Come creare la postazione smart working perfetta in casa?

I lavorativi europei sperimentano ormai da anni il sistema dello smart working, svolgendo le loro attività comodamente dalla loro postazione a casa, tutti o solo alcuni giorni alla settimana, con notevoli risparmi per le aziende per quanto riguarda i locali e un miglioramento della qualità della vita per i dipendenti.

In Italia il fenomeno del lavoro da remoto si è diffuso in maniera massiccia durante la pandemia, ma sembra destinato a essere qui per restare in quanto si sono colti tutti i suoi aspetti positivi. I lavoratori evitano così il traffico, lo spostamento e il conseguente dispendio di denaro, mentre i datori di lavoro non necessitano più di ampie sedi attrezzate, ma possono ridimensionare gli uffici e i locali commerciali.

Non avendo però più una postazione fissa in un luogo predisposto, il dipendente si trova costretto a rivedere gli spazi all’interno della propria abitazione, con la necessità di realizzare un’area apposita che consenta di svolgere comodamente le proprie mansioni. Noi di Quimmo ti aiutiamo quindi a progettare la perfetta area dedicata allo smart working, idonea dal punto di vista pratico e psicologico, fornendoti una serie di consigli utili. Vediamoli insieme!

Gli indispensabili per lavorare da remoto

Quando si parla di smart working totale o parziale sono tre gli aspetti dei quali bisogna tenere attentamente in considerazione, per realizzare uno spazio capace di infondere benessere psico-fisico e generare produttività.
Il primo è un piano di lavoro spazioso, che consenta di posizionare tutto il materiale da lavoro, il secondo la presenza di una seduta comoda ed ergonomica, il terzo la scelta di un’area adeguatamente illuminata, possibilmente di luce naturale ma eventualmente anche artificiale.
Vediamo quindi come allestire un ambiente soddisfacente, che possa fare perfettamente le veci di un vero ufficio e non comporti malessere a livello psicologico e fisico, magari a causa di una seduta scomoda o di fonti di luce insufficienti.

Uno piano di lavoro spazioso: la scrivania

La scrivania è il complemento di arredo più importante per una postazione lavorativa. Si tratta infatti del punto d’appoggio sul quale vengono concentrati tutti gli apparecchi utili a svolgere il proprio impiego, primo fra tutti il computer con la tastiera e il mouse. Sistema il computer in modo comodo e pratico, inclinandolo correttamente in base alla tua altezza e facendo in modo che la schiena possa rimanere allineata allo schienale della sedia mentre si scrive o si lavora.

Prova ad ordinare comodamente anche la stampante, l’agenda, il telefono aziendale e la tavoletta grafica, se li utilizzi, lasciando lo spazio per scrivere e muoversi senza dover assumere una postura scorretta.
Osservando le varie tipologie di scrivania che offre il mercato, il modello classico rettangolare si presta a coloro che hanno un computer portatile e non utilizzano altri ingombranti dispositivi come la stampante. Questa soluzione consente di realizzare una posizione raccolta ma comunque funzionale.
Un’idea per sfruttare al massimo lo spazio, magari ristretto? Inserisci nella parte inferiore una cassettiera, meglio se con le ruote per il massimo della comodità.

La scrivania ad angolo, invece, si adatta ad ambienti di ampie dimensioni, come ad esempio una stanza studio interamente dedicata al lavoro.
Il piano si può quindi allestire con computer, stampante, vaschette per la raccolta dei documenti, faldoni e centralino telefonico, passando da un lato all’altro tramite una sedia con ruote. Se all’interno della casa operano più persone in smart working, è possibile acquistare o far realizzare su misura una scrivania con due posti, in modo che ognuno abbia la propria porzione di ripiano da adibire a proprio piacimento.

Una comoda seduta: la sedia, ma non solo

Una comoda seduta: la sedia, ma non solo

La scelta della sedia da lavoro riveste un ruolo essenziale per comodità e salute, in quanto molti dei problemi lombari e articolari dei lavoratori sedentari dipendono proprio dal tipo di seduta scelta.
Il suggerimento è di optare per un modello ergonomico, dallo schienale imbottito e con diverse zone di scarico del peso, dotato di braccioli che consentono di posizionale le braccia formando un angolo da 90 gradi.
Inoltre, la seduta dovrebbe essere regolabile in altezza, così da poter posizionare gli occhi all’altezza dello schermo ed evitare così di inclinare in modo scomodo e innaturale il capo.

Se al termine della giornata noti che le tue gambe sono parecchio affaticate, forse è il caso di considerare l’acquisto di un poggiapiedi mobile, così da usarlo quando necessario e migliorare la postura.
Inoltre, in commercio esistono cuscini ergonomici adatti alle sedie direzionali, da porre nelle aree che tendono ad affaticarsi maggiormente, come il collo e la parte bassa della schiena.

