4 (+1) casi di successo di ville storiche trasformate in strutture ricettive di lusso
Negli ultimi anni, il business della riconversione delle ville storiche in hotel di lusso ha conosciuto una crescente e notevole popolarità. Queste dimore, una volta appartenute a famiglie nobiliari o aristocratiche, vengono oggi recuperate e restaurate con grande cura e in molti casi trasformate in esclusive strutture ricettive.
Sempre più persone, durante i loro viaggi o soggiorni, vogliono vivere esperienze uniche, che meritino di essere ricordate. Soggiornare nei palazzi e dormire nelle stanze in cui la Storia stessa è transitata è senz’altro una di queste.
Acquistare uno di questi luoghi ricchi di fascino e convertirlo in hotel si sta rivelando un ottimo investimento. In questo articolo esploreremo insieme quattro casi (più uno molto speciale) di successo che incarnano perfettamente questa tendenza, da Bolzano a Matera, passando per all’elegantissima Toscana. Lasciati ispirare dall’opportunità di investimento che ti attende a Villa Larderel, una residenza trecentesca nei dintorni di Firenze, e tieniti pronto a viaggiare indietro nel tempo!
Perché riconvertire le ville storiche in hotel di lusso?
Affascinanti tenute rinascimentali, antichi e suggestivi palazzi medievali, eleganti e scenografiche ville circondate da splendidi parchi: in Italia, abbiamo un vero e proprio patrimonio di dimore di grande pregio storico, artistico e architettonico. Ognuna di queste costituisce un caso a sé, in quanto unica è la sua storia, unico è il suo valore culturale, uniche sono le sue esigenze. Si tratta di un patrimonio incredibile, è vero, ma anche molto fragile, che rischia di andare perduto per sempre, se non recuperato e valorizzato.
Ecco perché il fenomeno della riconversione di questi palazzi e dimore in resort “extra” lusso è un tema profondamente attuale. Ma non solo: riguarda infatti il futuro di buona parte di questa preziosissima eredità. Spesso, la destinazione d’uso ricettiva – come un albergo – è compatibile con il carattere storico dell’edificio, ovviamente sempre rispettando e mantenendo integra l’identità dell’edificio stesso.
È indubbio, infatti, che esistono anche moltissimi vincoli a livello normativo, nati proprio per preservare i singoli beni culturali, ma è indubbio anche che le potenzialità sono infinite per gli investitori, italiani e non.
Ville storiche trasformate in hotel: 4 case history di successo
Le dimore storiche convertite in strutture ricettive esclusive sono un investimento molto redditizio. Il merito è dato della forte domanda turistica di clienti provenienti da ogni parte del mondo e con un reddito annuale molto elevato che desiderano vivere esperienze sempre più uniche ed esclusive. Vediamo quattro casi di ville di grande pregio che hanno trovato nuova vita tramite una minuziosa conservazione del patrimonio storico:
- Castel Hortenberg (Bolzano)
- Villa Amistà (Verona)
- Palazzo Leti (Spoleto)
- Palazzo Gattini (Matera)
Castel Hörtenberg (Bolzano)
Viene definita una “finestra sulle Dolomiti”. Ci troviamo nel cuore di Bolzano, tra le bellissime montagne del Trentino Alto Adige. Qui sorge l’imponente Castel Hörtenberg, un castello rinascimentale trasformato con sapienza e maestria in un lussuoso hotel. Le sue mura antiche conservano immutata l’atmosfera medievale, con le sue quattro imponenti torri, mentre gli interni offrono un’esperienza di soggiorno esclusiva, mantenendo integro il fascino storico ma aggiungendo anche un tocco di modernità.
Il primo merito va a Leonhard Hiertmair, il quale, quando arrivò a Bolzano, trasformò una tenuta che si trovava in uno dei quartieri più antichi della città in un palazzo signorile. Questo è passato poi in mano alla famiglia Giovanelli e infine alla famiglia Podini. Questa ha avviato un’accurata operazione di restauro – nel pieno rispetto dei vincoli della tutela dei Beni Culturali – e ha riportato alla luce il carattere originario della residenza.
Sono 24 le suite disposte su 4 piani, in cui si possono così ammirare gli stucchi originali cinquecenteschi, affreschi del secolo successivo e quadri dell’800, mentre una piscina scoperta attende gli ospiti all’esterno per godersi il meritato risposto in questa oasi di pace.
Villa Amistà (Verona)
Un vero e proprio “art hotel” assolutamente unico e peculiare, perché Villa Amistà, splendido palazzo quattrocentesco che sorge nel cuore della Valpolicella, ospita il famoso Byblos Art Hotel.
Un edificio storico in pieno stile veneziano, concepito dall’architetto Michele Sanmicheli, che è stato poi riconvertito in hotel di lusso e trasformato in una mostra d’arte contemporanea permanente grazie ai restauri di architettura e pittura ad opera del noto architetto e designer Alessandro Mendini.
Contemporaneità e classicità, qui, si integrano e contaminano tra di loro continuamente, in uno spazio che è da vivere come un museo. Gli affreschi e i marmi dei saloni seicenteschi si fondono con elementi plastici e opere d’arte contemporanea di artisti del calibro di Ron Arad, Philippe Starck, Marcel Wanders, Ettore Sottsass e molti altri. Una cura e un amore per l’arte che si traduce in 58 camere art design, tutte diverse l’una dall’altra. A completare il tutto e ad accogliere gli ospiti, al di fuori di Villa Amistà si trova il parco di oltre 20mila metri quadrati, che ospita fontane in marmo di Verona, giochi d’acqua e un’elegante piscina a sfioro di forma classica.
Palazzo Leti (Spoleto)
Ci spostiamo in Umbria, precisamente nel centro storico di Spoleto, nei pressi del Duomo del Ponte delle Torri. Qui si trova Palazzo Leti, una suggestiva residenza d’epoca che apparteneva all’omonima famiglia. La sua costruzione iniziò nella prima metà del XIV secolo, e nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni, fino ad assumere l’aspetto attuale nel XV-XVI secolo. Questo edificio gentilizio, in epoca recente, è stato riportato agli antichi fasti dopo un’attenta opera di restauro che l’ha trasformato in “hotel di charme”.
I soffitti a volte Seicenteschi facenti parte del primo nucleo del palazzo sono stati mantenuti, così come gli originali dettagli dell’epoca. Le camere disponibili sono 12, tutte uniche per architettura, dimensioni e decori. L’attenzione ai dettagli è altissima, con l’obiettivo di regalare ai clienti un’esperienza di lusso immersi in un’atmosfera tranquilla.
Palazzo Gattini (Matera)
Un altro caso di grande successo è quello che vede l’antico Palazzo Gattini riconvertito a hotel a 5 stelle, che sorge nel cuore dei bellissimi Sassi di Matera, sito non a caso dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la sua bellezza mozzafiato e il suo valore culturale. Ci troviamo di fronte a un antico palazzo signorile di proprietà di una delle più importanti famiglie della nobiltà materana, i Conti Gattini.
Il lavoro di restauro, affidato all’architetto Ettore Mocchetti, ha richiesto un’accurata fase di studio degli ambienti e di progettazione degli spazi. Gli ambienti hanno conservato il loro antico splendore, ma hanno preso nuova vita grazie alla ricercatezza e alla cura dei dettagli, come la scelta del mazzaro, la pietra locale utilizzata o, ancora, la SPA ricavata tra cisterne e grotte per trascorrere un momento di relax in un luogo ricco di storia.
Villa Larderel: un’incredibile opportunità di business
Ultimo ma non ultimo caso è quello offerto da Villa Larderel, un prestigioso complesso nobiliare che si trova nella primissima periferia del capoluogo toscano, precisamente nella zona dell’Impruneta. Questo gioiello, che vanta di ben 11.800mq di interni e con una meravigliosa e imponente facciata che si staglia sulle splendide colline toscane, è da oltre sette secoli una delle più affascinanti testimonianze della ricchezza e del prestigio della Toscana rinascimentale. Per non parlare, poi, del parco che la circonda e dei beni accessori, tra cui un’antica cappella, di cui questa Villa dispone.
Dell’importanza storica di Villa Larderel ne avevamo già parlato in un apposito articolo, mentre qui vogliamo concentrarci sull’incredibile e vincente opportunità di business che rappresenta. Il complesso è infatti pronto ad acquisire nuova vita grazie alla collaborazione tra Quimmo e Invimit SGR e a essere riconvertito in hotel di lusso. Da sempre la Toscana, e soprattutto Firenze, attira turisti facoltosi da ogni parte del mondo, e la Villa stessa ha ospitato nel corso dei secoli conti e contesse, aristocratici e membri della Casata dei Savoia, ma anche artisti, scultori e attori di grande fama. Un resort di lusso pare quindi la soluzione più ideale per ospitare anche ospiti internazionali.
La possibilità di riconvertire l’asset immobiliare in un luxury hotel apre le porte a nuove stimolanti opportunità per trasformare il patrimonio immobiliare pubblico in una risorsa preziosa: la grande expertise di Quimmo sarà al tuo fianco per tutte le attività di compravendita e di intermediazione.