Trasloco utenze luce e gas: quanto costa e come fare?

Stai per effettuare un trasloco e trasferirti in una nuova casa? Dopo aver disposto tutte le operazioni per il tuo spostamento ti manca però di sapere come portare con te le utenze. In questo articolo troverai, quindi, informazioni utili su:

  • Tempistiche;
  • Costi;
  • Consigli.

Per effettuare il cambio utenze in maniera agile e senza ulteriori affanni. Al termine della lettura saprai, quindi quanto costa una voltura o quanto tempo servirà per riattivare un contatore disattivato dai precedenti inquilini. In questa maniera potrai organizzarti per avere, nelle tua nuova dimora, nel più breve tempo possibile, le utenze di luce e gas.

Tempistiche per il cambio delle utenze

Dopo aver portato tutti i mobili dalla vecchia alla nuova casa, dopo aver espletato tutte le pratiche burocratiche inerenti, come il cambio d’indirizzo o il cambio del medico di base, è ora di affrontare il cambio delle utenze di luce e gas.

Per attivare una fornitura occorre un periodo di tempo che può essere più o meno lungo. Infatti se i contatori sono presenti e devono semplicemente essere attivati ci vorrà, all’incirca, una settimana. Al contrario se i contatori devono essere istallati, perché non presenti, il periodo di tempo necessario per allacciamento, si allunga, arrivando fino a circa due mesi.

Cose importanti da sapere

  • Le utenze luce e gas non sono trasferibili da una casa all’altra;
  • Se i contatori risultano attivi allora bisognerà chiedere una voltura;
  • Se non sono attivi bisognerà effettuare le pratiche per il subentro e quindi riattivarli.

Non si possono “traslocare” le utenze di luce e gas perché il contratto è collegato ai contatori e non è, dunque, possibile abbinarlo a un nuovo contatore. L’unica operazione che ti sarà possibile effettuare è il cambio del nominativo dell’intestatario delle utenze. I contratti, invece, rimangono legati a quella casa o a quell’appartamento.

Come allacciare le utenze della nuova casa: le varie pratiche

La prima cosa da capire quando si sta effettuando un trasloco è se, nella nuova abitazione, i contatori della luce e del gas siano presenti. Se si, il passo successivo è quello di verificare che siano attivi o meno, ovvero se in casa ci siano luce e gas. Di seguito vediamo quali sono le pratiche da effettuare in base ad alcune situazioni.

Allaccio: in assenza dei contatori

Qualora tu ti stia trasferendo in una dimora che non è mai stata abitata prima, probabilmente di recente costruzione, è facile che questa sia sprovvista del collegamento per le utenze energetiche. In questo caso occorre provvedere all’allaccio delle utenze per le forniture. In questo caso i tempi e i costi variano in base al tipo di lavoro da realizzare. Tuttavia, rispetto alle tempistiche, si può ragionevolmente affermare che ci vorranno un paio di mesi.

Prima attivazione: contatori presenti ma mai attivati prima

Succede quando ti trasferisci in una nuova casa che ha i contatori istallati ma non sono mai stati attivati prima di quel momento. È necessario, dunque, richiedere l’attivazione delle forniture energetiche per luce e gas. Per la prima sono necessarie un paio di settimane. Per il gas, invece, la procedura è più lunga poiché sono previsti dei controlli di sicurezza.

Subentro: contatori presenti, attivi nel passato ma al momento disattivati

Si tratta della situazione più diffusa e anche più semplice da risolvere. Ti troverai ad affrontarla quando il precedente inquilino ha chiuso i contatori delle utenze. la procedura d’avviare è il subentro. Una volta avviate le pratiche di subentro le tempistiche si svolgono come segue:

  • Subentro luce: sette giorni lavorativi
  • Subentro Gas: dodici giorni lavorativi

Voltura: contatori presenti e attivi ma intestati ad altra persona

Luce, gas e bollette

Se i contatori sono presenti e attivi nella tuo nuovo appartamento la pratica da richiedere sarà, allora, la voltura. Ovvero il cambio d’intestazione delle utenze per luce e gas. Per svolgere questa pratica burocratica ti devi rivolgere al fornitore scelto dal precedente inquilino. Avrai, quindi, bisogno di presentare sia i tuoi dati che quelli del precedente intestatario delle utenze. Inoltre ti serviranno anche i dati relativi alle forniture come:

  • Codice Pod – per la luce;
  • Codice Remi -per il gas;
  • Numero del contatore;
  • Matricola della caldaia del gas in caso di riscaldamento autonomo.

Attenzione effettuando queste operazioni si cambia solo il nome dell’intestatario rimanendo invariate le offerte e le tariffe del precedente fornitore. Ovvero non si cambia fornitore ma solo l’intestatario delle utenze. Le tempistiche per eseguire una voltura sono di circa una settimana.

Un volta che abbiamo spiegato quali sono i possibili scenari e le differenti pratiche da espletare per l’allaccio delle utenze di luce e gas in una nuova casa, sarà, allora opportuno capire cosa fare delle vecchie utenze, quelle che sono rimaste nell’appartamento da cui abbiamo appena traslocato.

Come muoversi con i contratti della vecchia casa

Le procedure necessarie per cancellare o volturare i contratti ancora presenti nella vecchia dimora sono abbastanza semplici e i possibili scenari che ti potresti trovare davanti sono soltanto due:

  1. La tua vecchia casa sarà abitata da un nuovo inquilino: occorre effettuare una voltura con i dati del nuovo intestatario senza interrompere le forniture;
  2. La casa rimane vuota o in vendita: devi disdire i contratti e chiudere i contatori.

Nel primo caso sarà il nuovo inquilini a occuparsi delle pratiche inerenti, mentre nel secondo caso sarai tu a doverti occupare della disattivazione delle forniture.

Passiamo ora parlare dei costi che le varie pratiche comportano. Li riassumiamo brevemente nel paragrafo che segue, riepilogando anche le tempistiche.

Costi e tempistiche per il cambio delle utenze

Qui di seguito riassumiamo i costi e i tempi necessari per espletamento delle varie pratiche necessarie per il cambio delle utenze energetiche:

  • Allacciamento: si effettua in caso di assenza dei contatori e di loro inattività il costo dipende, essenzialmente, dal tipo di lavori da effettuare mentre le tempistiche sono di un paio di mesi;
  • Prima Attivazione: si verifica quando sono presenti i contatori ma non so o mai stati attivati. I costi si aggirano tra i 50 e i 70 € mentre è necessario un tempo compreso tra una e due settimane;
  • Subentro: con contatori presenti ma mai attivati prima. Anche qui i costi vanno da 50 a 70€ e ci vogliono all’incirca un paio di settimane;
  • Voltura: con contatori presenti e attivi. Questa pratica ha un costo di circa 50, 70 € e ha bisogno di circa due settimane per essere espletata.

Ricordati, inoltre, di monitorare le tue bollette e non ultimo di assicurarti la classe energetica dell’abitazione che andrai ad abitare. Ti aiuterà nel monitorare costi e dispersioni e a rendere ecologica la tua casa.