Case all’asta, aumentano le occasioni
In un mercato in cui i prezzi delle case continuano a scendere e la domanda è favorita da tassi di interesse ai minimi storici, gli affari si trovano sempre di più con le aste immobiliari.
Nella fase attuale chi compra casa può reperire facilmente occasioni interessanti. I prezzi delle case rimangono bassi mentre la domanda di mutui è favorita da tassi di interesse ai minimi storici, tenendo conto che questi dovrebbero mantenersi a questi livelli ancora a lungo, alla luce degli ultimi orientamenti manifestati dalle principali Banche centrali.
In un contesto simile, dunque, gli affari non mancano e si trovano anche, soprattutto, alle aste immobiliari che, guarda caso, proprio in questo periodo attirano crescente interesse.
Basta guardare agli ultimi dati: nei primi sei mesi di quest’anno il numero delle aste immobiliari è cresciuto del 24% rispetto allo stesso periodo del 2018. Sono stati 152.708 i lotti di immobili pubblicati in asta (contro i 128mila del primo semestre 2018) nei 140 Tribunali Italiani. Mentre nell’intero 2018 le aste sono ammontate complessivamente a 245.100.
Case all’asta: valori di mercato che si svalutano anche del 56%
C’è da evidenziare che il valore d’asta degli immobili messi in vendita tramite procedure esecutive è pari a 25,57 miliardi di euro, ovvero da situazioni generate da pignoramento immobiliare e concorsuale (immobili sottoposti a fallimenti e concordati preventivi, crisi da sovra-indebitamento e ristrutturazioni del debito).
Se si guarda invece al reale valore dei cespiti, considerandoli quindi come se la compravendita avvenisse a mercato libero, si aggirerebbe in realtà attorno ai 33,75 miliardi. Gli immobili coinvolti in procedure concorsuali avrebbero dunque un valore di mercato più basso, subendo un ribasso medio di aggiudicazione, in Italia, pari al 56% in meno.
Npl: problema spostato da banche a concessionari del credito
Tuttavia, bisogna considerare che molti degli asset posti in esecuzione si trovano in situazioni particolari che necessitano di interventi strategici più mirati.
Il problema degli NPL si è spostato verso i concessionari del credito. I debitori non riescono a risolvere il loro problema, che si perde nelle varie lungaggini burocratiche della giustizia.
Analizzando la situazione di mercato dei primi sei mesi dell’anno, 112.752 lotti che sono andati in asta derivano da pignoramento immobiliare (circa il 74%), mentre in seguito a fallimenti e procedure sono finiti in asta 36.494 lotti.
Lombardia in testa per numero di immobili all’asta
La distribuzione geografica delle esecuzioni immobiliari resta pressoché invariata: la Lombardia è in testa con il 19,05% di immobili all’asta sul totale (27.680 lotti), seguita da Sicilia (8,85% con 13.515 lotti), Emilia-Romagna (8,53% con 13.026 lotti), Lazio (7,38% con 11.270 lotti) e Toscana (7% con 10.705 lotti).
Case all’asta: un’opportunità da cogliere al volo!
Alla luce di questi dati, è chiaro che acquistare casa all’asta può tramutarsi in un vero affare. Sapendo, poi, che nel secondo esperimento d’asta è possibile presentare un’offerta inferiore del 25 per cento sulla precedente base d’asta, e così via per gli esperimenti successivi, sicuramente una casa all’asta rappresenta un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Se si considera, infine, che richiedere un mutuo è, al momento attuale, estremamente vantaggioso, grazie ai tassi di interesse ai minimi storici, la possibilità di risparmiare nell’acquisto di un’abitazione è concreta.
Se stai pensando di comprare casa all’asta con il mutuo, è il momento giusto per partecipare a un’asta immobiliare!