica controllata o unità di trattamento d’aria, il calcolo è più complesso perché bisogna calcolare i ricambi d’aria a seconda della destinazione d’uso. Per gli immobili ad uso non residenziale, bisogna calcolare l’energia consumata per l’illuminazione e i trasporti interni, se presenti: ad esempio, un ascensore o le scale mobili all’interno dei negozi;
  • La distanza: i tempi e i costi di trasferta incidono molto sul costo complessivo della certificazione energetica;
  • L’urgenza: nel caso di un certificato richiesto con urgenza il costo sarà ovviamente maggiore.

Qual è il prezzo medio di un Attestato di Prestazione Energetica?

Il costo degli attestati di prestazione energetica continua a crescere nonostante si stiano moltiplicando i casi di APE proposti a prezzi stracciati, per i quali il professionista non fa nemmeno il sopralluogo: questo è illegale ai sensi della legislazione regionale e il tecnico che firma il documento può anche rischiare di essere sospeso dal proprio albo o ordine professionale.

Ad ogni modo, escludendo queste offerte di APE quasi scandalose, la spesa media per l’APE è stata di 135 euro nel 2018. In tre capoluoghi di Regione si è registrato un costo superiore al costo medio: Trento (175 euro), Genova (160 euro) e Aosta (140 euro). In linea con la media nazionale Milano, mentre l’Attestato costa meno al Sud: la città più economica è Napoli con un costo di 95 euro a certificato, seguita da Bari e Roma (rispettivamente 100 e 110 euro). Per quanto riguarda i servizi, quello più richiesto è stato la sostituzione degli infissi: per questo tipo di intervento le richieste sono più che raddoppiate in Italia rispetto al 2017, nonostante la detrazione fiscale si sia abbassata dal 65% al 50%. Al secondo posto tra i servizi più richiesti troviamo la sostituzione della caldaia.

Ricordiamo che i bonus fiscali previsti per lavori legati al risparmio energetico qualificato (passati dal 65% all’85%) sono stati prorogati per tutto il 2019. Si conferma dunque la crescente attenzione verso il mercato delle ristrutturazioni e il miglioramento della qualità della vita nelle case e nei condomini italiani.

Validità Attestato di Prestazione Energetica

Un aspetto molto importante riguarda la validità dell’attestato di prestazione energetica. Il documento ha normalmente una durata di 10 anni, tranne nel caso in cui si verifichino alcune condizioni. L’APE scade il 31 dicembre dell’anno successivo se il proprietario non rispetta le prescrizioni di operazione e controllo degli impianti termici. La periodicità dei controlli è definita dal d.P.R. 16 aprile 2013 n.74, entrato in vigore il 12 luglio 2013. Inoltre per l’attestato di prestazione energetica la validità termina e il documento deve essere aggiornato quando l’immobile è interessato da intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare.