Superbonus: prorogato il termine per la comunicazione di sconto e cessione credito

Il Superbonus italiano è un credito d’imposta del 110% della spesa fatta per migliorare l’efficienza energetica di una casa, oltre che per ridurne il rischio sismico. Il Superbonus 110% in Italia può essere utilizzato per vari scopi. A esempio per lavori che hanno come scopo l’isolamento termico, per lavori che comprendono l’istallazione dell’aria condizionata, per lavori con lo scopo di rendere i sistemi di riscaldamento efficienti o lavori per ridurre il rischio di terremoti e messa in sicurezza. Se una di queste misure viene eseguita, il bonus può essere utilizzato anche per l’installazione di pannelli solari e sistemi di ricarica per auto elettriche, nonché per la sostituzione di finestre e porte.

Quanto influirà il cambio di governo sulla proroga?

Il cambio di governo ha contribuito ad un ritardo nelle risposte che stiamo aspettando circa la proroga, in quanto si sono azzerati quasi tutti i ministri e sottosegretari che hanno ideato e promosso questo bonus. Di conseguenza è naturale nutrire forti dubbi sulla reale possibilità della proroga al 2022. Al momento la linea di governo non sembrerebbe convergere verso questo tipo di scelte. Il nuovo presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, non ha nascosto in passato i propri dubbi sui reali benefici generati dall’uso dei bonus o di misure a fondo perduto. Una posizione che metterebbe a rischio il Superbonus. Anche se sono in molti quelli pronti a difenderlo.

La Legge di Bilancio 2021 ha inserito diverse modifiche al Decreto Rilancio, ovvero il decreto che inserì nel nostro ordinamento le detrazioni fiscali del superbonus 110%. Le modifiche hanno riguardato: la possibilità di inserire interventi di coibentazione dei tetti di casa, l’esatta definizione di singole ed indipendenti unità immobiliari, la possibilità di usare gli incentivi anche su edifici senza Ape, la possibilità di inserire come interventi di spesa quelle relative all’eliminazione delle barriere architettoniche, la possibilità di estendere le detrazioni ad impianti solari fotovoltaici a strutture di pertinenza di edifici, la possibilità di inserire tra i beneficiari anche gli edifici composti da due a quattro unità di immobili diversamente accatastate anche se di proprietà di un’unica persona o in comproprietà.

Come funziona il superbonus per i non residenti in Italia?

Se non sei residente in Italia puoi usare il superbonus 110%? Se sì, in che modo? Scopriamo come possono beneficiare di questo sgravio fiscale i cittadini non italiani che non risiedono in Italia ma che possiedono proprietà in Italia, compreso l’Ecobonus italiano al 110%. Una persona che non è residente in Italia, ma che ha una casa di proprietà in campagna e vuole fare dei lavori di miglioramento, che comprendono una delle caratteristiche citate in alto, può richiedere il superbonus Italia tramite l’Agenzia delle Entrate.Dopo che sono sorti dubbi su chi possa beneficiare esattamente del Superbonus, l’agenzia delle entrate ha recentemente chiarito che anche i non residenti potranno usufruire di questo credito d’imposta.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tra coloro che possono beneficiare di questo bonus ci sono “tutte le persone, sia di nazionalità italiana che straniera, che sono titolari di un immobile in Italia”. Il fisco italiano ha più volte sottolineato in precedenti chiarimenti l’importanza di avere un reddito imponibile per accedere al superbonus del 110%. Tuttavia, le ultime precisazioni indicano che è irrilevante se il reddito sia tassato o meno ai fini IRPEF. In sostanza, l’esistenza di redditi soggetti all’imposta sul reddito (ad esempio, il sistema dell’aliquota forfettaria per i contribuenti IVA) facilita anche la detrazione fiscale. Ciò vale anche per i contribuenti non residenti che possiedono immobili in Italia.

Proroga al 30 giugno 2022 del Superbonus: in cosa consiste

Avevamo già visto l’approvazione di una piccola proroga avvenuta precedentemente, con scadenza al 31 dicembre 2021. Tale proroga prevedeva l’estensione al 31 dicembre 2022 per tutti quegli interventi fatti dai condomini cha al 30 giugno 2022 si troveranno ad aver completato il 60% dei lavori previsti. Anche se non è stato chiarito come sarà effettuato il controllo, da chi e quando certificarlo. Va sottolineato che la proroga al 2022 darebbe una reale possibilità di aumentare il bacino di cittadini che attualmente ne ha chiesto l’utilizzo. Potrebbe significare un grande momento di rilancio dell’economia italiana, in particolare edilizia, ma soprattutto la possibilità di impattare sui costi per lavori importanti che sono spesso rimandati.

Aquistare ore una casa da ristrutturare con il superbonus 110% resta ancora una buona opzione per risparmiare e potersi ristrutturare case a proprio piacimento. Infatti, grazie alla cessione del credito d’imposta del superbonus, comprare casa ora ci fa risparmiare circa ottantamila euro in meno rispetto agli anni passati. Potrebbe essere davvero più conveniente scegliere una casa da ristrutturare, spendendo meno al momento dell’acquisto e risparmiando tanto sulla ristrutturazione, avendo così non solo la possibilità di rifarla a proprio gusto e secondo le personali necessità, ma anche adattandola ai nuovi criteri di sostenibilità. Così facendo la nuova casa avrà un impatto sui consumi anche in futuro. Il risparmio quindi non termina con la ristrutturazione.

Grazie al superbonus anche il mutuo è più facile

Un ulteriore punto a favore del superbonus è senza dubbio la possibilità di ridurre l’importo del mutuo per l’acquisto degli immobili. Non solo quindi l’importo delle singole rate cala notevolmente ma anche la facilità, le barriere d’ingresso per accedere ad un mutuo si sono assottigliate. I tassi sono più favorevoli, soprattutto se si richiede un mutuo per l’acquisto della prima casa. E, continuando sul tema impatto sui costi del mutuo, in diversi casi, abbiamo potuto constatare che il superbonus 110% può essere utilizzato al fine di estinguere un mutuo in anticipo. Tieni presente che il credito d’imposta per i lavori effettuati nell’ambito del Superbonus, Ecobonus o altri programmi in Italia può essere utilizzato per un massimo di 2 proprietà diverse.

Il Superbonus 110%: quanti benefici può creare

Il superbonus può essere una grande opportunità per il Paese, per modernizzarlo, rilanciare l’economia dell’edilizia sull’intero territorio italiano e permettere alle famiglie con redditi più bassi di poter ristrutturare casa per aumentarne il valore. Diventa così non solo un’operazione di rilancio dell’economia ma anche un’operazione sociale mirata a supportare i cittadini più bisognosi. Tuttavia, una ricerca del Governo italiano, ripresa anche da Bloomberg, evidenzia che il bonus è stato accordato solamente nel 10% dei casi a famiglie dal reddito basso. Il problema è come sempre individuabile nella burocrazia e nella comunicazione. Solo chi ha le capacità di districarsi tra la burocrazia italiana si lancia nell’impresa. Servirebbe una campagna di comunicazione capace di guidare il cittadino in questa operazione a forte impatto sociale.