Prendere casa in affitto: cosa chiedere al proprietario?

Affidarsi al servizio gratuito di ricerche immobiliari di Quimmo consente di trovare casa in affitto tra immobili verificati ed evitare di incorrere in situazioni spiacevoli causate dalla poca esperienza nel settore. Una volta individuata la casa che ci interessa, infatti, ci sono una serie di informazioni da raccogliere dal proprietario che ci aiuteranno a prendere una decisione definitiva. In questo articolo, troverete una lista di 10 cose da chiedere per scegliere in sicurezza e serenità. 


Se avete deciso di prendere in affitto casa e avete seguito i nostri consigli per partire con le idee chiare sulla tipologia immobiliare, sulla sua ubicazione e sul canone mensile che volete pagare, siete già a metà dell’opera perché, così facendo, avete già risparmiato tempo evitandovi visite a immobili non coerenti con le vostre esigenze e il vostro stile di vita.  

Per sentirsi al sicuro da brutte sorprese può essere utile scegliere un referente che permetta di scegliere tra immobili verificati, per sentirsi tutelati e affiancati. 


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Domande da fare al proprietario della casa in affitto  

La visita all’immobile è sicuramente il primo passo da compiere per accertarsi di persona dello stato generale dell’immobile ma poi ci sono tutta una serie di informazioni che solo il proprietario è in grado di fornirvi.  Vi consigliamo, quindi, prima della visita di fare una lista di cose da chiedere al proprietario per poter poi decidere se affittare l’immobile oppure no. Ecco la lista di Quimmo:

  1. In che stato è l’immobile?  
  1. Cosa include il canone mensile e quali sono le spese accessorie?
  1. Quale tipologia di affitto applica il proprietario?
  1. Come funziona la gestione condominiale?
  1. Posso avere qualche informazioni sui vicini?
  1. Che tipo di impianti di riscaldamento e climatizzazione sono presenti?
  1. Chi si occupa della voltura delle utenze?
  1. Compiliamo insieme una lista dell’arredamento fornito?
  1. Lista dei mobili e dei complementi d’arredo presenti nell’immobile; 
  1. Chi paga in caso di guasto?

In che stato è l’immobile?  

Può essere utile chiedere al proprietario qualche informazione in più sull’immobile di nostro interesse, se ha subito ristrutturazioni o interventi parziali di ristrutturazione e quando, se sono state apportate migliorie nel tempo e quali.  

Cosa include il canone mensile e quali sono le spese accessorie?

È fondamentale avere l’idea precisa di quanti soldi si andranno a spendere tra canone mensile ed eventuali spese accessorie, tipo il deposito cauzionale. 

È, inoltre, opportuno fare chiarezza su cosa comprende il canone mensile perché a volta è inclusivo di spese per le utenze e spese condominiali o un mix delle due opzioni.  

Nel caso in cui la casa è in un edificio non gestito da un amministratore chiedere conto della gestione delle spese comuni, a quanto ammontano e a chi spettano.  

Quale tipologia di affitto applica il proprietario?

Esistono diverse tipologie di affitto tra le quali l’affitto a canone libero e l’affitto a canone concordato sono i più diffusi.

L’affitto a canone libero viene definito in autonomia dalle due parti e può prevedere l’adeguamento Istat annuale o biennale del canone ovvero un adeguamento al costo della vita. L’affitto a canone concordato, invece, prevede delle fasce di oscillazione del canone all’interno delle quali è possibile fissare il canone tenendo conto di alcuni fattori quali lo stato dell’edificio, la tipologia dell’immobile, eventuali dotazioni.  

Come funziona la gestione condominiale?

Verificare la situazione condominiale è quanto mai opportuno, chi gestisce il condominio, a chi spettano le spese condominiali sono informazioni indispensabili per avere contezza delle spese da sostenere ogni mese e valutare se la casa è davvero quello che cerchiamo. 

