Decreto Sostegni e le richieste di mutuo per i giovani under 36
Il sogno di molti giovani, si sa, è quello di poter acquistare preso una casa. Tuttavia le difficoltà sono molte. Tra cui l’impossibilità di disporre di un piccolo capitale iniziale con il quale poi accedere a un mutuo. Bene, da oggi, è possibile accendere un mutuo senza disporre di un po’ di risparmi da investire. Infatti, il nuovo decreto sostegni varato dal governo di Mario Draghi, prevede la possibilità di accedere al mutuo under 36. In questa maniera molti giovani avranno la possibilità di acquistare una casa ricorrendo a un mutuo. In questo modo gli under 36 avranno garantito l’accesso prioritario al Fondo Garanzia Mutui Prima Casa. Vediamo ora nel dettaglio quali sono le agevolazioni.
Le agevolazioni
Anche se il Decreto Sostegni Bis, varato dal Governo, non preveda la possibilità di accedere ad muto con tasso del 100%, pur tuttavia ci sono delle interessanti novità. Per acquisto casa coppie giovani e per tutti gli under 36, infatti, la misura varata dal Governo Draghi prevede una garanzia statale. Per prima cosa, la garanzia del Fondo Statale per i Mutui sulla prima casa è stata elevata dal 50% all’80% della quota di capitale del mutuo. Inoltre i giovani, pur non possedendo un contratto di lavoro a tempo indeterminato, potranno beneficiare di questa misura purché in possesso di un indicatore ISEE entro i 40.000 €. In questa maniera si facilita l’acquisto casa coppie giovani e under 36.
Il Governo Draghi ha stanziato per il Fondo di Garanzia, ben 290 milioni di euro per l’anno in corso e 250 milioni di euro per il 2022. Inoltre, le norme contenute nel Decreto Sostegni prevedono anche dei tassi agevolati. Per cui è previsto che i mutui concessi debbano avere un tasso d’interesse di 1.86%, per i mutui a tasso fisso, e del 2.22% per i mutui a tasso variabile. Infine, il Decreto emanato dal Consiglio dei Ministri introduce l’esenzione del pagamento delle imposte in fase di acquisto. Nello specifico si è esentati dal versare: l’imposta ipotecaria e catastale di 100€ e l’imposta di registro. Quest’ultima è normalmente valutata intorno al 2% del valore catastale dell’immobile.
Il Fondo Garanzia Prima Casa, le condizioni d’accesso
Istituito nel 2013, il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa offre la possibilità, ai giovani under 36, di valersi delle garanzie statali a copertura della quota capitale del muto richiesto. Il Decreto sostegni individua le condizioni necessarie per accedervi: non godere della proprietà di altro immobile a uso abitativo, possedere la cittadinanza italiana, acquistare la prima casa, richiedere un mutuo non superiore ai 250.000 €, non usare le garanzie previste per l’acquisto di una casa di lusso, essere cittadini stranieri con permesso di soggiorno in Italia. Inoltre le garanzie del Fondo si estendo anche alla ristrutturazione e al miglioramento energetico dell’immobile che si vuole acquistare, purché risulti sempre come prima casa.
Il Fondo di Garanzia, inoltre, prevede delle categorie prioritarie che si possono agilmente riassumere come segue: genitori single con figli minori di 18 anni, coppie giovani in cui almeno uno dei due abbia un età inferiore ai 35 anni, titolari di alloggi proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari e giovani con meno di 35 anni con contratto di lavoro atipico. In base al Decreto Sostegni i mutui richiesti devono essere concessi con tassi d’interesse agevolati. Nello specifico il Tasso Effettivo Globale non deve superare, in ogni caso, il Tasso Effettivo Globale Medio. Secondo il Ministero dell’Economia, oggi, il valore del Tasso Globale Medio è di circa 2.26%, per i tassi variabili e di 1.80% per i tassi fissi.
La defiscalizzazione contenuta nel Decreto
Le buone notizie che arrivano dal Decreto Sostegni Bis per i giovani under 36 non finiscono. Anzi continuano con il potenziamento di alcune misure e agevolazioni contenute nel Bonus Prima Casa. Inoltre una nuova disposizione ha deciso di, in caso di vendita soggetta a pagamento dell’IVA, concedere ai giovani acquirenti un credito d’imposta d’importo uguale. Tale credito si può utilizzare come segue: come compensazione per le ritenute d’acconto, come detrazione dell’IRPEF, per i contributi previdenziali, come compensazione delle imposte di registro – sia ipotecarie che catastali – e infine, in compensazione degli oneri fiscali su donazioni o successioni. In ultimo questo credito d’imposta può essere usato in compensazione dei premi assicurativi per gli infortuni e le malattie professionali.
Nel Decreto Sostegni, in ultimo, non compare più la riduzione del 50% delle tariffe notarili, previste dagli atti d’acquisto della prima casa. Tuttavia sono previste ulteriori esenzioni. Gli acquirenti under 36, come già accennato, non pagheranno le imposte di registro, di bollo e nemmeno la tassa sulla concessione governativa. Infine è prevista un esenzione dello 0.25% dell’imposta sostitutiva per tutti i finanziamenti utili per: la ristrutturazione, la costruzione o l’acquisto d’immobili con le caratteristiche per accedere al Fondo di Garanzia. Al momento di richiedere il finanziamento, occorre poi, presentare la dichiarazione di sussistenza dei requisiti. In questa maniera, sarà possibili per i giovani under 36, accendere un mutuo e poter acquistare la loro prima casa.
E in caso d’insolvenza?
Il Fondo di Garanzia è una misura che lo Stato italiano concede agli istituti bancari affinché questi usino criteri di concessione del credito più facili. La misura è pensata per agevolare la concessione di mutui a soggetti ritenuti, dalle banche, potenzialmente a rischio. Ad esempio un giovane lavoratore con un contratto di lavoro a tempo determinato. In parole semplici questo significa che lo Stato, attraverso Consap, diventa il primo interlocutore delle banche, fatti salvi gli obblighi del mutuatario. In caso le rate del mutuo non vengano pagate, l’istituto bancaria dichiara la sofferenza del muto e richiede l’attivazione del Fondo di Garanzia. La Consap, in questo caso, si potrà rivalere sull’intestatario del muto.
Decreto Sostegni: la presentazione della domanda per il Fondo Garanzia
Vediamo ora come va compilata la domanda per accedere al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa. Il modulo per presentare la domanda può essere ritirato presso la banca. Questo è anche disponibile sul sito della Consap. Al momento della compilazione bisogna inserire i propri dati personali, il tipo di mutuo che si vuole richiedere – acquisto, ristrutturazione etc -, allegare l’attestazione Isee e una copia dei documenti d’identità. Una volta debitamente compilato, il modulo deve essere presentato alla banca erogatrice o all’intermediario finanziario. Al momento di riceverlo, la Consap, dispone diventi giorni per accettare o rifiutare la domanda. Trascorso questo tempo sono necessari ulteriori novanta giorni per il perfezionamento del mutuo. Infine ne verrà data comunicazione alla banca.