Quando la casa ispira i registi: 10 film ambientati in una casa

10 film ambientati in una casa

C’è qualcosa di estremamente elettrizzante nei film ambientati in una casa e vi spieghiamo subito il perché. Girare una pellicola cinematografica soltanto in un’abitazione può sembrare una scelta comoda per qualsiasi regista: un’unica location, budget più basso, organizzazione logistica più semplice.  

In realtà le cose non stanno proprio così. Un film girato in casa è una vera e propria sfida sia per il film-maker, che deve conquistare e mantenere viva l’attenzione dello spettatore, ma anche per il pubblico stesso, abituato a continui ed emozionanti cambi di location. 

In questo articolo vi regaliamo 10 autentiche chicche, ovvero 10 film ambientati in casa che hanno saputo regalare emozioni molto più intense di tante altre pellicole girate con una struttura narrativa tradizionale.

I 10 film ambientati in una casa

  1. La finestra sul cortile (1954)
  2. L’appartamento (1960)
  3. Signori, il delitto è servito (1985)
  4. Compagni di scuola (1988)
  5. Mamma ho perso l’aereo (1990)
  6. La cena dei cretini (1998)
  7. The Others (2001)
  8. Carnage (2011)
  9. The Interview (2014)
  10. Perfetti Sconosciuti (2016)

1. La finestra sul cortile (1954)

“Siamo una bella razza di guardoni” dice Stella, l’infermiera, al fotoreporter L.B. Jefferies costretto a casa da un’ingessatura alla gamba. Ed è proprio questo il messaggio racchiuso in uno dei film più interessanti di Alfred Hitchcock.  

Ne La finestra sul cortile la casa diventa il rifugio perfetto, anzi il nascondiglio nel quale dar libero sfogo alla curiosità di sapere cosa succede nelle dimore degli altri. 

Il protagonista osserva dalla finestra del suo salotto i suoi vicini perché non ha altro da fare. Si interessa delle loro vicende, ammira la bellezza di Lisa, un’affascinante ballerina e pensa di aver scoperto non solo un omicidio ma anche di aver individuato il colpevole. Armato del suo binocolo, spia, pensa, elabora teorie, chiede l’aiuto di un suo amico poliziotto e rischia anche la vita… Il tutto senza muoversi mai dal suo appartamento!


2. L’appartamento (1960)

Dieci candidature agli Oscar, cinque statuette portate a casa. L’appartamento, interpretato da Shirley MacLaine e Jack Lemmon, è considerato il capolavoro di Billie Wilde. Il celebre regista è riuscito infatti nella difficile impresa di coniugare commedia, satira e un pizzico di leggera amarezza. 

La casa in questo film diventa un’alcova che il protagonista, deciso a fare carriera, affitta ai dirigenti dell’ufficio per le loro scappatelle extraconiugali. Tutto bene o quasi: il nostro contabile si innamora di una ragazza che a sua volta è l’amante di uno dei Grandi Capi. Come andrà a finire? Il finale non ve lo sveliamo ma vi lasciamo con una citazione tratta da un dialogo tra i due protagonisti: 

“Lo specchio è a pezzi.” 
“Sì, lo so, mi piace così: mi ci vedo come mi sento.”


3. Signori, il delitto è servito (1985)

Avete presente Cluedo, il famoso gioco da tavolo ideato da Anthony Pratt? In Signori, il delitto è servito la casa si traveste da imponente castello gotico-americano e fa da palcoscenico a un Cluedo in carne e ossa.  

Sei ospiti si siedono alla stessa tavola: non si conoscono tra loro e all’inizio non capiscono il motivo di questo invito così insolito. L’ingresso di Mr. Boddy, il padrone di casa, chiarisce ogni dubbio: i sei commensali sono tutti ricattati da uno strano individuo, appena morto a causa di un colpo di pistola.

Chi è il colpevole? Tocca a noi spettatori sederci idealmente a tavola con i protagonisti del film per iniziare a giocare a Cluedo. Il regista, Jonathan Lynn, ci propone infatti tre possibili soluzioni: quale sarà quella giusta? Solo guardando il film, scopriamo la risposta…


4. Compagni di scuola (1988)

Vi piacciono le rimpatriate tra ex compagni del liceo? Qualsiasi sia la risposta, questo è il film che fa per voi! Compagni di scuola, pellicola scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone, è un film che fa sorridere, riflettere, ma soprattutto ha la capacità di trasformarsi in uno specchio che riflette l’immagine di tutti noi. La casa in cui è ambientato il film è il teatro dove Verdone mette in scena le rughe e i capelli grigi, l’imbarazzo di rivedersi dopo tanti anni e la scoperta che i sogni adolescenziali sono rimasti a prendere polvere in un angolo del cassetto. 

Una piccola curiosità: pare che Cecchi Gori, il produttore del film, nutrisse una certa titubanza per il copione. Secondo il celebre produttore c’erano troppi personaggi racchiusi in una sola casa. In realtà, l’idea di utilizzare come unica location la villa funziona alla grande: sono proprio le stanze e i vari piani dove si nascondono, tramano e si confidano i personaggi ad animare ogni scena.


5. Mamma ho perso l’aereo (1990)

Nella categoria film ambientati in casa non può certo mancare uno dei successi più clamorosi dei primi anni ’90. Alzi la mano chi non ha mai visto il primo Mamma ho perso l’aereo e i sequel che sono stati prodotti negli anni successivi! 

La trama è semplice: il piccolo Kevin, interpretato da Macaulay Culkin, viene inavvertitamente lasciato a casa da genitori e fratelli che partono per le vacanze di Natale. Il ragazzino, passato il primo momento di smarrimento, è felicissimo! Finalmente può godere delle quattro mura domestiche, mangiare quello che vuole e quando vuole, restare alzato fino a tardi ma… cos’è quel rumore? La telecamera ci mostra due ladri un po’ maldestri che, venuti a sapere della partenza della famiglia, stanno cercando di entrare in casa. Il piccolo, dopo l’iniziale spavento, inizia a piazzare trucchi e trappole in tutte le stanze per impedire ai due uomini di portare a termine il colpo. 

Anche in questo caso vi sveliamo una piccola curiosità: la casa protagonista del film esiste veramente! Si trova a Winnetka, nell’Illinois, e dopo l’uscita del film ha triplicato il suo valore, diventando poi un’attrazione turistica: ogni anno si contano migliaia di visitatori!


Sai che il tema della casa ha ispirato numerosi musicisti, italiani e stranieri? Se vuoi saperne di più, leggi anche il nostro articolo sulle 10 canzoni dedicate alla casa!


6. La cena dei cretini (1998)

Un cretino che supera in umanità, simpatia e candore l’arrogante pregiudizio di un sedicente intellettuale. La cena dei cretini è un film francese che, tra atmosfere alla Buñuel e dialoghi esilaranti, mette in scena un teatro crudele, beffardo ma con un finale inaspettato.

Il semplice e modesto impiegato Pignon viene invitato a cena dal ricco editore Brochard. Ma perché un uomo così importante si interessa di una persona la cui massima ambizione nella vita è riprodurre con i fiammiferi i monumenti più famosi al mondo? Il motivo è semplice: Brochard e i suoi amici organizzano ogni mercoledì una cena in cui, a turno, devono portare un cretino per prendersi gioco di lui.

La casa diventa quindi la cornice nella quale si svolge una cena dagli esiti imprevisti. La presenza principale di un’unica location non annoia mai grazie anche alla telecamera si muove velocemente da una stanza all’altra, dall’espressione di un volto a quella del successivo. Le due ore del film scorrono veloci e lasciare il personaggio di Pignon e la sua ingenuità sarà veramente difficile!


