Ristrutturazioni: come ottimizzare i costi?

Comprare un appartamento da ristrutturare è una via sempre più praticata dagli italiani. Nella convinzione di poter risparmiare bisogna farsi carico di una spesa doppia. Ma se dopo il rogito, il budget tende allo 0 dovrete razionalizzare al meglio gli interventi e scegliere le soluzioni più convenienti.

Per comprare l’appartamento dei vostri sogni avete dato fondo alle vostre finanze? La casa delle vacanze richiede una ristrutturazione? Vi piacerebbe apportare dei miglioramenti alla vostra casa per rinnovarla e renderla più funzionale? Alcuni costi possono essere contenuti mentre in altri casi bisogna sostenere uno sforzo maggiore. Ecco una piccola guida per destreggiarsi tra le varie componenti da rinnovare e trovare il modo di risparmiare sui costi di ristrutturazione.

Pavimenti

Il costo dei pavimenti è legato anche all’estensione della superficie.  La messa in posa del pavimento è una spesa difficile da decurtare però si possono abbassare i costi del materiale al metro quadrato. Il mercato offre un’ampia panoramica di soluzioni tra piastrelle e parquet. I formati standard hanno un prezzo decisamente più basso.

Per quanto riguarda la messa in posa, la soluzione più economica è collocare la nuova pavimentazione su quella già esistente soprattutto se la superficie è abbastanza regolare e non sono necessari miglioramenti poderosi. Se optate per questa procedura ricordate di verificare preventivamente l’altezza delle porte e delle finestre che non andranno sostituite.

Rivestimenti

Il capitolo rivestimenti si può accostare a quello relativo alla pavimentazione. Le pareti del bagno e della cucina dovrebbero essere rivestite con una superficie lavabile e resistente all’acqua. Si tratta di una norma di igiene e di buon senso che porta a collocare piastrelle su tutte le quattro pareti. Questa soluzione classica è affiancata da altre combinazioni di grande effetto e con costi differenziati. La superficie rivestita è sicuramente indicata per le zone che ospitano vasche o la doccia, per le altre pareti si può optare per un rivestimento più basso (anche soltanto di un metro) da combinare, per la parte superiore, con una vernice a smalto.  In sostituzione delle piastrelle si possono installare delle superfici paraschizzi in plastica o metallo da fare aderire alla parete oppure da far scorrere su un binario.

Impianti

Nel preventivo della ristrutturazione della casa, un’altra spesa molto significativa è dedicata agli impianti. Per risparmiare bisogna cercare di conservare, per quanto possibile, la struttura già esistente soprattutto se è stato accertato il buon funzionamento, l’efficienza e il rispetto della normativa.

Per quanto riguarda gli impianti elettrici, è veramente raro trovare un appartamento da ristrutturare con un sistema elettrico a norma. Per cercare di risparmiare è preferibile intervenire con le tracce lungo le pareti perimetrali piuttosto che procedere alla rottura del pavimento. Già nella fase di sistemazione dell’impianto elettrico è opportuno pianificare l’arredamento e predisporre i punti luce per evitare sprechi di energia.

Prediligere per il proprio appartamento un impianto elettrico moderno e attento alla sostenibilità ambientale si rivela, sul lungo periodo, un investimento vantaggioso. I costi di un impianto che combina fonti tradizionali e fonti rinnovabili sono sicuramente più alti ma, allo stesso tempo, sono garantiti risparmi in bolletta e viene offerta la possibilità di benefici fiscali.

Verniciatura

Ristrutturare la casa significa riappropriarsi di uno spazio rinnovato e pulito. La tinteggiatura delle pareti è una delle attenzioni che periodicamente viene riservata al proprio spazio domestico: basta una passata di pennello o di rullo per ritrovarsi in un ambiente nuovo, fresco e pulito. I prezzi maggiori sono legati al tipo di tinteggiatura scelta. Dare il bianco alle pareti ha dei costi decisamente contenuti sia per quando riguarda l’acquisto del materiale, sia per quanto riguarda la manodopera.  Sicuramente la scelta monocromatica anche se colorata richiede una spesa contenuta. Lo stesso discorso non vale quando si opta per una combinazione di colori per ciascuna stanza con diversificazioni tra pareti o tra soffitto e pareti.

Arredamento

Molto spesso per portare una ventata di novità in casa senza stravolgere tutto si decide di comprare qualche nuovo pezzo di arredamento. Se i costi della ristrutturazione della casa hanno superato le aspettative si può decidere di conservare i mobili già esistenti. Smontare e rimontare i mobili già esistenti non sempre si rivela proficuo: durante i lavori possono rompersi e incorrere in costose riparazioni.

Quando è opportuno mantenere il vecchio mobilio? Mantenere l’arredamento pre-esistente è una buona idea se i mobili sono nuovi ed efficienti e rispondono al gusto a cui si ispirano i nuovi spazi oppure si tratta di oggetti antichi e preziosi in senso materiale o sentimentale.

Come risparmiare sui costi di ristrutturazione grazie ai benefici fiscali

Attualmente sono disponibili diverse forme di agevolazione destinate a chi deve ristrutturare la propria casa. Se si intende svolgere un lavoro a regola d’arte, ecco tutte le occasioni da non farsi sfuggire. Esse sono contenute nel Decreto Rilancio e comprendono una serie di misure a favore dei cittadini e delle imprese impegnate nel settore dell’edilizia. Chi intende ristrutturare casa, può beneficiare di un

  • Ecobonus per realizzare interventi di miglioramento energetico. Rientrano in questa categoria i rivestimenti delle superfici opache verticali e orizzontali, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti e per la fornitura idrica;
  • Sismabonus coinvolge tutte le modifiche strutturali di un edificio per migliorarne la stabilità. Esso non riguarda soltanto i comuni delle zone 1 e 2 ma anche quelli che rientrano nella zona 3;
  • Super bonus è riservato a chi ha beneficiato di Ecobonus o Sismabonus per realizzare interventi che assicurano il miglioramento di almeno due classi energetiche dichiarate dall’attestato di prestazione energetica (Ape) relativo all’edificio ed è estensibile ad interventi volti a questo scopo come per esempio il cambio degli infissi.

Inoltre restano in vigore fino al 31 dicembre 2020 anche

  • il bonus mobili ed elettrodomestici per gli acquisti e i lavori effettuati nel 2019;
  • il bonus verde per la riqualificazione dei giardini, dei terrazzi e del balconi per un massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro;
  • il bonus caldaia al 65% per l’installazione di una caldaia di classe A;
  • il bonus ristrutturazione per beneficiare di una riduzione dell’imposta Irpef pari al 36% per le spese edilizie fino ad un massimo di 48.000 euro.