Come arredare la tua casa con le piante da interno?
L’arredamento di una casa è sempre una delle scelte più importanti da fare quando decidiamo di cambiare casa oppure, semplicemente, di dare una rinfrescata al look che ci circonda. Vivere in un ambiente in linea con il nostro modo di essere e con i nostri gusti è fondamentale per sentirsi a proprio agio, considerando che proprio nella casa viviamo gran parte dei nostri attimi più belli. E per un arredamento perfetto, non possiamo non considerare le piante da interno da utilizzare per arricchire e abbellire il nostro salotto, la cucina o qualsiasi altra stanza della casa.
Oltre a dare un tocco in più all’arredamento, le piante da interno aiutano anche a purificare l’aria, ridurre lo stress, aumentare l’umidità e persino migliorare la qualità del sonno. Inoltre, in pochi sanno che le piante riducono la concentrazione di composti organici volatili, sostanze tossiche rilasciate dai materiali da costruzione e dai prodotti per la pulizia che usiamo tutti i giorni.
Avere piante in casa, quindi, ha impatti positivi sulla valorizzazione degli ambienti interni, ma anche sulla salute mentale e fisica. Per di più, prendersi cura delle piante è un’attività rilassante e gratificante che può ridurre l’ansia e migliorare l’umore. Vediamo ora come scegliere le piante da interno adatte per arredare la tua casa e ti suggeriamo tre piante nice-to-have per un ambiente accogliente e bello da vivere.
Articolo di approfondimento: Tutti i consigli utili per arredare il tuo balcone
Arredare con le piante: come scegliere quelle adatte?
Ti consigliamo di non improvvisare nella corretta scelta delle piante da interno da utilizzare per abbellire la tua casa. È molto importante informarsi bene per evitare di acquistare ornamenti floreali che non si adattano con il resto dell’arredamento. È necessario conoscere, inoltre, le condizioni della stanza in cui andranno collocate, le cure necessarie al loro mantenimento e il tipo di clima che preferiscono. Vediamo insieme quali sono i principali fattori da tenere in considerazione:
- L’esposizione alla luce;
- L’influenza della temperatura media della stanza;
- L’umidità dell’ambiente;
- Le dimensioni.
L’esposizione alla luce
Le piante sono molto sensibili alla luce e percepiscono qualsiasi tipo di cambiamento di esposizione che interferisce con il loro sviluppo. Comprendere i vari livelli di esposizione alla luce, in considerazione delle esigenze di ogni pianta, può non essere facile. Si tratta, comunque, di un fattore determinante a cui prestare molta attenzione.
Le piante da interni possono essere classificate in quattro gruppi principali:
- piante a piena luce che sopportano il sole diretto come cactus, gemma di zanzibar e sansevieria.
- piante a luce indiretta che includono la maggior parte delle piante verdi e delle piante da fiore da interno che non tollerano il sole diretto. Ne sono esempi il ficus e la strelizia, piante che è consigliabile tenere vicino alle finestre con raggi diretti solo per un’ora al giorno.
- piante a mezz’ombra,che beneficiano di una leggera luminosità durante il giorno (Monstera, Kentia, Pothos)
- piante da ombra che si accontentano di una posizione poco illuminata, a più di 2,5 m da una fonte di luce naturale (Maranta, Aglaomena, Calathea)
Esiste una regola base a cui si può far riferimento per sapere quale ambiente è più adatto per ogni tipo di pianta. Piante con foglie piccole e tonalità più chiare sono adatte ad ambienti più soleggiati, mentre piante con foglie più larghe e tonalità più scure richiedono più ombra.
Nel caso in cui la stanza che vogliamo arredare con piante da interno non sia sufficientemente illuminata, ti consigliamo di scegliere soluzioni che non richiedono luce diretta o indiretta. Infatti, la normale luce artificiale non aiuta le piante a crescere e non sostituisce in alcun modo quella naturale.
L’influenza della temperatura media della stanza
La temperatura ideale per una pianta è compresa tra 15 e 19°C. Le piante non possono stare tutto l’anno nello stesso luogo, ma è sempre bene spostarle e adattare la loro posizione in base alla stagione.
In inverno vanno assolutamente evitare fonti di calore (termosifoni o caminetti) perché il calore eccessivo farebbe seccare la pianta e, allo stesso tempo, non vanno esposte al freddo o a correnti d’aria. Una pianta da interno che si adatta anche ai climi più rigidi è l’Euphorbia pulcherrima (la Stella di Natale), mentre, al contrario, è molto resistente al caldo la Dieffenbachia.
L’umidità dell’ambiente
Altro fattore da tenere in considerazione nella scelta delle piante da interno è l’umidità presente nell’aria a seconda delle diverse stanze. Bagno e cucina, ad esempio, sono noti per avere un umidità maggiore rispetto ad altri e ci sono piante che si adattano maggiormente a questo di ambiente, come ad esempio le piante d’appartamento di origine tropicale. Monstera, Peace Lilies, Anthurium e Calathea, infatti, necessitano di un livello di umidità ideale compreso tra il 60 e l’80%.
