Risparmio sul condizionatore in estate: come fare?
Il consumo elettrico estivo può aumentare a livelli vertiginosi: la colpa è del condizionatore, e (in alcuni casi) di un suo utilizzo scorretto. Applicando i consigli che illustreremo in questo articolo, sarà possibile risparmiare sui costi di casa in maniera notevole, senza soffrire la canicola estiva; inoltre, adottare le tecniche di risparmio energetico che illustreremo qui… Farà bene sia all’ambiente, che alla tua salute! In pochi sanno, infatti, che l’utilizzo improprio degli impianti di condizionamento può essere causa di infezioni respiratorie, di asma e può perfino incentivare l’obesità. Vediamo ora quali sono i trucchi più utili per il risparmio sul condizionatore.
Il risparmio sul condizionatore, dalla scelta del modello alle accensioni ragionate
Se stai per acquistare un nuovo condizionatore d’aria e desideri risparmiare sulla bolletta elettrica, ti consigliamo di scegliere un modello ad elevata efficienza energetica, di classe (minimo) A o A+ e superiori. Il prezzo di questi prodotti è maggiore rispetto ai modelli meno efficienti; tuttavia, il risparmio in bolletta è tale da far recuperare la differenza in pochi anni.
Nella scelta del condizionatore, dovrai anche valutare con attenzione le tue esigenze di climatizzazione. Ad esempio, se hai una casa di ampia metratura ma desideri rinfrescare solo la stanza da letto per dormire tranquillamente e, magari, il tuo ufficio domestico durante la giornata, un impianto fisso potrebbe non essere adatto alle tue necessità: in questi casi, meglio optare per un condizionatore portatile. Inoltre, è molto importante scegliere un modello sufficientemente potente per la metratura delle stanze o della stanza che dovrai rinfrescare: optare per un climatizzatore sottodimensionato può essere controproducente in termini energetici, perché l’apparecchio potrebbe rimanere acceso molto a lungo senza mai riuscire a raffreddare l’ambiente.
Una manutenzione attenta per mantenere l’efficienza e la salute
Se ne ricordano in pochi, ma i filtri del condizionatore sono una parte vitale dell’impianto. Questi filtri devono essere sostituiti periodicamente, senza scappatoie, secondo le indicazioni del produttore. Infatti, queste cartucce filtro catturano la polvere, l’ormai famigerato droplet, alcuni tipi di polveri sottili e tutto ciò che può volare facilmente in aria, come pelucchi, fibre tessili, peli di animali. È semplice intuire che un filtro non adeguatamente pulito può diventare una vera e propria bomba biologica, un perfetto sito di riproduzione per alcune tipologie di batteri; e l’aria, passando attraverso un filtro sporco, si potrebbe caricare sia di particelle inquinanti che di patogeni. Scatenando, così, terribili reazioni allergiche, asma e perfino malattie infettive.
Inoltre, la mancata sostituzione dei filtri, e il conseguente controllo delle bocchette d’ingresso e di uscita dell’aria e dei tubi, potrebbe causare un otturamento parziale. Non dimentichiamo che l’ostacolare il flusso d’aria in uscita o in ingresso può causare malfunzionamenti e, oltre a ciò, l’efficienza nel raffreddamento viene seriamente compromessa.
Condizionatore sì, spreco no: linee guida per un utilizzo intelligente
Sperare di ottenere una temperatura domestica di 18 gradi quando fuori ce ne sono 40… È pura follia; eppure, in molti amano questo tipo di climatizzazione “estrema”. Naturalmente, questo tipo di approccio è estremamente energivoro, e dunque costoso, anche su piccole metrature. Per limitare la spesa in bolletta per il condizionatore, l’unica linea da adottare è quella della morigeratezza: rinfrescare l’ambiente è sacrosanto, soprattutto durante le sempre più frequenti ondate di calore, ma tentare di ottenere temperature polari è semplicemente uno spreco inutile e potenzialmente dannoso per la salute.
Sì, perché impostare una temperatura domestica troppo bassa rispetto a quella esterna può essere problematico: un passaggio improvviso da una temperatura bassa a una molto calda, e viceversa, non dà la possibilità al corpo di adattarsi alle nuove condizioni. Il possibile risultato? Bronchiti, molto semplicemente! Inoltre, secondo uno studio americano al momento ancora oggetto di controversie, un eccesso di climatizzazione favorirebbe l’obesità. I motivi dichiarati dai ricercatori sono 2: incentiverebbe uno stile di vita sedentario, disabituando i soggetti alle “fatiche” dell’aria aperta, e diminuirebbe il consumo calorico generale. In condizioni climatiche troppo perfette, infatti, il corpo tenderebbe a consumare pochissimo. Per tutti questi motivi è importante settare il condizionatore a una temperatura solo di poco inferiore a quella esterna: circa 5 gradi al di sotto della temperatura esterna dovrebbero essere sufficienti.
Può sembrare un eccesso di morigeratezza, è vero, ma 5 gradi in meno, soprattutto durante un’ondata di calore, possono davvero fare la differenza. Ma se non è ancora sufficiente, potrai soffrire meno il caldo semplicemente attivando l’impostazione di deumidificazione. Diminuendo l’umidità diminuisce in maniera eccezionale anche la temperatura percepita; e tutto ciò, senza gravare ulteriormente sulla bolletta! Il problema dell’afa estiva (una terribile cappa di caldo particolarmente umido) è particolarmente sentito in Pianura Padana, nelle valli e in alcune zone dell’entroterra italiano: qui è molto importante optare per modelli con deumidificatore incluso, una funzione vitale tanto quanto quella di refrigerazione.
Muovere l’aria: altri accessori per rendere più efficiente la climatizzazione
L’aria calda tende a salire verso l’alto, e crea uno strato di calore difficile da eliminare. Per questo è importante smuovere l’aria calda durante l’utilizzo del condizionatore, evitando di creare una sorta di “cappa” statica e caldissima che continuerebbe a riscaldare l’aria appena refrigerata. Per ottenere dei miglioramenti sensibili basta un semplice ventilatore a soffitto: in più, la sensazione di refrigerio, grazie al miglior movimento d’aria, sarà nettamente più intensa.
Grazie a questi accorgimenti il risparmio sul condizionatore, e sulla bolletta elettrica, saranno davvero notevoli. Non tutelerai solo il portafogli, ma anche la salute: un utilizzo scorretto del condizionatore può, come abbiamo illustrato sopra, essere causa di asma, allergie, e perfino bronchiti o malattie infettive. Per evitarlo ti basterà mantenere sempre perfettamente pulito l’impianto, e seguire con attenzione le indicazioni di manutenzione ordinaria.
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