Salone del Mobile: la top 5 degli oggetti di design esposti nel 2024
Appuntamento fisso dal 1961, il Salone del Mobile di Milano è un must per gli amanti dell’arredo di design. L’evento, nato per promuovere l’industria manifatturiera italiana in questo settore, anche quest’anno non ha affatto deluso, proponendo pezzi unici che certamente non hanno lasciato indifferenti soprattutto gli amanti delle linee geometriche e del pop.
Vediamo quindi quali sono stati gli arredi più attenzionati e perché hanno battuto l’agguerrita concorrenza degli altri complementi di design.
Il Salone del Mobile di Milano: una tradizione meneghina dallo spirito internazionale
Ogni anno, ad aprile, questo appuntamento coinvolge tutta Milano e non solo, in quanto sono migliaia gli avventori che giungono da tutto il mondo per lasciarsi catturare dalle ultime novità e immergersi in un’atmosfera originale e glamour. Parliamo di 210.000 mq di esposizione, organizzata nel quartiere fieristico di Rho, facilmente raggiungibile tramite la metropolitana per i 370.000 ospiti circa che ogni anno giungono con entusiasmo sul posto, per osservare le novità proposte da circa 2.300 aziende, selezionate tra le migliori del paese nell’ambito del Made in Italy.
Nel 2018 è nato addirittura un Manifesto del Salone del Mobile, che promuove la medesima unità d’intenti nel nome del design, della promozione del moderno e del fronte comune rispetto al mercato globale, incentivando i giovani a proporre idee originali e comunicarle tramite i moderni mezzi.
Numerosi sono, inoltre, gli eventi satellite che si svolgono proprio nello stesso momento, sfruttando il successo del Salone, come ad esempio Fuorisalone, Eurocucina e Technology For the Kitchen.
L’importanza dell’arredamento per valorizzare un immobile
Gli immobili sono tutti diversi fra loro e differiscono per grandezza, finiture, stile ed epoca di costruzione. Nonostante le differenze, anche in termini di prestigio, un fattore in grado di valorizzare ogni genere di immobile è certamente l’arredamento, capace di esaltare gli spazi e farli apparire più ampi e spaziosi, ma soprattutto di donar loro un tocco di carattere e stile personale, creando dei punti focus per lo sguardo.
In generale, un arredo ben studiato anche attraverso una sapiente illuminazione, consente di creare delle interessanti zone, come un’area conversazione calda e accogliente nella quale rilassarsi, oppure un angolo lettura glamour sfruttando le poltrone dalla forma particolare, avvolgenti e comode allo stesso tempo.
Le tendenze del momento prevedono linee moderne e tondeggianti, complementi minimal dal punto di vista del decoro, che richiamano la natura e le sue sfaccettature. Forte è il richiamo alle tendenze pop in termini di colori, arricchendo l’ambiente con note strong su una base più neutra e raffinata.
Il Salone del Mobile ci insegna ogni anno come non servano pochi pezzi ma ben congegnati per rendere la casa unica e particolare, diversa dagli standard visibili ovunque, a favore di quel personal touch che i grandi artisti dell’arredo sanno dare alle loro opere. Non si parla infatti solo di mobili, ma di veri e propri unicum artistici per interno ed esterno. Curioso di scoprire i 5 oggetti di design preferiti di questa edizione del Salone del Mobile?
Quali sono le ultime tendenze del Salone del Mobile di Milano per l’indoor?
Il Salone del Mobile 2024 si ispira accostando tonalità più chiare e neutre a cromie intense e decise, alcune delle quali riprendono il concetto di natura che ha ispirato diversi complementi di arredo. I tessuti sono preziosi ma lineari e semplici, il decoro è minimal e le forme sono pop, quasi a voler proporre una vena fumettistica e in parte futuristica.
Parliamo di un perfetto mix tra presente e passato, capace di riportarci indietro agli anni ’70, farci attraversare i caleidoscopici anni ’80 e proiettarci in un futuro fatto di forma moderne e alluminio per l’outdoor, realizzando spazi privati come oasi attuali nel deserto.
Il Salone di Milano 2024: Quando i sassi ispirano i divani
Impossibile pensare a un divano che si ispiri alla forma dei sassi del Lago di Garda? Non per Matteo Thun, che ha concepito un modello elegante e raffinato proprio partendo da questo elemento naturale, che diviene protagonista di un pezzo di design originale ma mai eccessivo. Le parole chiave che contraddistinguono il Supersassi, questo il nome del particolarissimo divano, sono comodità e originalità, in quanto abbiamo 4 diversi schienali, sempre dalla forma tondeggiante come quella della base, che accolgono le persone realizzando un angolo di conversazione all’interno del divano stesso.
La sensazione che si avverte è di intimità e protezione, grazie a un modello senza tempo che si adatta a diversi contesti abitativi moderni. Il modello è quindi attuale ed eterno insieme, destinato ad essere personalizzato dai clienti grazie alla vasta combinazione di colori che è possibile scegliere, abbinando toni naturali come il marrone e il beige o l’arancio, quasi a riprodurre delle vere pietre ma in chiave molto raffinata.
