Quanto costa comprare una casa da ristrutturare?
Ci sono diversi motivi per cui comprare casa da ristrutturare conviene. Ma occorre valutare bene i costi dei lavori prima di procedere.
Se siete alla ricerca della casa dei sogni, sappiate che comprare casa e ristrutturarla potrebbe essere una buona idea. Anche per il 2019, infatti, sono state confermate le detrazioni fiscali al 50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni immobiliari. Grazie agli incentivi, è possibile ottenere una riduzione del prezzo al metro quadro pari al 20% rispetto alla media di mercato. Un taglio di spesa non da poco per chi deve sborsare i soldi per l’acquisto di un’abitazione.
Ma decidere di comprare casa da ristrutturare non è solo una questione di budget. Ecco 3 buoni motivi per farlo:
- Creare un’abitazione unica e inconfondibile: le vecchie case, infatti, sono molto interessanti e hanno un fascino, derivante da un’altra epoca, che è impossibile riprodurre in una nuova abitazione. Ristrutturare permette di dar vita ad ambienti che riflettono il proprio gusto personale;
- Godere di spazi e volumi più ampi: le case costruite fino agli anni ‘60 sono caratterizzate da stanze e finestre più ampie, soffitti più alti e spazi aggiuntivi come ingressi e ripostigli. Per chi cerca grandi spazi da vivere, una casa vecchia da ristrutturare è l’ideale;
- Beneficiare delle agevolazioni fiscali: come abbiamo detto, sono previste detrazioni fiscali al 50% per le spese sostenute per la ristrutturazione di un immobile. Lo scopo di tali agevolazioni è quello di incentivare le persone ad acquistare immobili già costruiti in modo da diminuire il consumo di risorse non rinnovabili come il suolo, l’ambiente e l’energia.
Quanto si risparmia nelle principali città italiane
Se il risparmio di quando si compra casa da ristrutturare, a livello nazionale, è pari al 20%, vale la pena dare un’occhiata a quanto si può risparmiare nelle grandi città. Nei grandi centri la differenza di prezzo tra un’abitazione nuova e una da ristrutturare si abbassa, anche se non mancano oscillazioni consistenti. Ad esempio, a Trento si registra il risparmio più importante. Qui acquistare un appartamento da ristrutturare consente di ottenere un drastico taglio di prezzo rispetto alla media di mercato, con una riduzione della spesa pari al 26%; a seguire Genova, con una differenza di prezzo del 21%.
E nelle città più care? Firenze, Roma e Milano, che rappresentano le città in cui i costi degli immobili sono più elevati rispetto alla media nazionale, anche per la maggior domanda abitativa, il divario di prezzo tra la media e gli appartamenti da ristrutturare si riduce e non supera il 10%. Per quanto riguarda Napoli, invece, comprare un immobile che necessita di lavori consente di risparmiare il 13% rispetto ai prezzi medi, valore non lontano dal risparmio che si può ottenere a Palermo (14%) e Bari (15%). Sale al 17% il risparmio per chi sceglie di comprare casa da ristrutturare a Torino.
Quanto costano i lavori di ristrutturazione
Quando si acquista una casa da ristrutturare, però, occorre mettere in conto i costi le spese da sostenere per i lavori di ristrutturazione, per i quali anche per il 2019 sarà possibile applicare una detrazione fiscale del 50% (distribuita sui dieci anni e fino a un costo massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare). Se si considera, ad esempio, un bilocale da 70 metri quadri per cui sono necessari lavori di ristrutturazione importanti (tra cui lavori di demolizione, rimozione e costruzione dei tramezzi, intonaci e rasature, pavimenti e rivestimenti, riammodernamento dell’impianto di riscaldamento o dell’impianto elettrico, ecc.) la spesa media a livello nazionale è di 31.000 euro. Questo valore, però, cambia notevolmente a seconda della città che si prende in considerazione.
Milano è la città più costosa per ristrutturare casa, qui infatti si spendono, in media, 38.000 euro; a seguire troviamo Trento (35.000 euro) e Bologna (34.000). Anche a Firenze e Bari si supera la soglia dei 30.000 euro, rispettivamente con una spesa di 32.000 e 31.000 euro. Se, invece, si sceglie di ristrutturare casa a Napoli e Genova, non si spenderà più di 25.000 euro.
Se magari si cerca un buon investimento da realizzare, è bene scegliere attentamente dove acquistare una casa da ristrutturare. Le opportunità di risparmio, infatti, non sono le stesse ovunque.
Quali lavori di ristrutturazione incidono sui costi
I fattori principali che influiscono sul costo complessivo del progetto di ristrutturazione dipendono dalla dimensione della casa, dalle condizioni in cui si trova e, non ultimo, dall’entità dei lavori.
La metratura della casa è un fattore chiave ma più il lavoro richiesto è grande più ci sarà spazio per una negoziazione sul prezzo.
Le condizioni della casa sono un altro aspetto rilevante quando si decide di ristrutturare. Nelle case più vecchie, è necessario controllare e, probabilmente, sostituire le tubature, i cavi elettrici, ecc.
Infine, una cosa è scegliere di ristrutturare solo in parte, senza toccare elementi importanti come le tubature o l’impianto elettrico; un’altra cosa è ristrutturare casa completamente.
I costi dei principali lavori di ristrutturazione
In generale il prezzo richiesto per l’intervento di demolizione dei muri può variare dagli 800 ai 5.000 euro. A questi dovremo aggiungere, se necessario, quelli per la ricostruzione: 40 euro al mq per le mura in laterizio, 50 euro al mq per le mura in cartongesso. Per quanto riguarda il costo per la posa dei pavimenti, i prezzi possono variare da 2.800 a 20.000 euro. Il materiale utilizzato inciderà molto sul prezzo finale: se vogliamo il parquet, ad esempio, i costi sono destinati a lievitare. Ma se siamo un po’ pratici di questo tipo di lavori, potremmo occuparci della posa noi stessi; e potremmo anche considerare l’idea di posare il parquet su un pavimento preesistente, evitando così la demolizione. Quando si parla, invece, di imbiancatura e rasatura, i prezzi per eseguire questo tipo di lavori oscillano da 400 a 4000 euro.
Se dobbiamo ristrutturare la cucina, dovremo mettere in conto una spesa da 2500 a 5000 euro. La ristrutturazione del bagno, invece, ha un costo che va da 3.000 a 5.000 euro.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico, calcoliamo un costo che oscilla da 1.500 a 3.000 euro, mentre per l’impianto elettrico dovremo sborsare da 3.000 a 5.000 euro. Il prezzo da versare per sostituire riscaldamento e aria condizionata va da 280 a 3.100 euro.
La spesa più consistente è quella che riguarda l’acquisto e l’installazione degli infissi, per cui dovremo prevedere una spesa da 3.000 fino a 25.000 euro. In linea di massima gli infissi in pvc e alluminio hanno gli stessi costi. Il legno invece comporta una spesa maggiore. Tenete comunque conto che per gli infissi potrete avvalervi delle agevolazioni previste per gli interventi di riqualificazione energetica.
Naturalmente questi prezzi sono indicazioni di massima, dato che molto dipende dal tipo di lavoro da effettuare, dalla qualità dei materiali utilizzati e dalla regione in cui vi trovate. Dovrete considerare queste cifre come un punto di partenza da cui cominciare a fare le vostre valutazioni.