Agriturismi in vendita: come investire in strutture ricettive e farle fruttare?

Sono in molte le persone che passano davanti a una fattoria dal carattere rustico e fantasticano su cosa potrebbero diventare. Alcuni sognano di farne la propria residenza principale, altri di avviare un’attività economica trasformando vecchi casali in agriturismi, altri ancora vorrebbero cambiare completamente stile di vita e far crescere i propri figli all’aria aperta. Ma gli agriturismi sono anche un business in forte crescita: in Italia queste strutture, considerate nel loro insieme, hanno un valore di oltre 1 miliardo di euro.

Secondo l’Osservatorio innovazione digitale nel turismo, la domanda continua a crescere: è il motivo per cui un vecchio casale, gestito direttamente o affidato a terzi, promette di essere una preziosa risorsa economica. Esistono, inoltre, una serie di finanziamenti gestiti dagli assessorati delle varie Regioni, nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale (PSRN), che rendono questo tipo di investimento decisamente allettante.

Agriturismi: cosa sono

La definizione di agriturismo è contenuta nell’articolo 2135 del codice civile: si tratta di un’attività extra alberghiera gestita da imprenditori agricoli. I lavoratori possono essere familiari  o dipendenti, ma i soggetti esterni devono essere utilizzati solo per servizi e attività complementari.

Per aprire un agriturismo, oltre a una partita iva e all’iscrizione al Registro delle imprese, occorrono anche:

  • un conto fiscale che consenta all’Agenzia delle Entrate di verificare i crediti e i versamenti che riguardano le imposte
  • iscrizione al Registro regionale degli operatori agrituristici
  • autorizzazione del Comune (Scia)

L’attività degli agriturismi, in Italia, è disciplinata dalla legge 96/2006: la disposizione fissa paletti ben precisi in merito, in particolare, alla somministrazione di bevande e cibi, chiarendo che devono essere in prevalenza di produzione propria. Esistono, quindi, delle tabelle che consentono di calcolare la superficie che una struttura deve avere: tale superficie varia in base al tipo di colture e di animali e determina anche il numero di dipendenti e di ore di lavoro.

Agriturismi: il business del turismo rurale

Da sempre è una tendenza, ma è stata enfatizzata dal confinamento dovuto alla pandemia del Covid-19: le persone hanno bisogno di natura e autenticità, soprattutto chi vive nelle grandi città. E coloro che, durante l’emergenza, non sono riusciti a fuggire dalle grandi città l’hanno fatto subito dopo, per la pausa estiva o per un fine settimana.

Gli host rurali in Italia hanno guadagnato 450 milioni di euro dall’inizio della pandemia, secondo il portale Airbnb. Da questo capiamo che il turismo rurale è in forte espansione e la campagna è tornata ad essere un luogo attraente dove il ritorno alla semplicità rende più bella la vita.

Puntare su un agriturismo, quindi, che ha costi decisamente più contenuti rispetto a una struttura alberghiera convenzionale, si è dimostrata una scelta decisamente redditizia. Si tratta di entrare in un business da oltre 1 miliardo di euro, che partecipa con il 3,3% al valore prodotto dall’intero settore agricolo.  La formula del turismo rurale sembra funzionare anche per il turismo estero: sette stranieri  su 10, nel 2021, hanno scelto un agriturismo per soggiornare.

Secondo l’Istat, le strutture che offrono più di 3 servizi costituiscono circa il 40% del totale: sono cresciute, in media, del 20% in 10 anni, ma nelle isole questa percentuale supera il 50%.

Investire in agriturismi in vendita: i vantaggi

Ma perché, concretamente, investire in agriturismi in vendita? Ricettività a parte, l’agricoltura, intanto, è una delle forme più antiche di attività. Ha permesso all’umanità di crescere e prosperare, fornendo una sana e abbondante fonte di cibo. L’Italia, poi, è nota per i suoi fertili terreni agricoli e il clima temperato. L’agricoltura è diversificata e rappresenta una parte importante dell’economia del Paese. I prodotti agricoli italiani, del resto, vengono esportati in tutto il mondo.

Oggi, la domanda agricola globale è in costante aumento, il che rende estremamente redditizi gli investimenti nelle aziende agricole. Gli agriturismi, dunque, sono un ottimo modo per diversificare il proprio portafoglio e generare reddito aggiuntivo, beneficiando al tempo stesso dei vantaggi fiscali offerti dai governi. I programmi di sviluppo rurale (PSNR) delle Regioni, infatti, definiscono e finanziano una serie di misure destinate a migliorare le strutture agricole e ad incentivarne la destinazione a uso turistico.

Secondo le statistiche, inoltre, gli agriturismi sono una fonte di reddito stabile e affidabile. Le aziende agricole, infatti, tendono anche ad apprezzarsi nel tempo, rendendole un ottimo investimento a lungo termine.

