Guida all’acquisto di un supermercato
Vuoi comprare un supermercato? Ecco alcune cose da sapere prima di realizzare l’investimento.
Stai pensando di aprire un supermercato comprando anche l’immobile. Ecco perché stai cercando le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole e, soprattutto, oculata. Ad esempio ti chiedi quanto costa aprire un supermercato e quali possono essere i margini di guadagno di un’attività del genere: sicuramente si tratta di una spesa niente affatto irrisoria che però può essere rapidamente ammortizzata, a patto di non commettere errori durante la fase progettuale. Ecco alcuni aspetti da tenere a mente per aprire un supermercato senza rischi:
- come aprire un supermercato: i passi necessari;
- requisiti per aprire un supermercato;
- aprire un supermercato costi;
- margini di guadagno;
- dove trovare supermercati in vendita.
Come aprire un supermercato: i passi necessari
Per aprire un supermercato la prima cosa che dovrai fare è quella di analizzare con attenzione il contesto nel quale intendi avviare la tua attività. La scelta del luogo in cui aprire un supermercato non deve essere lasciata al caso, anzi ti dovrai assicurare che la concorrenza non sia troppo elevata. Meglio privilegiare, dunque, una zona in cui non vi siano altri supermercati vicini. In caso contrario, sarà difficile riuscire ad emergere rispetto ad attività già avviate.
Scegliere la giusta location dell’attività è quindi fondamentale se vuoi essere certo di avere successo. Di sicuro, è meglio che l’immobile in cui decidi di aprire un supermercato si trovi in determinati luoghi, come ad esempio il centro della città. Non è escluso, però, che tu possa scegliere una location alternativa, come una zona residenziale o, addirittura, una zona industriale. Ad ogni modo, il luogo in cui si trova l’immobile in cui aprire l’attività è in grado di determinare il successo (o meno) della stessa e pertanto dovrai sceglierlo con la dovuta attenzione.
È sempre meglio, comunque, avere a che fare con zone non sature dal punto di vista della concorrenza, in modo da avere le giuste prospettive di sviluppo dell’attività. I competitors, infatti, potrebbero aver già fidelizzato la clientela su cui intendi puntare, e sarà dunque difficile o pressoché impossibile riuscire ad ottenere margini di guadagno elevati in tempi brevi.
Una volta individuata la zona in cui avviare l’attività, un altro passaggio riguarda la scelta tra l’affiliazione a una catena o l’attività in proprio. Nel caso della prima scelta sicuramente la burocrazia sarà meno complessa e anche meno onerosa. Nel caso invece tu scelga di avviare un’attività in proprio sarai tu ad accollarti in prima persona tutte le varie fasi e le relative responsabilità.
Requisiti per aprire un supermercato
È necessario seguire un iter specifico per poter aprire un supermercato. Per prima cosa devi ottenere l’apposita licenza per vendere gli alimenti, che viene rilasciata dal Comune. Si tratta di un documento che certifica che hai maturato negli ultimi 5 anni almeno 2 anni di esperienza di lavoro nel settore alimentare, in alternativa puoi scegliere di conseguire il titolo dopo aver seguito l’apposito corso presso la Camera di Commercio.
Anche il locale in cui andrai ad aprire l’attività deve rispettare alcuni requisiti ed essere dotato delle necessarie autorizzazioni, dal punto di vista edilizio, della sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro.
Se decidi di aprire il punto vendita in franchising sarà sicuramente più semplice ottenere le necessarie autorizzazioni e anche allestire il locale.
Altri adempimenti burocratici riguardano l’apertura di una nuova partita IVA, l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’iscrizione all’INPS e INAIL per il titolare e i dipendenti.
Aprire un supermercato costi
Devi tenere in conto che le spese per l’apertura di un supermercato sono decisamente ingenti, anche se possono essere molto variabili in quanto dipendono dalla superficie di vendita e dal fatto di essere o meno affiliati ad un franchising. I costi da sostenere riguardano principalmente il locale in cui intendi avviare la tua attività. Sicuramente, acquistare l’immobile costa di più che affittarlo.
La scelta di affittare il locale è da preferire se sei alle prime armi e non hai molta esperienza nel settore. In linea di massima, uno spazio sufficientemente grande può costare circa 350.000 euro, cifra destinata a salire nel caso in cui si preferisse optare per uno spazio ancora più grande.
Altri costi da tenere in considerazione riguardano poi la predisposizione degli arredi interni, i rifornimenti di merci e altre spese di gestione come gli stipendi dei dipendenti, le bollette e la pubblicità per attirare nuovi clienti. Anche il commercialista, cui viene affidata la parte economica, rappresenta un ulteriore costo.
La soluzione del franchising permette di avere meno spese relative alla gestione dell’attività e per pubblicità, poiché la clientela è già fidelizzata al brand.
Insomma, aprire un supermercato non è niente affatto semplice, ecco perché dovrai agire con la massima attenzione per evitare errori di valutazione che potrebbero compromettere gli affari. Il consiglio migliore, in questo caso, è quello di consultare un professionista che sappia fornirti i giusti suggerimenti.
Margini di guadagno
Abbiamo detto che per aprire un supermercato i costi non sono affatto irrisori. Ecco perché se hai intenzione di avviare un’attività di questo tipo dovrai essere disposto a investire una cifra piuttosto cospicua. D’altro canto, però, i guadagni che puoi ottenere con l’apertura di un supermercato sono decisamente interessanti. Puoi anche riuscire a rientrare dell’investimento in pochissimo tempo. In merito ai margini di guadagno, devi tenere conto che i prodotti freschi sono più remunerativi rispetto a quelli conservati. In ogni caso, è importante che tu riesca a fare subito un volume d’affari piuttosto alto per guadagnare una grossa cifra.
In genere il guadagno è evidente: al titolare di un supermercato può andare una quota che si aggira tra il 2% e il 3% dell’intero fatturato. E se si apre un’attività in franchising, i premi di produzione potrebbero consentire al titolare di arrotondare un bel po’. Bisogna in ogni caso tenere conto che i costi fissi possono essere cospicui e che, quindi, il rischio di insuccesso è piuttosto elevato.
Dove trovare supermercati in vendita
A questo punto non ti rimane che selezionare il locale giusto in cui aprire il tuo supermercato. Optare per l’acquisto può essere la scelta giusta qualora tu disponga di un’esperienza consolidata, tuttavia trovare supermercati in vendita non è semplice se il budget iniziale da investire è ad ogni modo contenuto. Potrai comunque valutare alcune alternative più economiche, come ad esempio l’acquisto di un locale commerciale all’asta. In questo caso i prezzi di vendita sono sicuramente concorrenziali, anche perché non riflettono le attuali condizioni di mercato, ma anzi sono spesso nettamente inferiori e vantaggiosi. Questo perché gli immobili in vendita all’asta derivano da fallimenti e procedure concorsuali, e vengono proposti a prezzi bassi con l’obiettivo di concludere la vendita in tempi brevi. È importante ricordare, inoltre, che all’acquirente non viene richiesto il pagamento delle spese notarili in caso di acquisto all’asta, né tanto meno quello delle spese di mediazione. Insomma, se intendi comprare un supermercato l’alternativa dell’asta giudiziaria è l’ideale per fare un investimento e risparmiare.