Un’adeguata illuminazione: naturale e artificiale

Senza un’adeguata illuminazione la postazione da smart working non risulta adatta e funzionale. Se possibile, il suggerimento è di sistemare la scrivania nei pressi della finestra o in un punto soggetto a luce naturale per buona parte della giornata, così da risparmiare energia elettrica e lavorare in un ambiente luminoso, benefico anche dal punto di vista psicologico. Pur trovando la collocazione perfetta, è comunque necessario predisporre dei punti luce artificiali posizionati in modo funzionale.

Una lampada da scrivania eviterà un eccessivo affaticamento oculare durante le ore di buio, illuminando un’area specifica con maggiore intensità. Dei faretti direzionabili possono essere la soluzione giusta per il soffitto, così da poterli muovere in base al posizionamento della postazione, senza mai colpire direttamente gli occhi con il fascio di luce e creare fastidiosi riflessi sullo schermo del pc.

E se desideri approfondire il tema dell’illuminazione per rendere la tua postazione perfetta ad ogni ora del giorno, scopri come sistemare i punti luce nella tua casa nell’articolo di Quimmo dedicato.

Un'adeguata illuminazione: naturale e artificiale

E se non hai abbastanza spazio?

Il contesto ambientale che abbiamo appena descritto è quello ideale per una perfetta postazione da smart working, che tenga conto delle esigenze lavorative ma anche fisiche e di salute del dipendente. Cosa accade però se non si possiede uno spazio sufficiente a posizionare una scrivania, una sedia ergonomica e tutti i dispositivi utili a svolgere il proprio lavoro?
Sono moltissime le persone costrette a lavorare in salotto, in cucina o in camera da letto, con il risultato di subire il disturbo degli altri componenti della famiglia.

Non bisognerebbe, inoltre, avere la postazione dello smart working sempre davanti agli occhi, ma se non si ha una stanza dedicata è scomodo doverla smontare e rimontare ogni giorno. Inoltre, se non si crea uno spazio riservato al lavoro e separato dal resto dell’abitazione vivibile, il rischio è di provare una sgradevole sensazione di reclusione, come se si passasse l’intera giornata a casa e non si potesse separare l’ambito domestico da quello lavorativo.

Il lavoro da remoto negli spazi di co-working

Per ovviare a questo problema, sono stati progettati degli spazi di co-working, che ultimamente sono giunti anche in Italia, per permettere a coloro che non hanno spazio in casa di trovare la giusta concentrazione e fuggire da un contesto abitativo limitato.
Tuttavia, non essendo ancora molto diffusi, questi spesso non si trovano vicino alla propria casa e fanno venire meno tutti i benefici dello smart working, come la diminuzione del tempo passato nel traffico e il risparmio nelle spese di trasporto, come quelle legate al consumo della  benzina.
Dovendo raggiungere un’area, comunque, esterna si perde tempo e si torna alla condizione di prima, con la differenza di non avere nemmeno un vero e proprio ufficio con tutte le attrezzature e gli apparecchi necessari forniti dall’azienda.

La soluzione? Quimmo: il tuo immobile è qui

Se pertanto la strada del lavoro da remoto sembra quella intrapresa dalla tua azienda in maniera definitiva, forse è il caso di pensare a una soluzione radicale e risolutiva: quella del cambio casa.
Lo scopo è principalmente quello di aumentare la metratura, ma potrebbe non essere necessario salire troppo di livello e spendere più denaro del previsto. Sarà sufficiente ricercare un immobile che presenti la giusta suddivisione interna o che possa comunque essere ristrutturato in maniera funzionale con pochi lavori mirati.

Questa decisione non è semplice, ma proprio per questo Quimmo è al tuo fianco per aiutarti a investire bene nel tuo futuro, personale e lavorativo. Avrai degli esperti a disposizione, per tenere conto, insieme, del budget a disposizione, delle necessita degli inquilini e della possibilità di realizzare una postazione da smart working che sia pratica e funzionale.

Chi è Quimmo?

Quimmo è un portale immobiliare nazionale, che raccoglie al suo interno annunci di immobili in vendita, interessanti e funzionali per ogni target, proponendo sia soluzioni di lusso che abitazioni a prezzi inferiori.
Il comune denominatore di ogni soluzione è il controllo meticoloso che viene attuato dagli operatori per offrire ai potenziali acquirenti degli immobili di qualità, che possano soddisfare le richieste e soprattutto non presentare problematiche e vizi nel corso del tempo.
Tramite Quimmo potrai trovare l’abitazione adatta non solo alla vita domestica ma anche a quella lavorativa, con uno spazio ideale per lo smart working e una stanza adibita con scrivania, sedia e illuminazione naturale.

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