Un’altra versione di divano che ha lasciato tutti i presenti senza parole, anche per i toni accesi scelti per i tessuti, è Sassi di Calia Italia, che riprende le linee sinuose dei sassi di Matera e le trasporta all’interno dell’ambiente domestico, realizzando un complemento di arredo unico e accogliente allo stesso tempo.
Le linee possono essere definite curvy, come se fossero state modellate dalle carezze del vento o della pioggia, eterne come la natura e ideali in un salotto elegante e raffinato, ma non troppo austero.
Un cactus per attaccapanni
Con gli attaccapanni a forma di cactus di Gufram si è voluto stupire in termine di forme e colori, usando delle linee quasi fumettistiche e delle cromie che l’occhio umano non è abituato a cogliere, come il viola, il turchese acceso e l’arancione. Proprio da qui il nome: The Invisible Spectrum.
I Cactus della collezione The Invisible Spectrum sono le nuove versioni di quello verde del 1972, disegnato da Drocco e Mello. Per rendere ancora più iconico questo complemento di arredo, si sono realizzati solo 365 esemplari, uno per ogni giorno dell’anno solare, che troveranno spazio in case moderne e pop, di ispirazione anni ’70 e che non temono il colore intenso e provocatorio.
Sedersi su una mano
Sedersi su una poltrona a forma di mano sembra un’idea poco applicabile? Non per la poltrona Brygge di Gianfranco Ferrè Home, che appare come una scultura moderna di un intenso colore verde. La rappresentazione della mano prevede linee sinuose, come se fosse piegata su se stessa, ma all’interno presenta un’accurata stratificazione che la rende solida e comoda allo stesso tempo.
Il rivestimento esterno è un morbido velluto verde militare, che richiama i toni della foresta e della savana, dando un’immagine raffinata a una poltrona dall’ispirazione pop, come se convivessero anni ’70 e ’80 in una comune anima. Si tratta di un pezzo di design che ben si sposa con arredi di tendenza, formati da pochi elementi capaci di catturare lo sguardo e risultare allo stesso tempo comodi e funzionali.
Le bolle che illuminano
L’illuminazione è un elemento essenziale per l’arredo di ogni ambiente, capace di valorizzare le zone più riuscite di ogni stanza e celare quegli angoli che necessitano ancora di qualche accortezza. La luce accarezza sensualmente se calibrata nel modo giusto ed è esattamente quello che accade con la lampada da terra Bolle Stelo di Gallotti e Radice.
Si tratta di una struttura leggera ed eterea, formata da sfere sospese in vetro soffiato, che sono state realizzate a bocca ed esemplificano al meglio l’arte artigiana ancora presente nel Made in Italy, ancorato alle sue radici e allo stesso tempo proiettato verso il futuro. Lo stelo centrale, come quello di un fiore di lago, è realizzato in ottone brunito, anch’esso fatto a mano e molto suggestivo. La luce calda che proviene dalle sfere ha una suggestiva colorazione topazio, che rende l’ambiente affascinante e piacevolmente illuminato in modo soffuso.
Lo stile della lampada è moderno, ma parliamo di un pezzo estremamente versatile, che può essere tranquillamente posizionato in un ambiente più classicheggiante per dare quel tocco di novità che non stona. Ciò che colpisce è la maestria della lavorazione artigianale di ogni componente, assemblata poi con le altre per creare un unicum raffinato.
Le novità del Salone di Milano per l’outdoor
Negli ultimi anni è stata posta una particolare attenzione sul giardino e sul suo sfruttamento, in chiave moderna e funzionale allo stesso tempo. Ve ne avevamo parlato in questo articolo dedicato all’arredamento per il giardino.
Anche il Salone di Milano 2024 si è concentrato e sull’outdoor, realizzando delle aree separate per i vari usi, come delle oasi nel deserto appartate e in comunicazione con l’area circostante tramite materiali leggeri.
Il gazebo del futuro con uno sguardo al passato
Impossibile non rimanere incantati dal Gazebo Fess di Yaaz, capace di riprendere le linee del passato e della tradizione, ma apportando nello stesso tempo note di modernità e attualità grazie alla scelta dei materiali. Parliamo di una struttura a forma di cupola, in alluminio, all’apparenza leggera ma solida e robusta in termini di resistenza.
Alcuni l’hanno paragonata a una capanna, altri a un igloo, comunque si tratta della realizzazione di un’oasi privata, uno spazio riservato e intimo all’interno di un giardino più ampio. Lo scopo è proteggere dal sole facendo comunque entrare la luce e prevedendo dei punti di illuminazione artificiale, così da usare il gazebo anche di sera e arredarlo con un tavolo all’interno o un salottino da outdoor. Inoltre, è presente uno spazio per sistemare un ventilatore e una lampada, così da rendere l’ambiente più fresco nelle calde giornate estive.
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