Mutuo seconda casa: quali sono le differenze con il mutuo prima casa
Il mutuo seconda casa è la prima cosa che si prende in considerazione quando si decide di acquistare una seconda casa. Ma che cosa lo distingue da un mutuo sulla prima casa? E quali sono gli elementi che entrambi i mutui hanno in comune? Questo articolo ha certamente l’obiettivo di rispondere a queste due domande, ma anche quello di parlare di ulteriori argomenti come il mutuo sulla seconda casa del 100% e le ultime novità che riguardano le migliori soluzioni per ottenerne uno, offerte da un certo numero di istituti bancari, ovvero l’ente presso cui andare per sottoscrivere un mutuo per la propria casa, sia la prima che la seconda.
Cos’è il mutuo sulla prima casa?
Il mutuo prima casa consiste in una forma di finanziamento che è stata istituita per chiunque volesse acquistare un edificio a scopo di residenza. La concessione di questo mutuo è garantita a fronte di una moltitudine di requisiti decisi dagli istituti di credito e dalle banche. In generale, questi requisiti sarebbero validi per qualunque tipo di prestito. I mutui sulla prima casa possono essere sia a tasso fisso che a tasso variabile, a seconda della propria disponibilità economica e della volontà di affrontare eventuali rischi. In ogni caso, essi richiedono innanzitutto la presenza di un reddito fisso. Altrimenti ci sono delle agevolazioni che ne consentono la concessione (fonte: Volpi Case).
Il mutuo sulla prima casa viene generalmente concesso senza difficoltà ai cittadini italiani e stranieri che risiedano sul suolo italiano e che abbiano un impiego a tempo indeterminato. L’istituto finanziario, prima di tale concessione, fa una verifica della fattibilità del suo investimento mediante dei calcoli specifici. Pertanto bisogna provare di essere in possesso di un reddito fisso. Nulla toglie che questo mutuo possa essere concesso ai lavoratori autonomi e a quelli con un contratto determinato. Tuttavia, verranno richieste delle garanzie. I requisiti fondamentali per un mutuo prima casa riguardano i tempi per trasferire la residenza e il tipo di abitazione che si intende comprare (fonte: Avvera Gruppo Credem). Adesso si parla del mutuo seconda casa.
Cos’è il mutuo sulla seconda casa?
Il mutuo seconda casa è un mutuo di tipo ipotecario. Ovvero trattasi di un finanziamento garantito da ipoteca che si ottiene per comprare o ristrutturare un seconda casa. Per seconda casa si intende un’abitazione non principale presso la quale non si è stabilita alcuna residenza. Un’ipoteca di secondo grado può essere suscettibile di garantire questa tipologia di mutuo. Tuttavia, si tratta di un finanziamento con spese e interessi maggiori rispetto a un mutuo sulla prima casa. Un mutuo sulla seconda casa può inoltre essere oggetto di surroga. Di conseguenza, potrai trasferire il residuo del mutuo verso un’altra bianca completamente a titolo gratuito, senza incorrere in alcuna difficoltà legale (fonte: Altroconsumo).
Le banche difficilmente fanno una concessione pari al 100% per l’acquisto della prima casa. Tuttavia, alcune banche possono farlo, e anche per l’acquisto e la ristrutturazione di una seconda casa. Si precisa che il 100% consiste nel valore minimo tra il prezzo di acquisto e il valore di un edificio. Per ottenerlo, dovrai fornire delle fideiussioni, delle polizze oppure degli altri immobili su cui iscrivere ipoteca. Se la banca ti finanzierà il 100% dell’importo del tuo edificio, ricordati che dovrai comunque pagare le imposte e i tributi, oltre che il notaio. Quindi, prima di chiedere questo come altri tipi di mutuo, è consigliabile riflettere su tutte le eventuali variabili (fonte: Qui Finanza).
Le differenze di cui ricordarsi
Nel caso di un mutuo per la prima casa, la banca può erogare una somma pari al 70% oppure all’80% del valore della stessa. Nel caso di un mutuo per la seconda casa, la stessa somma può avere un importo inferiore. Di contro, l’imposta sostitutiva agevolata è di solito lo 0,25% per una prima casa e il 2% per una seconda casa. Quanto alle agevolazioni fiscali come ad esempio le detrazioni sugli interessi passivi del mutuo, queste sono applicabili solamente nell’acquisto di una prima casa. Le spese accessorie risultano d’importo maggiore nel caso di una seconda casa. Infatti, la sua imposta di registro è del 9%, contro il 2% per una prima casa (fonte: Guida Mutui).
Un qualunque istituto bancario richiede delle garanzie più rigide, quando si vuole accendere un mutuo seconda casa. Il motivo risiede nella presenza di un ulteriore finanziamento (come il mutuo sulla prima casa). Questo significa che dovrai aspettare più tempo prima che la banca valuti e approvi la tua richiesta di un mutuo. In più, sarà necessario presentare una maggiore quantità di documenti che riguardano la tua situazione patrimoniale, oltre che il tuo reddito. Questo perché la banca, prima di decidere di investire sul tuo progetto per la seconda casa, intende fare la verifica della tua effettiva capacità di far fronte alle spese da sostenere per onorare questo impegno (fonte: Guida Mutui).
Le similitudini
Che cosa accomuna questi due tipi di mutuo? Il fatto che in entrambi i casi si tratta di un contratto di finanziamento che il privato stipula con una banca per ottenere parte della somma che gli serve per acquistare la casa (solitamente fino all’80% del suo valore). La banca richiede dal privato due cose: le garanzie per effettuare il pagamento (oppure la disponibilità all’ipoteca della casa come garanzia fissa) e il contratto di compravendita per definire il valore della casa e decidere l’importo da rilasciare sul mutuo. Un tecnico ha il compito di eseguire verifiche aggiuntive e stimare il valore della casa per riconoscere la somma finale che la banca verserà per il mutuo (fonte: Guida Mutui).
Mutuo seconda casa
Le ultime offerte per accendere un mutuo sulla seconda casa hanno degli interessi minimi e delle rate basse. Per la precisione, le proposte più convenienti sono le seguenti: il Mutuo Spensierato della Banca Nazionale del Lavoro, il Mutuo Acquisto Tasso Fisso Last Minute Green del Banco BPM S.p.A., il Mutuo Classico Tasso Fisso della Banca Carige, il Mutuo Domus Fisso Piano Base dell’Intesa Sanpaolo e infine il Mutuo a Tasso Fisso della BPER Banca S.p.A. (fonte: Facile.it). A questo punto, sai tutto quello che ti serve sapere prima di fare un salto presso il tuo istituto bancario di fiducia e chiedere il finanziamento che ti serve per comprare o rinnovare la tua seconda casa.