7. The Others (2001)

E se la casa diventasse la protagonista oscura di un film? E se le stanze e le porte si animassero di vita propria, scatenando un brivido lungo la schiena? È il caso di The Others, una pellicola unica nel suo genere. Il film, diretto da Alejandro Amenábar, narra di una casa che diventa un limbo, una protezione ma anche una barriera nei confronti del mondo esterno.  

La protagonista, Nicole Kidman, vive qui con i suoi due figli, malati di una sindrome che gli impedisce di vivere ed esporsi alla luce solare. Le tende sono tirate, il buio diventa quindi necessario ma terrificante soprattutto nel momento in cui iniziano i primi episodi paranormali, in concomitanza con l’arrivo dei tre nuovi domestici. Non aggiungiamo altro per non spoilerare il finale ma vi anticipiamo che alla fine vi verrà voglia di spalancare tutte le finestre di casa vostra!


8. Carnage (2011)

Un litigio tra adolescenti, un invito a cena da parte della famiglia di uno dei ragazzi per risolvere in modo elegante la questione. A questo aggiungete l’imprevisto e le pareti anguste e circoscritte di un appartamento di Brooklyn. Ultimo ingrediente: la capacità del regista, Roman Polansky, di prendere i protagonisti dei suoi film, isolarli tra quattro mura e stringerli in un abbraccio letale in cui le ipocrisie, le menzogne e la piccolezza del genere umano esplode lasciandovi senza fiato. 

Questa è la trama di Carnage, una pellicola in cui la casa diventa un contenitore le cui pareti diventando sempre più strette. L’appartamento soffoca e costringe ad abbandonare le maschere, mettendo alla fine tutti contro tutti. Una frase celebre? Eccola: 

“La coppia è la più grande tortura che Dio ci ha inflitto. La coppia e la famiglia!” 


9. The Interview (2014)

Una cena, un dittatore, un cerotto alla ricina, una star americana e il suo produttore. Gli ingredienti del film The Interview, interpretato da James Franco e Seth Rogen sono tutti qui. Pardon, mancano ancora due elementi: la CIA e la casa nella quale dovrà avvenire il colpo del secolo, ossia l’omicidio di Jong-Un Kim, dittatore della Corea del Nord. In questa casa, peraltro, si svolge gran parte del film. 

Lo sguardo del regista è divertito, in alcuni tratti quasi demenziale e graffiante. I due protagonisti non sono certo degli assassini e quando arrivano in Corea per un’intervista a Kim, si trovano davanti una realtà ben diversa da quella dipinta dai giornali americani.  

Ma il dittatore alla fine muore? Non vi sveliamo nulla ma vi diciamo che è un film che merita di essere visto anche per l’incredibile eco mediatico: pensate che la sua uscita è stata rimandata a lungo e le apparizioni pubbliche dei protagonisti cancellate a causa delle minacce terroristiche degli hacker nordcoreani.


10. Perfetti Sconosciuti (2016)

Dopo questo film non guarderete più con gli stessi occhi lo smartphone del vostro partner! “Perfetti sconosciuti” è una piacevole pellicola diretta da Paolo Genovese che narra di una cena tra amici di vecchia data con i rispettivi consorti. A un certo punto a uno di loro viene un’idea geniale: perché non condividere con gli altri i messaggi e le telefonate che arrivano sul proprio cellulare?  

Da quel momento in poi niente sarà più lo stesso perché verranno a galla bugie, mezze verità e tradimenti inaspettati. L’appartamento e più precisamente la tavola diventeranno il palcoscenico intorno al quale cadrà ogni maschera. 

Il finale? Ve lo riassumiamo nella frase che arriva alla fine di un monologo pronunciato da uno dei protagonisti, interpretato da Marco Giallini: “Siamo tutti frangibili”.


Questi sono, a nostro avviso, i 10 film più belli ed emozionanti ambientati in casa. Cosa ne pensate? Ma, soprattutto, avete preparato i popcorn?