Acquistare casa dopo il lockdown: in periferia e grandi dimensioni
Il Covid-19 ha rivoluzionato il concetto di casa ideale che molte persone, non solo italiana ma in tutto il mondo si cerca un tipo di casa diverso rispetto a prima della pandemia. L’esperienza del vivere rinchiuso tra quattro mura e la necessità del telelavoro hanno cambiato il modo di concepire la casa. Acquistare casa dopo il lockdown significa ora cercare ampi spazi, terrazze e aree verdi per paura di un nuovo lockdown, che sposta la domanda alla periferia rispetto al centro delle grandi città e sono considerate anche le città secondarie. Vediamo insieme come sarà acquistare casa ai tempi del covid-19. Ha cambiato le preferenze delle persone che cercano casa, ripensando esigenze, caratteristiche e persino l’ubicazione.
Grandi e con zone verdi: ricerca casa post pandemia
Il nuovo trend europeo di acquisto casa è quello di cercare una casa di grandi dimensioni e con un zona all’esterno in cui non sentirci prigionieri delle mura e poter respirare l’aria che è tanto mancata nei mesi più bui della pandemia. In primo luogo, il periodo obbligatorio di permanenza a casa durante la prima fase della pandemia ha fatto riflettere gli acquirenti su ciò di cui hanno bisogno e cosa vogliono nella loro casa, quindi hanno analizzato se la loro casa attuale lo offriva. Ciò ha generato una maggiore ricerca di abitazioni con terrazzi, giardini, stanze più ampie e spazi comuni nell’edificio. Certo, queste qualità sono difficili da trovare negli edifici dei centri delle grandi città.
Queste caratteristiche nelle grandi città sono presenti solo nelle case di seconda mano, ma i prezzi sono generalmente molto alti. Per questo è aumentata la ricerca di alloggi nei quartieri più periferici. Allo stesso tempo, uno dei motivi che ha frenato maggiormente questa tendenza, l’investimento di tempo necessario per recarsi sul posto di lavoro, è stato anche notevolmente ridotto a causa del boom dello smart working. In questo senso, uno degli spazi comuni che più vengono valorizzati nelle promozioni delle nuove case è la sala studio o coworking, un luogo dove i vicini possono andare a concentrarsi e, quindi, separare gli spazi di lavoro e di svago. Questi sono i due punti fondamentali che caratterizzano il nuovo trend per acquistare casa dopo il lockdown.
Nuove necessita nel cercare una casa dopo la pandemia
Acquistare casa dopo il lockdown significa rivalutare le proprie necessità in base alla voglia di spazio e di nuove funzioni della casa stessa. Il Covid-19 ci ha collocato in un contesto fino a ora sconosciuto: passare tutto il nostro tempo, o gran parte di esso, a casa. Facendo sì che la nostra casa passasse da un’infrastruttura progettata per riposare e vivere insieme per a essere il luogo in cui noi ci siamo trovati a dover fare praticamente tutto. Anche il lavoro si è adattato alla casa e la casa si è dovuta adattare al lavoro. Il lavoro a distanza ha influenzato quando la ricerca di posizioni aperte. Abbiamo potuto espandere il raggio di ricerca anche ad altre città.
Inoltre, si è cercato di rendere gli ambienti più aperti, più luminosi, più versatili da valorizzare. Tutto questo per poter avere uno spazio in cui vivere e lavorare, con ampie aree comuni e spazi verdi. Sono aumentati notevolmente l’interesse per le zone periferiche delle grandi città per tipologie di case unifamiliari, attici o piano terra con giardino. Si cercano grandi e luminosi appartamenti o villette. Un forte aumento delle richieste di case situate alla periferia delle grandi città lontane dalla folla, che tanto ci ha spaventato durante questi mesi, per paura di nuove restrizioni, ma anche per ricercare case con una superficie più ampia. Si cercano più metri quadrati per un maggior comfort e pensate per il lavoro a distanza.
La domanda di case post pandemia valorizza le nuove costruzioni
La società, dopo aver trascorso più di tre mesi a casa, si è resa conto che la loro casa è molto più che un luogo di passaggio. È uno spazio da vivere e ormai siamo tutti più consapevoli che una casa dovrebbe essere più confortevole, aspetti che si incontrano soprattutto nelle nuove costruzioni e non nell’usato. Così, la domanda valorizza oggi più che mai le qualità offerte dal mercato delle nuove costruzioni. Queste sono solitamente ubicate più in periferia rispetto alle grandi città, posseggono spazi esterni, terrazze o giardini, stanze per il lavoro a distanza, superfici più ampie e sistemi di efficienza energetica. L’aspetto ambientale è un altro fattore che sta incidendo sulla ricerca delle nuove case.
Si cercano case con più stanze, in modo che una stanza possa essere dedicata a un ufficio, in cui sia possibile coniugare la quotidianità con il lavoro a casa. Logicamente, l’economia familiare va sempre tenuta in considerazione. Quindi se tutti queste nuove esigenze di acquistare casa dopo il lockdown si traducono in un costo molto elevato i nuovi clienti sceglieranno di trasferirsi in periferia, invece di vivere in luoghi così centrali, con l’obiettivo di avere una casa più grande allo stesso prezzo. Così si spiega la forte ripresa della domanda che si sta tanto verificando di case unifamiliari, e soprattutto di quelle situate alle porte delle città, rispetto ad appartamenti più piccoli ma nei centri urbani.
Si cercano più metri quadri dopo la pandemia
Dato che in fase di reclusione molte persone hanno scoperto i punti di forza, ma anche i punti deboli della propria casa oggi la vendita di case con una o due camere da letto è decisamente diminuita. Mentre la vendita di appartamenti con quattro camere da letto è cresciuta del 35%. In questo modo, rispetto a quanto accaduto prima dello stato di emergenza, non c’è più tanto interesse per le case di piccole dimensioni come i bilocali in centro. Inoltre, e in modo più generale, si è visto che si cercano case con una superficie utile superiore del 6% rispetto a prima della pandemia, che sarebbe equivalente a circa 5 metri quadrati.
Acquistare casa dopo il lockdown: un occhio alla sostenibilità
Un altro tema sentito e in crescita post pandemia sarà quello relativo alla ricerca di alloggi che rispettino la salute e l’ambiente. La pandemia non si è limitata a condizionare o rivoluzionare il mercato immobiliare e la sua promozione, bensì ha posto dei trend tra i quali spiccano requisiti come la sostenibilità. Oggi più che mai deve essere una delle caratteristiche principali di case uniche che, a loro volta, migliorano l’ottimizzazione delle risorse degli edifici stessi e, inoltre, hanno un impatto sulla riduzione dei costi di manutenzione per proprietari e comunità, allo stesso tempo contribuisce alla riduzione dell’impronta ambientale del parco immobiliare. La priorità sarà la cura e il rispetto della salute e dell’ambiente.