Nel caso in cui la gestione spetta ad un amministratore si può chiedere al proprietario di farci avere una copia del regolamento condominiale in modo da orientarci sul comportamento da tenere ed evitare di creare situazioni difficili con gli altri abitanti dell’edificio. 

Posso avere qualche informazione sui vicini?

Le relazioni di buon vicinato contano e per questo può essere vantaggioso sapere chi sono e che tipo di vita fanno le persone con le quali ci ritroveremo a condividere l’edificio. Hanno figli? Convivono con animali domestici? Trascorrono in casa molto tempo? Possono essere informazioni utili per capire se c’è la possibilità di disturbarsi a vicenda o prestarsi amichevolmente il sale quando finisce. 

Che tipo di impianti di riscaldamento e climatizzazione sono presenti?

Accertarsi della tipologia di impianti in uso e del loro corretto funzionamento è una buona prassi per farsi un’idea del comfort abitativo. Inoltre, a causa delle estati sempre più roventi, oggi gli impianti di climatizzazione sono necessari quanto quelli di riscaldamento. In caso di assenza, si può chiedere al proprietario se è favorevole all’installazione di condizionatori e, se sì, a chi spetta sostenere quella spesa. 

Chi si occupa delle volture delle utenze?

Solitamente, è il nuovo inquilino ad occuparsi della procedura per il cambio di intestazione delle utenze di corrente, acqua e gas, salvo diversa indicazione. A proposito, può essere utile chiedere al proprietario una stima dei consumi sempre per avere le idee chiare sulle spese di mantenimento dell’abitazione.  

Com’è la connessione internet?

Questa è un’informazione non di poco conto se si lavora da remoto. Sapere se la qualità di ricezione è buona, se arriva la fibra o no, farà la differenza.  

Compiliamo insieme una lista dell’arredamento fornito?

Se l’immobile è arredato, chiedi al proprietario se puoi scegliere cosa tenere o no e compila con lui, se hai deciso di prendere in affitto la casa, una lista con i mobili e segnala eventuali difetti o danni già esistenti in modo da evitare che ti vengano accollati. 

Chi paga in caso di guasto?

Esiste una disciplina di riferimento che regola a chi spetta pagare queste o quelle spese a meno di clausole scritte che regolamentino le parti. Quindi, è sempre meglio accertarsi a chi spettano le spese di manutenzione ordinaria dell’immobile, di eventuali riparazioni necessarie o migliorie che si vogliono apportare all’immobile.  

Ricevere informazioni dal proprietario in merito agli argomenti citati nella lista permette innanzitutto di capire se la casa per la quale si nutre interesse fa davvero al caso nostro e, successivamente, di affrontare la fase della stipula del contratto con maggiore serenità e consapevolezza su ciò di cui siamo economicamente responsabili. 

I vantaggi di prendere in affitto casa con il servizio gratuito di Quimmo  

Quimmo mette a disposizione di chi vuole affittare o comprare casa un servizio gratuito di alert che ti propone in anteprima le soluzioni immobiliari in linea con i tuoi desideri.  

Il servizio gratuito di ricerche immobiliari di Quimmo permette in modo facile e veloce, attraverso la compilazione di un breve form, di indicare tipologia dell’immobile, range di prezzo, superficie desiderata, eventuali dotazioni accessorie. La richiesta verrà presa in carico dai nostri agenti sul territorio che scremeranno le soluzioni presenti sul mercato e ti contatteranno per mostrarti quelle più in linea con i tuoi desideri.  

Affidarsi al servizio gratuito di ricerche immobiliari di Quimmo permette di contare su un’ampia scelta di immobili, sia da privati che da vendite giudiziarie; in secondo luogo, c’è la garanzia di immobili verificati e di una squadra di agenti esperti sul territorio; infine, un team di customer care pronto a supportarti in ogni richiesta o dubbio.  


Se questo approfondimento ti è stato utile a prendere in considerazione aspetti di un immobile al quale non avevi pensato, continua a leggere altri articoli riguardanti la ricerca della casa perfetta in affitto!