Il ruolo dell’agente immobiliare tra passato, presente e futuro

ruolo agente immobiliare

Quando si decide di comprare casa, il primo passo da compiere è valutare se possa essere utile la consulenza qualificata di un agente immobiliare. Abbiamo analizzato la questione in un precedente articolo dedicato a come funziona comprare casa con agenzia ed è emerso come l’affidarsi a un serio professionista, che possieda tutte le caratteristiche migliori per svolgere questo ruolo, convenga nettamente in quanto snellisce e facilita l’iter di compravendita.

Stabilita quindi la necessità di una figura professionale di questo tipo, ci chiediamo se, nel 2024, questo ruolo assuma ora compiti diversi da quelli che aveva in precedenza. Vediamo, quindi, come il ruolo dell’agente immobiliare è cambiato rispetto al passato, come si è evoluta la sua figura e proviamo a fare qualche previsione su eventuali sbocchi futuri.

Questo articolo può essere utile non solo per coloro che valutano di richiedere una consulenza ad un agente immobiliare ma anche a tutti quei professionisti che lavorano nell’ambito della mediazione immobiliare e che stanno pensando ai prossimi passi da fare nella propria carriera.

La figura dell’agente immobiliare: qual è il suo ruolo e di cosa si occupa esattamente?

Possiamo dire che il ruolo dell’agente immobiliare in prima battuta è quello di mettere in contatto domanda e offerta. Infatti, l’agente immobiliare intercetta i venditori che vogliono proporre sul mercato i loro immobili, tramite conoscenze o segnalazioni, per proporli a tutti coloro che si rivolgono a lui per comprare casa.

Spesso, inoltre gli agenti immobiliari, come i Quimmo Real Estate Manager, si avvalgono di un CRM immobiliare ovvero un software progettato per centralizzare le informazioni dei clienti (come le loro richieste, il loro budget, etc.) così come quelle delle proprietà attualmente sul mercato e renderle disponibili in cloud. In questo modo, si possono raccogliere in una piattaforma digitale tutti i dati a disposizione, rendendoli accessibili all’agente in maniera pratica e in qualsiasi luogo. 

Questo match, infine, è facilitato oggi dai moderni portali online dedicati alla compravendita immobiliare, come Quimmo.it, che rendono possibile effettuare una ricerca di immobili mirata, grazie all’aiuto di pratici filtri. In questo modo, si connettono i compratori con chi ha in gestione l’immobile da loro scelto.

Ma il ruolo dell’agente immobiliare non si esaurisce in questo passaggio: l’agente immobiliare ha la responsabilità di assicurare un processo di compravendita trasparente e privo di rischi.

In che modo comprare un immobile con un agente immobiliare significa tutelarsi?

Il Codice Civile ci dice che l’agente immobiliare è responsabile di informare il cliente di tutti i potenziali vantaggi ma anche i potenziali rischi che egli, grazie alla sua formazione, individua nella transazione in oggetto, ma non solo: con delle più recenti sentenze giudiziarie, all’agente immobiliare viene data la responsabilità di tutte quelle informazioni che avrebbe potuto conoscere usando una media diligenza.

Chiaramente, la media diligenza che l’agente immobiliare può utilizzare è cambiata anche grazie agli strumenti che ora si possono usare con estrema facilità grazie alla tecnologia. Risulta quindi evidente che l’agente immobiliare debba essere in grado di procurarsi, ad esempio, l’atto di provenienza della proprietà, di ottenere le planimetrie catastali scaricabili online, deve essere in grado di fare in maniera autonoma le visure ipotecarie o catastali tra le altre cose.

L’idea diffusa è che l’agente immobiliare si limiti a connettere domanda e offerta, richiedendo per questo servizio delle commissioni molto elevate.  Inoltre, è diffusa la credenza che “uno vale l’altro”: spesso e volentieri in primo luogo si sceglie l’immobile e come conseguenza ci si rivolge all’agente immobiliare che lo ha in gestione.

È fondamentale cambiare questa percezione nei clienti, facendo loro comprendere che l’acquisto di un immobile tramite un professionista dell’intermediazione immobiliare garantisce una transazione sicura, trasparente, senza rischi e rappresenta un investimento necessario e giustificato.

– Alessandro Bianchi, Head of Network Development in Quimmo agency

Cosa non è cambiato negli anni riguardo al ruolo dell’agente immobiliare?

Sicuramente è rimasto il legame con il territorio dove si esercita l’attività. Il 90% degli agenti immobiliari italiani, infatti, opera in completa autonomia con una propria agenzia e in un’area geografica ben delimitata, una scelta che gli consente di operare nei confini di un mercato ristretto e solo dove si ha una profonda conoscenza del territorio.