Al contrario, le piante grasse sono in grado di sopravvivere anche in situazione di aridità quasi totale perché raccolgono riserve idriche nelle loro foglie e si prestano ad ambienti diversi. Le piante grasse, infatti, hanno bisogno della luce solare diretta, mentre le piante tropicali preferiscono la luce indiretta.
In ogni caso, sappi che per monitorare lo stato di salute delle piante basta sapere che segnali di eccessiva umidità sono le foglie appassite o le punte delle stesse bruciate. Al contrario, segnali di umidità molto bassa sono foglie arricciate o dalle punte secche, fioritura assente o poco duratura.
Le dimensioni
Le dimensioni delle piante da interno sono molto importanti e richiedono un’attenta valutazione anche in relazione all’ambiente circostante, tenendo in mente che determinate tipologie tendono a crescere.
In generale le piante da pavimento, come la Dracaena, dovrebbero essere più alte mentre le piante da collocare su un tavolo, una scrivania o una finestra dovrebbero essere più basse (ad esempio, il Pothos).
Vanno considerati anche gli oggetti e gli arredi dell’ambiente in cui verrà posto il vaso. Una pianta molto piccola su un tavolo enorme potrebbe sembrare ridicola; mentre una pianta enorme potrebbe distogliere l’attenzione da un minuscolo mobile di pregio.
Le nostre scelte: arredare con tre piante che non possono mancare
Abbiamo visto che alcune piante prosperano in stanze soleggiate, mentre altre specie preferiscono luoghi ombreggiati. Alcune tollerano bene l’umidità, altre preferiscono innaffiature scarse.
Veronica Peerless, scrittrice di fama mondiale e autrice di How Not To Kill Your Houseplant (Come non uccidere le piante), nella sua opera parte da un detto anglosassone che recita Pianta giusta, posto giusto per spiegare che nella scelta della pianta bisogna sempre essere il più possibile realisti. Scegliere la pianta per completare l’arredamento di un ambiente richiede considerazione di esigenze pratiche (temperatura, umidità, esposizione) e del proprio gusto personale, scendendo, ove necessario, a compromessi. La pianta che ci piace potrebbe non essere adatta, infatti, alla nostra casa e si dovrà necessariamente sostituirla con un’altra.
Tra le tante, bellissime piante da arredamento ne abbiamo scelte tre che, a nostro giudizio, non possono mancare in nessun interno. Vediamo quali.
Aspidistra
L’Aspidistra è una pianta da interno che si coltiva con estrema facilità e che, grazie alla sua robustezza, sopporta condizioni di vita anche molto dure (mancanza di cure, acqua, luce o rinvaso). Infatti, si tratta di una soluzione che ama le situazioni semi ombreggiate, luminose, ma senza sole diretto.
Le foglie larghe e cadenti dell’Aspidistra sono verdi, spesso variegate o maculate. La fioritura è rara all’interno, in tutti i casi è sempre così discreta che spesso passa inosservata. Si tratta di piccoli fiorellini carnosi che spuntano alla base della pianta.
Strelizia
La Strelizia è una magnifica pianta ornamentale da esterno e interno, dal portamento eretto e dai fiori di rara bellezza. Il suo soprannome, uccello del paradiso, deriva dai suoi fiori a colori vivaci che ricordano la testa di un uccello tropicale.
Come pianta, la Strelizia è piuttosto esigente in termini di calore e luce. Il vaso va collocato, quindi, in una stanza molto luminosa e lontano dalle finestre rivolte a sud. Bisogna fare attenzione durante l’inverno affinché la temperatura della stanza non si abbassi sotto i 10°C.
L’uccello del paradiso necessita di abbondanti annaffiature, soprattutto quando il clima è caldo. In estate, inoltre, va innaffiata almeno una volta alla settimana, possibilmente la sera, evitando di bagnare il fogliame. In inverno, invece, le annaffiature dovranno essere moderate.
Monstera Deliciosa
La Monstera Deliciosa, o falso filodendro, è una pianta d’appartamento tropicale della famiglia delle Araceae. Molto comune negli interni, questa pianta appariscente con fogliame sempreverde e frastagliato è anche molto facile da mantenere.
Questa pianta è una amante incondizionata della luce: è importante posizionarla vicino a una fonte di luce significativa, preferibilmente dietro una finestra. Troppo sole, però, può bruciare le sue foglie. Tutto dipende dall’orientamento della finestra: se è esposta a sud, è meglio spostare leggermente di lato la Monstera.
La Monstera ama l’umidità, ma non l’acqua in eccesso: è sufficiente innaffiarla una volta alla settimana nei giorni caldi e una volta ogni 3 settimane in inverno.
Ti è piaciuto questo articolo? Leggi altri consigli sull’arredamento Made in Quimmo!