In definitiva, dunque, investire in un agriturismo può sembrare una scommessa rischiosa, ma ci sono molte ragioni per cui può essere un’ottima idea.  Ma non è semplice trovare il nostro agriturismo dei sogni, e per questo noi di Quimmo ti diamo qualche dritta!

Complesso ricettivo country house in provincia di Perugia – in vendita su Quimmo

Agriturismi in vendita: come scegliere quello giusto

Ci sono molte vecchie fattorie in vendita in Italia dal momento che il territorio, in gran parte rurale, ha una lunga tradizione contadina. Tuttavia, per scegliere il giusto casale da ristrutturare, bisognerà tenere in considerazione diversi fattori:

  • le condizioni generali dell’immobile: i fabbricati agricoli sono generalmente venduti a un prezzo inferiore al prezzo medio al m² . Tuttavia, questo costo inferiore può essere giustificato dai lavori di ristrutturazione da eseguire.
  • l’ubicazione della proprietà: i casali sono spesso situati in mezzo alla campagna. È necessario, quindi, verificare che la posizione soddisfi le proprie esigenze in termini di vicinanza ai servizi per sé e per i futuri clienti.
  • l’importo dei lavori di ristrutturazione: fare un elenco dei lavori di ristrutturazione da eseguire (tetto, qualità dell’isolamento delle pareti, struttura, pavimenti, metodo di riscaldamento, finestre, ecc.) è d’obbligo per non avere sorprese all’ultimo momento.

Le insidie da evitare

Tra le trappole più comuni, al primo posto c’è lo stato dei tetti. Essendo un casale composto da più fabbricati, sarà necessario controllare le coperture di ognuno per poter valutare con precisione le spese.

Un’altra trappola comune è costituita dalle condizioni del telaio: nelle vecchie costruzioni, come nel caso dei casolari, l’ossatura può tendere a cedere o a deteriorarsi. Anche in questo caso, si tratta di un progetto lungo e costoso che è meglio pianificare in anticipo per evitare spiacevoli sorprese.

Investire in agriturismi: dove trovare gli annunci

Gli annunci disponibili per acquistare casali sono disseminati un po’ ovunque su Internet, ma mai come in questo settore la consulenza e l’esperienza sono fondamentali. È questo l’asso nella manica di Quimmo, portale immobiliare di nuova generazione,  prima immo-tech italiana, ovvero società leader nel settore dell’intermediazione immobiliare full digital.

Quimmo offre ai propri utenti registrati annunci di società e privati corredati di tutta la documentazione, senza la quale qualsiasi valutazione rischia di essere parziale. Inoltre, l’azienda mette a disposizione un servizio di consulenza che segue i clienti dalla prima visita alla conclusione della trattativa.

Acquisto agriturismi in Toscana

Le regioni a vocazione vinicola sono tra le mete molto frequentate dai turisti. La Toscana, in questo, senso, è la prima della classe. È qui, di conseguenza, che si trova la più alta concentrazione di strutture in vendita a prezzi, per di più, di occasione,  dal momento che le regioni a vocazione vinicola, in cui la terra di Dante primeggia, sono tra le mete più frequentate dai turisti. Merito in parte attribuibile ai percorsi guidati che propongono vere e proprie esperienze sensoriali per scoprire i vigneti italiani e altri prodotti tipici. L’agriturismo, quindi, diventa anche un mezzo per pubblicizzare le specialità nostrane e far crescere le vendite dei propri prodotti.

Ecco perché Quimmo dedica alle strutture toscane una particolare attenzione, fornendo al potenziale acquirente tutti i dettagli e le informazioni utili sulle aziende in vendita, per consentirgli di valutare l’opportunità del proprio investimento.

Mettiamo qui un esempio di un agriturismo che abbiamo? Oppure dopo?

Agriturismi in vendita su Quimmo

La digitalizzazione delle vendite immobiliari ha, di fatto, democraticizzato il settore, in precedenza riservato a pochi. Quimmo mette a disposizione una serie di agriturismi visionabili sul sito. La procedura è semplicissima, l’interfaccia grafica è semplice e intuitiva. L’unico requisito di chiunque sia interessato ad acquistare gli esempi riportati è sapere che la modalità di vendita è all’asta.

Come anticipato prima, il servizio clienti è a disposizione degli utenti in modo del tutto gratuito per aiutarli nel prendere gli appuntamenti, raccogliere ed esaminare la documentazione e seguire passo per passo la procedura di acquisizione degli immobili. Questo permette di risparmiare tempo nella raccolta e compilazione dei documenti, grazie alla guida passo-passo dei nostri consulenti. Azzeri così il rischio di errori di forma che potrebbero compromettere la buona riuscita dell’affare.


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Foto in copertina: Agriturismo con piscina e vigneti DOCG nelle colline toscane in provincia di Siena – in vendita su Quimmo