Ecobonus, sismabonus e superbonus 110%: come funzionano?
Ecobonus, sismabonus e superbonus al 110%: come il Governo aiuta le famiglie e l’edilizia.
Tante le novità contenuto nel Decreto Rilancio per aiutare le famiglie e le imprese per risollevarsi dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria Covid-19. Ecco nel dettaglio tutte le misure programmate e le modalità di accesso ai benefici.
Dopo settimane di attesa e lunghe contrattazioni tra i partiti, finalmente il Decreto Rilancio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34). Nel testo vengono definiti tutti gli interventi, i benefici e le condizioni di accesso per ottenere la cessione del credito, lo sconto in fattura o le relative detrazioni fiscali potenziate al 110% relative alla riqualificazione energetica (ecobonus), al miglioramento sismico (sisma bonus) e all’installazione di impianti per la produzioni ecosostenibili di energia elettrica e di sistemi di accumulo.
Alcune di queste misure, come Ecobonus e Sismabonus, erano già attive. La novità del decreto di maggio è quella di aver potenziato le risorse e allargato la platea degli aventi diritto.
Mettere su casa e un passo molto importante e costituisce un impegno economico sicuramente molto gravoso. L’emergenza sanitaria, oltre ad aver bloccato tante piccole iniziative programmate da ciascuno, ha sicuramente inflitto una battuta d’arresto a quanti programmavano di farsi carico di un progetto così impegnativo. Ma l’incertezza lavorativa e la paura di speculazioni non possono permetterti di abbandonare un progetto così importante. Tra le misure varate dal governo, un’attenzione particolare viene prestata all’edilizia attraverso il potenziamento di iniziative che favoriscono le famiglie e le imprese.
Quali sono i benefici previsti?
Ecobonus, Sismabonus, superbonus al 110% sembrano uno slogan, in realtà rappresentano la nuova percentuale di sconto (al 110%) che si applica alle spese sostenute dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 per la ristrutturazione e l’ammodernamento degli edifici. La detrazione viene erogata in 5 quote annuali tramite sconto in fattura o cessione del credito. La percentuale al 110% viene applicata a tutti gli interventi migliorativi purché siano svolti congiuntamente ad altre attività che godono dell’Ecobonus o del Sismabonus. Per esempio, si può usufruire dello sconto facciata al 110% solo se esso è accompagnato da interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile.
Per poter accedere ai benefici, gli interventi migliorativi devono essere conformi ai minimi indicati dalla legge e devono apportare un innalzamento di livello di almeno due classi energetiche. Nei casi in cui questo non è possibile, sarà sufficiente dimostrare di aver raggiunto il livello energetico più alto mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape) rilasciata da un tecnico abilitato.
Quali interventi possono beneficiare dell’Ecobonus?
I provvedimenti contenuti nel Decreto Rilancio mirano ad aiutare famiglie e imprese a ripartire dopo la crisi generata dal Covid-19 ma allo stesso tempo hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni energetiche degli edifici pubblici e privati. In una casa ben isolata termicamente si vive meglio e si risparmia.
Gli interventi di riqualificazione energetica che danno il diritto alla riduzione al 110% sono i seguenti:
- isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che rivestono l’edificio con un incidenza superiore al 25% dell’intera superficie;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati (a condensazione con efficienza pari alla classe A, a pompa di calore, geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, di microgenerazione);
- sostituzione di impianti di climatizzazione in edifici monofamiliari;
- provvedimenti di efficientamento energetico come l’acquisto e la posa in opera di infissi, protezioni solari.
Quali interventi rientrano nel Sismabonus?
Il decreto di maggio prevede la detrazione fiscale aumentata al 110% delle spese sostenute per la classificazione e verifica sismica degli edifici e per gli interventi di miglioramento della loro stabilità. Tra gli interventi contemplati sono comprese anche la demolizione e la ricostruzione. Particolare attenzione è riservata alla sicurezza di edifici complessi, strutture collegate o che riguardano i centri storici e non vengono eseguiti in base all’iniziativa individuale ma rientrano in progetti unitari che riguardano la riqualificazione di intere aree.
Chi intende usufruire della cessione del credito di imposta dovrà sottoscrivere obbligatoriamente una polizza assicurativa contro il rischio di calamità e il suo costo sarà oggetto di detrazioni al 90%.
I lavori che beneficiano del Superbonus al 110%
Godendo del Sisma bonus e dell’Eco bonus al 110%, si accede alla possibilità di un super sconto fiscale applicabile ad altri interventi di ammodernamento energetico:
- l’installazione di impianti solari connessi alla rete idrica dell’edificio;
- l’installazione di sistemi di accumulo integrati agli impianti solari;
- altri interventi migliorativi.
Tra le condizioni per fruire della riduzione fiscale al 110% per il fotovoltaico vi è l’obbligo di cessione al GSE dell’energia non autoconsumata e l’impossibilità di accumulare questi incentivi con altri benefici pubblici.
Chi può accedere ai bonus?
Queste forme di agevolazione fiscale, per molte famiglie in procinto di ristrutturare la casa, rappresentano un valido aiuto. Tra le informazioni più interessanti contenute nel Decreto Rilancio, vi è quindi l’individuazione delle categorie dei beneficiari. Possono richiedere il bonus:
- i condomini;
- i proprietari di un immobile destinato all’uso domestico;
- gli istituti autonomi case popolari e gli enti che agiscono con le stesse finalità.
Lo sconto del 110% previsto dal Decreto Rilancio può essere erogato in due modalità: mediante la cessione del credito o lo sconto in fattura. In entrambi i casi, il contribuente deve richiedere un visto di conformità dei dati che danno diritto al bonus. A chi rivolgersi per ottenere un’attestazione della presenza di tutti i requisiti richiesti? Queste informazioni vengono certificate dai dottori commercialisti, ragionieri e periti commerciali regolarmente iscritti all’albo e da i periti iscritti alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura in possesso della laurea in Giurisprudenza o Economia e Commercio o del diploma in ragioneria.
La proposta di benefici e riduzioni per l’ammodernamento energetico e la stabilità sismica degli edifici rappresenta una materia veramente complessa. Per avere tutte le informazioni necessarie per avviare i lavori conviene rivolgersi ad un tecnico capace di valutare i requisiti di partenza e preventivare al meglio costi e necessità.