Detrazioni fiscali: come richiedere online ecobonus e bonus casa

Enea, il portale per l’invio telematico delle informazioni sui lavori effettuati, è lo strumento messo a disposizione dei cittadini per fare le comunicazioni tecniche e ricevere così il beneficio fiscale.

Chi desidera avvalersi delle detrazioni fiscali erogate con Ecobonus e Bonus Casa deve inoltrare la comunicazione sul portale Enea. A differenza degli anni precedenti, il 2020 impone l’obbligo di comunicazione all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile (ENEA) anche per i lavori di ristrutturazione. Fino al 2019 la legge riservava questo tipo di adempimento esclusivamente per la comunicazione dei lavori di risparmio energetico.

Facciamo dunque chiarezza sull’argomento analizzando:

  • Cosa si intende quando si parla di comunicazione ENEA
  • Come e dove fare la comunicazione Enea 2020
  • Termini di scadenza entro il quale inoltrare la comunicazione
  • Omesso invio e remissione in bonis

Cosa si intende quando si parla di comunicazione Enea

La comunicazione ENEA è lo strumento con il quale condomini, imprese e cittadini avvisano l’ente preposto per richiedere, e di conseguenza fruire, le detrazioni fiscali presenti nella legge di bilancio 2020. Come detto in precedenza, tale comunicazione è doverosa per qualunque tipo di intervento di ristrutturazione edilizia, compreso anche ad esempio il bonus condizionatori. Il termine ultimo entro il quale inviare il documento è di 90 giorni dalla fine dei lavori in oggetto. Tale comunicazione è costituita da una serie di documenti, da scegliere in funzione alla tipologia di lavori effettuati. Si potrà quindi inviare:

  1. l’attestato di certificazione energetica che viene consegnato dal tecnico dopo averlo timbrato e firmato. Questo documento deve dichiarare espressamente che tutti i lavori eseguiti siano conformi ai requisiti necessari per poter usufruire dell’agevolazione fiscale;
  2. la scheda tecnica descrittiva dei lavori eseguiti .

Tra i servizi online ENEA per detrazioni fiscali è possibile trovare le schede, sotto forma di allegati, inerenti alla tipologia di intervento effettuato. Se, ad esempio, sono stati installati  dei pannelli solari, quindi un impianto fotovoltaico, dovrà essere compilato e consegnato l’allegato F. In questa fase non è necessario annettere le fatture o le ricevute dei bonifici, così come le relazioni tecniche o altri materiali probanti l’esecuzione dei lavori. Questa documentazione infatti dovrà essere conservata e utilizzata solo ed esclusivamente durante la dichiarazione dei redditi, a prescindere che venga effettuata tramite modello unico o modello 730.

Come e dove fare la comunicazione Enea 2020

Per effettuare la comunicazione ENEA relativa ai lavori già conclusi, ogni contribuente deve accedere al portale ufficiale. Dopo aver effettuato la registrazione, inserendo i propri dati personali, si deve creare un user name e una password. Con quest’ultimi si potrà quindi entrare agevolmente nel sito tramite un comune login.  La compilazione prevede i seguenti step:

  1. l’inserimento dei dati anagrafici del beneficiario della detrazione;
  2. l’inserimento dei dati dell’immobile sul quale è stata effettuata la ristrutturazione ;
  3. la compilazione degli allegati idonei all’incentivo richiesto;
  4. il controllo finale della correttezza dei dati inseriti;
  5. l’invio effettivo della pratica.

Per sicurezza può risultare utile stampare una copia della comunicazione inviata. Sulla casella mail indicata in fase di registrazione si riceverà un codice CPID, il quale rappresenta l’elemento probatorio del corretto invio.  Grazie a questo codice i commercialisti e i CAF possono recuperare la documentazione trasmessa ed allegarla alle dichiarazioni fiscali, finalizzando così l’ottenimento dell’incentivo che verrà spalmato negli anni a venire. Al momento della verifica dei dati inseriti è necessario prestare molta attenzione poiché, anche la più piccola difformità, potrebbe compromettere l’erogazione del beneficio fiscale.

Il procedimento per inviare la comunicazione è assai semplice e può essere svolto da qualunque cittadino senza l’aiuto di Caf, patronati o figure professionali. Per i neofiti di internet però la procedura può apparire complessa. Per questo motivo il portale ha creato uno sportello di aiuto da remoto, ossia una piccola finestra virtuale da consultare direttamente sul sito attiva il lunedì e il mercoledì dalle 12 alle 15, al quale è possibile inviare qualsiasi tipo di quesito. Inoltre, sulla pagina Facebook dell’ENEA sono pubblicati 10 video sull’efficienza energetica volti ad informare gli alunni delle scuole e tutti coloro che sono interessati.

Termini di scadenza entro il quale inoltrare la comunicazione

La comunicazione tramite i servizi online ENEA per detrazioni fiscali deve essere inoltrata entro e non oltre il novantesimo giorno successivo alla fine dei lavori. Oltre ai vari interventi riconducibile all’agevolazione dell’ecobonus, come detto precedentemente, risulta obbligatorio comunicare anche gli interventi di ristrutturazione edilizia volti al risparmio energetico, sempre ricompresi nell’elenco dei bonus casa, tra cui spiccano il bonus zanzariere, infissi, tende da sole, per i quali beneficiare di una detrazione del 50%.

Omesso invio e remissione in bonis

Cosa succede se ci si dimentica di inviare la documentazione ENEA entro il termine prescritto per legge? A rispondere in modo chiaro a questa domanda ci pensa una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, la numero 46/E del 18 aprile 2019, che specifica quanto segue: l’intervento di risparmio energetico agevolato con il bonus casa del 50%, pur prevedendo la trasmissione obbligatoria al portale, qualora quest’ultima non fosse stata effettuata, non fa venir meno il diritto di ottenere il bonus stesso in quanto, a livello legislativo, non è stata prevista alcuna sanzione per i casi in cui non si provvede all’adempimento. Diversa è invece la situazione per le agevolazioni dell’ecobonus . L’omesso invio della scheda descrittiva fa decadere il privilegio della detrazione fiscale. La mancata trasmissione può essere sanata utilizzando lo strumento della remissione in bonis. Questo si perfeziona tramite il pagamento di una sanzione del valore di 258 euro ed il successivo invio della comunicazione ENEA entro e non oltre il termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi. Esistono comunque delle condizioni che limitano l’accesso a questo istituto giuridico:

  • non deve essere stata contestata la violazione;
  • non devono essere iniziati ispezioni, accessi, verifiche o eventuali altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore era stato messo a conoscenza per via formale.