Solo il 10% dei mediatori immobiliari opera in franchising. In Italia sono presenti diverse tipologie di reti, che coprono diversi segmenti di mercato.
Far parte di reti di agenti immobiliari, come quella di Quimmo agency, è sicuramente un vantaggio, non soltanto perché si velocizzano alcuni processi come l’acquisizione dei venditori o la fase della negoziazione. Si tratta di poter contare su una struttura capillare che semplifica il proprio lavoro, sia grazie all’aiuto di altri professionisti sia per la dotazione di strumenti digitali fornita da una grande azienda.

La vera sfida per il futuro è rappresentata dalla capacità dei mediatori di integrare le soluzioni digitali fornite da una rete nazionale con le proprie abilità tradizionali.

L’evoluzione del ruolo degli agenti immobiliari grazie a internet

Abbiamo già menzionato che l’avvento dei portali immobiliari online e l’utilizzo di CRM gestionali hanno cambiato radicalmente l’attività degli agenti immobiliari, rispetto al tempo in cui gli annunci comparivano la domenica sui quotidiani e il lunedì mattina c’era la corsa al telefono per raggiungere per primi l’agenzia che aveva in gestione un determinato immobile.

L’altro strumento che ha rivoluzionato il ruolo deli agenti immobiliare sono sicuramente i social media, che hanno permesso all’agente di mettersi in contatto con un numero più ampio di persone in zone geograficamente più distanti e di poter fare personal branding.

Questo aspetto relazionale è il motivo per cui, nonostante tante aziende ci abbiano puntato anche molto denaro, hanno perso la scommessa della disintermediazione immobiliare: i processi digitali non curavano l’aspetto delle relazioni, dell’empatia, dell’esperienza e della negoziazione, capisaldi del ruolo dell’agente immobiliare.

Il futuro dell’intermediazione immobiliare: il Mercato Unico Immobiliare

Da quanto ci siamo detti, emerge come il futuro dell’intermediazione immobiliare pare essere un incontro tra le possibilità di digitalizzazione dei processi e la centralità del ruolo dell’agente immobiliare, che possono instaurare al meglio una relazione di ascolto attivo ed empatia con il cliente, in modo tale da trovare per lui la risposta migliore alle sue esigenze.

L’agente immobiliare tradizionale non verrà quindi sostituito dalla digitalizzazione, ma possiamo dire che gli agenti immobiliari tradizionali saranno sostituiti da agenti immobiliari che usano abitualmente i tool digitali.

L’agente immobiliare del ventunesimo secolo è un’agente immobiliare focalizzato sulle esigenze del cliente e, in qualità di suo consulente, non si preoccupa delle modalità in cui l’immobile è in commercio (libero mercato o vendita giudiziaria) o della tipologia immobiliare di riferimento, ma desidera trovare la soluzione migliore per rispondere ai bisogni che gli sono stati presentati.

Dalla possibilità di svolgere al meglio questo ruolo nasce il concetto di Mercato Unico Immobiliare, un luogo unico in cui sono virtualmente raggruppati tutti gli immobili in vendita indipendentemente dalla provenienza o dalla tipologia. Proprio in questo campo lavorano i Quimmo Real Estate Manager, adeguatamente formati per operare in un ambito in cui la complessità aumenta, a favore del beneficio del cliente in primis, ma anche a beneficio dell’agente immobiliare stesso.

Questo permette ai nostri agenti immobiliari ddiversificare il proprio portafoglio e di aumentare le opportunità di crescita e di guadagno occupandosi quindi non solo di residenziale ma anche costruendo una carriera negli immobili d’impresa, come abbiamo visto in articoli precedenti. Ma tutto questo richiede ambizione e voglia di crescere, applicando le proprie energie non solo nei task operativi, ma investendo del tempo anche nelle attività più teoriche come lo studio e la formazione specifica per agenti immobiliari.

Come diventare partner di Quimmo agency e operare nel Mercato Unico Immobiliare?

In questo articolo hai capito che il ruolo dell’agente immobiliare è in continua evoluzione, così come il mercato a cui si riferisce. Per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza, è necessario rimanere al passo con l’uso di strumenti digitali per l’intermediazione immobiliare. Inoltre, fare parte di una rete nazionale permette all’agente immobiliare di avere supporto in tutte le attività di mediazione che non sono strettamente inerenti al suo ruolo, per assistere al meglio il cliente. Questo, infatti, è il focus degli agenti immobiliari moderni, e per farlo è estremamente utile operare nel Mercato Unico Immobiliare per poter offrire la migliore soluzioni ai bisogni del cliente.

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