Perché comprare la seconda casa come investimento

comprare seconda casa come investimento

Acquistare seconde case è ancora un investimento? Scopri perché conviene!

Il mattone torna ad essere l’investimento più ambito. In un clima di incertezza e di vulnerabilità dei mercati, infatti, i risparmiatori scelgono di investire in un bene rifugio come la casa. 

Nel corso della crisi economica che dal 2007 al 2013 aveva portato a un brusco calo delle compravendite e una diminuzione dei prezzi (scesi del 23% dal 2010 al 2018), gli investimenti in seconde case erano drasticamente diminuiti, per quanto riguarda in particolare quelle situate in luoghi di vacanza.

A partire dal 2014 si è verificata una drastica inversione di tendenza, che ha determinato un lento ma costante innalzamento del numero di compravendite, pur continuando a registrare un andamento negativo dei prezzi.

La seconda casa attira ancora gli interessi degli investitori

Gli acquisti di seconde case aumentano e si registra un sempre maggiore interesse degli investitori. Basta guardare a qualche dato per capire che il calo delle compravendite ha solo “sfiorato” le abitazioni acquistate in determinati luoghi di villeggiatura: nelle località di mare il calo medio delle quotazioni è stato di solo 0,9%, mentre al lago dello 0,4%. Le seconde case in montagna perdono invece ancora l’1,7%. Sono, questi, i risultati rilevati da una ricerca dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.

Esistono alcuni fattori in grado di favorire il successo della seconda casa come investimento. Primo tra tutti, il fatto che l’investimento in una seconda casa viene percepito come più sicuro dai risparmiatori. In secondo luogo, ad attrarre gli investitori entrano in gioco anche le condizioni sempre più favorevoli dei mutui, che con i tassi ai minimi storici invogliano ad acquistare. E infine, c’è il fenomeno del turismo, con il nostro Paese che attira sempre più viaggiatori in tutto il mondo, che vedono l’Italia come una meta di vacanza più sicura rispetto ad altri Paesi in Europa.

Crescono gli affitti brevi: investire nella seconda casa conviene!

Gli ultimi anni sono stati interessati da un vero e proprio boom degli affitti brevi. La casa infatti viene utilizzata sia come luogo di vacanza, ma anche per soggiorni brevi per motivi di studio o di lavoro. La formula degli affitti brevi, pertanto, permette di rispondere a una domanda di abitazione flessibile. Anche se ha portato a non poca confusione per quanto riguarda la tassazione, dal momento che il pagamento delle imposte avviene in maniera differente rispetto a una locazione classica.

Pertanto, il mercato delle seconde case in località di mare ha visto un notevole incremento, grazie soprattutto all’aumento delle presenze di visitatori. In questo contesto investire nella seconda casa conviene sempre di più.

Prezzi delle seconde case nelle località di vacanza

Ci sono mete di mare molto richieste per acquistare un immobile da mettere a reddito. Sestri Levante si conferma, in questo senso, la località più ambita: il costo di un appartamento signorile nel borgo ligure viaggerebbe attorno agli 8.000 euro al metro quadro. La Liguria è sicuramente la regione più cara, in particolar modo nel versante di Levante, mentre a Celle Ligure i prezzi scendono, arrivando ai 5.000 euro al metro quadro, a Bordighera e Sanremo ai 3.000 euro.

Se invece si sceglie di acquistare casa nella Riviera Romagnola, scelta ogni anno da vacanzieri sia italiani che stranieri, si spendono 4.000 euro per la vivace Riccione e 3000 euro per Rimini. Più economico l’Abruzzo, dove per una casa al mare a Francavilla o Vasto sono necessari dai 1.000 ai 1.7000 euro al metro quadro.

Per il lago, ad esempio nelle Marche, i prezzi variano dai 2.000 ai 3.000 euro al metro quadro, mentre la montagna presenta costi molto differenti a seconda della località: a Castel di Sangro è possibile acquistare dai 3.000 euro in su, a Canazei da 4.850 e a Courmayeur occorrono 8.000 euro al metro quadro.

Gli acquirenti delle case da mettere a reddito sono soprattutto coppie (50,4%) e famiglie (36,7%), con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni.

Chi acquista la seconda casa sceglie soprattutto il trilocale (34%), ma grazie al crescente successo dell’affitto breve viene scelto sempre di più come investimento il bilocale: il 26,3% predilige questa soluzione, per una spesa che si aggira intorno ai 200.000 euro.

Conviene acquistare la seconda casa con il mutuo?

Nel primo semestre 2019, è aumentata la percentuale di seconde case acquistate dalle famiglie con il mutuo (5,4%), cresciuta di quasi un punto rispetto al secondo semestre 2018. Da sapere che, ad ogni modo, per il mutuo seconda casa non si ha diritto ad alcuna detrazione degli interessi passivi prevista invece per il mutuo prima casa – mentre la tassazione dell’importo corrisposto a copertura del finanziamento è al 2% invece che allo 0,25%.

Tuttavia, questi mancati vantaggi possono essere recuperati considerando il risparmio che gli attuali tassi sui mutui permettono di ottenere. Confrontando e scegliendo le soluzioni di mutuo può vantaggiose, si potrà ottenere un bel risparmio che compenserà la perdita in termini di agevolazioni fiscali.