Il decluttering per organizzare casa nel modo giusto
Tenere la casa in perfetto ordine non è un compito semplice: bisognerà trovare un posto a ognuno dei tanti, tantissimi oggetti che affollano l’ambiente domestico, ricordandosi di volta in volta di riporli negli stessi punti. È un compito che richiede impegno: e come è facile intuire, mettere in ordine una casa piena di oggetti è molto più difficile rispetto al riordinare un equipaggiamento “essenziale”. Per fortuna, per diminuire la quantità di oggetti (inutili!) accumulati nel tempo, il decluttering può esserti d’aiuto. Questa particolare tecnica ti permette di organizzare casa al meglio, liberandoti del superfluo e rendendo l’ambiente domestico più accogliente e arioso.
Decluttering: come è iniziato?
All’inizio degli anni 2000, nasce una nuova figura professionale: l’esperto di riordino e gestione degli spazi domestici. In quegli anni, i vari esperti sviluppano numerose, differenti tecniche per liberarsi dell’inutile; qualcuno propone di buttare via un oggetto al giorno, altri di assegnare una “data di scadenza” agli oggetti. Altri, più radicali, chiedono ai propri clienti di non acquistare (quasi) più nulla, se non lo stretto necessario. È evidente: si tratta di un tipo di approccio ideato per soddisfare le esigenze di una vita più green e meno improntata al consumismo, capace di rendere più confortevoli anche gli spazi più piccoli. Insomma, una filosofia di vita perfetta per il vivere contemporaneo, caratterizzato da una sempre crescente attenzione all’ambiente e da spazi abitabili sempre più ristretti.
Le tecniche più interessanti
Il metodo tradizionale di decluttering prevede una routine piuttosto rigida. Questa metodologia è stata ideata per rendere agevole il processo di pulizia e riordino anche agli utenti più disordinati, senza tralasciare alcun particolare: per questo, è meglio seguire con precisione le raccomandazioni degli esperti!
Per iniziare, dovrai prendere carta e penna, e stilare una classifica delle stanze più disordinate della casa. Naturalmente, dovrai iniziare a riordinare per prima la campionessa di disordine: è sempre meglio liberarsi per primi dei compiti più difficili!
Una volta individuata la stanza più disastrata, dovrai pianificare con attenzione il tuo tempo. Secondo alcune linee di pensiero, è possibile declutterare con un piccolo impegno costante, di circa mezz’ora al giorno; altri esperti suggeriscono, invece, di fare tutto in una volta, magari sfruttando un intero weekend. La scelta sta a te: ad ogni modo, è consigliabile pianificare in anticipo l’attività di pulizia, creando una sorta di “appuntamento” a cui non potrai rinunciare.
Arrivato il momento fatidico, dovrai iniziare a eliminare tutti gli oggetti superflui presenti nella stanza. Per iniziare, dovrai prendere in mano ogni singolo oggetto, e chiederti: l’ho utilizzato o guardato negli ultimi 12 mesi? Se la risposta è negativa… Beh, probabilmente si tratta di un oggetto superfluo, che dovrà essere gettato o donato. Se stai passando in rassegna il guardaroba, oltre a interrogarti sul suo effettivo utilizzo, dovrai anche essere onesto su ogni singolo capo: i vestiti ingialliti, infeltriti o con tagli andranno buttati, così come quelli che mortificano la tua silhouette, o realizzati in colori che detesti.
Per rendere meno “traumatico” il distacco, può essere utile adottare il sistema delle 4 scatole. Una scatola con gli oggetti da buttare, una con quelli da tenere; una con quelli da riciclare e, infine, una con i casi dubbi, che necessitano ulteriore valutazione per il loro valore affettivo.
Una volta terminato il lavoro di selezione, è molto importante liberarsi immediatamente degli oggetti da buttare, portandoli in discarica o gettandoli nella spazzatura (naturalmente, seguendo le regole della raccolta differenziata!). Infatti, tantissimi scelgono di “declutterare” la propria casa… Senza gettare via nulla: i sacchi contenenti gli oggetti inutili vengono, per il troppo attaccamento, riposti in cantina o in soffitta. Creando così dei cumuli davvero straordinari.
Una volta finita la fase di eliminazione, dovrai semplicemente iniziare a ordinare gli oggetti rimasti, cercando di occupare il minor spazio possibile, e creando un sistema personalizzato. Nessuno può dirti come tenere in ordine i tuoi oggetti; però, puoi trovare ispirazione guardando i numerosissimi video dedicati all’organizzazione degli spazi domestici online, e adattare le soluzioni lì proposte alle tue necessità.
Il metodo KonMari: se eliminare il superfluo torna di moda anche negli anni ’20
Marie Kondo è una professionista del riordino giapponese, arrivata alla ribalta dopo il boom del suo libro – bestseller, intitolato “Il magico potere del riordino”. Oggi, Kondo ha un suo programma televisivo su Netflix, dove spiega i principi del suo metodo e aiuta varie famiglie in difficoltà. Il principio di base del metodo KonMari (dalla fusione del cognome e del nome dell’ideatrice) è molto semplice: è necessario eliminare tutto ciò che, in casa, non dona felicità al proprietario.
Una volta effettuata una prima cernita degli oggetti, eliminando quelli inutilizzati da tempo, bisognerà infatti eliminare anche tutti quegli accessori che suscitano sensazioni negative, o che – più in generale – risultano “neutri”, o noiosi. Inoltre, Marie Kondo consiglia di non riordinare stanza per stanza, ma di riordinare secondo categorie, e soprattutto in una sola giornata, se possibile: si tratta di un modo infallibile per evitare di arrendersi perdendo la pazienza. Tra i tanti trucchi di casa ideati dalla signora Kondo, ne segnaliamo uno molto particolare, probabilmente derivato dalla cultura tradizionalmente animista del Giappone: ogni oggetto, prima di essere gettato, dovrà essere ringraziato e salutato secondo una precisa formula. Un approccio molto particolare, ma che è in grado di rendere più sereno il distacco da un oggetto, formalizzandone, in un certo senso, il commiato.
Infine, il metodo KonMari prevede di “trovare un posto per ogni cosa, mettendo ogni giorno ogni cosa al suo posto”. Una frase che riassume tutto il metodo della Kondo: a ogni oggetto deve essere deputato uno spazio personale; troppi oggetti sparsi alla rinfusa significano scarso apprezzamento, poca cura e, in definitiva, l’inutilità degli oggetti stessi.
Accumulare abiti, accessori, CD, pentole e giornali è normalissimo, ma un eccesso di oggetti può rendere la casa estremamente disordinata. Per questo è importante, ogni tanto, liberarsi del superfluo, e riorganizzare tutto con cura. Potrai mantenere l’ordine impegnandoti a non portare in casa troppi oggetti inutili, o concentrandoti sul riciclo. Quella dell’essenzialità è una vera e propria filosofia di vita, complessa da abbracciare ma estremamente soddisfacente: seguendo i consigli qui sopra, potrai iniziare anche tu a rendere più minimal (e più contemporanea) la tua casa!