Arriva il freddo? Come risparmiare sui costi di riscaldamento di casa e ufficio

Come risparmiare sul riscaldamento

Ogni anno, con l’arrivo dei mesi autunnali e invernali, bisogna fare i conti… con l’incubo le bollette per il riscaldamento. Al normale e fisiologico aumento dei consumi di energia elettrica e gas rispetto alla stagione estiva si somma quello dell’importo dovuto per il maggior costo della materia prima e il suo trasporto.

Se stai leggendo questo articolo, vuol dire che stai cercando consigli pratici su come risparmiare sul riscaldamento sia a casa che in ufficio. Ecco alcuni suggerimenti utili per spendere meno e ridurre i costi!

Costo del riscaldamento troppo elevato? Ecco come risparmiare

Sono numerosi i fattori che determinano l’aumento di costi in bolletta per il riscaldamento. Su alcuni, ovviamente, è impossibile intervenire in maniera diretta. La maggior quotazione sui mercati dell’energia elettrica e del gas metano, ovviamente, è indipendente dalle possibili azioni da perseguire per evitare di subire il peso dei rincari.

Per questo, soprattutto nei periodi nei quali i costi delle materie prime sono particolarmente elevati, è fondamentale trovare degli espedienti che consentano di risparmiare sui costi del riscaldamento, evitando aumenti vertiginosi in bolletta. Ecco alcuni esempi di buone abitudini e correzioni da adottare, che vedremo nel dettaglio:

  • Evitare di impostare temperature troppo alte sia a casa che in ufficio, cercando al contempo di mantenere la temperatura costante;
  • Arieggiare gli ambienti in maniera intelligente, soprattutto nelle ore più calde;
  • Favorire un riscaldamento omogeneo degli ambienti;
  • Migliorare ed efficientare i sistemi di riscaldamento;
  • Correggere i problemi strutturali che causano una dispersione del calore.

Come risparmiare sul riscaldamento: mantenere la temperatura costante

Uno dei consigli da seguire per risparmiare sul riscaldamento è senz’altro quello di mantenere costante la temperatura di casa o dell’ufficio. È fortemente sconsigliato, infatti, accendere i caloriferi solo quando è troppo freddo: per raggiungere la gradazione desiderata, infatti, sarà necessario un maggior spreco di energia elettrica o gas, a seconda del sistema adottato.

Ma qual è la temperatura adatta da impostare a casa e in ufficio? Non esiste una risposta univoca, in quanto sono parecchie le considerazioni di cui tenere conto. Pensiamo, ad esempio, alle famiglie con bambini piccoli o ambienti lavorativi in grandi open space. In genere, comunque, è consigliabile – salvo casi specifici – non superare i 20 gradi ed evitare che la temperatura scenda sotto i 17,5°, magari dotandosi di un termostato intelligente che monitori tutte le stanze dell’immobile.

Arieggiare gli ambienti in maniera intelligente

Una pratica utile tra quelle da individuare su come risparmiare sul riscaldamento è senz’altro quella di arieggiare gli ambienti in maniera intelligente, evitando inutili sprechi. Con un rapido flusso d’aria, infatti, il calore accumulato nei muri e nel mobilio verrà disperso solo in minima parte, contribuendo a non raffreddare eccessivamente l’ambiente.

Sulla base di queste considerazioni è consigliabile arieggiare la casa o l’ufficio nelle ore più calde, ad esempio durante la pausa pranzo. Inoltre, è meglio aprire insieme tutte le finestre dell’immobile per pochi minuti piuttosto che lasciarne solo una o due per ore e ore.

Favorire un riscaldamento omogeneo degli ambienti

Un altro consiglio da seguire è quello di favorire un riscaldamento omogeneo dei diversi ambienti della casa. È preferibile, infatti, lasciare aperte tutte le porte interne della casa o dell’ufficio se tutte le stanze vengono utilizzate quotidianamente. Se invece, al contrario, una o più stanze sono usate solo in maniera occasionale, è meglio escluderle dal riscaldamento chiudendo le apposite valvole (o cronovalvole), tenendo le porte chiuse.

Migliorare ed efficientare i sistemi di riscaldamento energetico

Se sinora abbiamo visto una serie di consigli su come risparmiare sul riscaldamento mediante azioni quotidiane, è altrettanto importante dotarsi di sistemi di riscaldamento energetico che siano efficienti. L’efficienza, ovviamente, dipende sia dal loro corretto funzionamento sia dalla giusta modalità d’uso degli stessi, senza dimenticare le buone pratiche di efficientamento energetico che, oltre a ridurre i costi in bolletta, aiutano anche l’ambiente.

Come migliorare i sistemi di riscaldamento?

Per un risparmio economico ed energetico davvero consistente sarà indispensabile valutare la qualità del proprio sistema di riscaldamento. Una caldaia di ultima generazione, ad esempio, può garantire un risparmio in bolletta fino al 30% rispetto ai modelli più obsoleti. Ovviamente, andrà affrontato un costo d’acquisto più alto, ma i benefici possono permettere di recuperare la spesa sostenuta in pochi anni.

Può fare la differenza anche la scelta del sistema vero e proprio, selezionando alternativamente un impianto a gas o elettrico. Il primo, in particolare, è più diffuso in Italia ma sta prendendo decisamente piede anche il secondo, soprattutto con i sistemi a pompe di calore, eventualmente abbinabile anche a energie alternative rinnovabili come i pannelli fotovoltaici. Quest’ultima fattispecie, in particolare, negli anni ha visto il proprio costo abbassarsi vertiginosamente, candidandosi a elemento di risparmio per il futuro.

Inoltre, anche il materiale di cui sono costituiti i radiatori fa la differenza. Nella scelta dei termosifoni, infatti, va valutato anche il metallo conduttore dei caloriferi. I moderni radiatori in polipropilene garantiscono efficienza e resa termica costante, con un importante ritorno in termini di economicità. Rimangono comunque in voga i vecchi radiatori in ghisa, alluminio e acciaio, oggi veri e propri oggetti di design con caratteristiche diverse.

Da non ignorare anche l’importanza di accessori come le valvole, che rivestono una grande importanza. Sul mercato sono disponibili le cosiddette valvole termostatiche, che permetteranno di regolare l’emissione di calore in ogni singola stanza. Si tratta di una soluzione molto pratica (e a prova di bolletta) per chi non utilizza tutti gli ambienti domestici o dell’ufficio, o semplicemente preferisce che le varie stanze abbiano temperature leggermente diverse tra loro.

Come rendere più efficienti i sistemi di riscaldamento?

Oltre alle caratteristiche tecniche, gli impianti di riscaldamento devono essere pienamente funzionali ed efficienti per risparmiare sul riscaldamento. In quest’ottica, la loro corretta manutenzione è fondamentale.

Ad esempio, una delle principali cause di malfunzionamento degli impianti è la presenza di bolle d’aria nei caloriferi, con conseguente spreco energetico. Queste bolle, infatti, impediscono il corretto passaggio dell’acqua nel sistema: si creeranno così dei ristagni che non consentono ai termosifoni di riscaldarsi in maniera omogenea. Se ignorate, peraltro, le bolle d’aria indesiderate potrebbero arrivare a danneggiare l’impianto di riscaldamento.

Per eliminare l’odioso problema delle bolle, dovrebbe essere effettuato a cadenza periodica (almeno una volta l’anno) l’intervento di sfiato, detta anche manovra di spurgo dei termosifoni. È un’operazione relativamente semplice, che generalmente non richiede l’intervento di un professionista. In caso di incertezze o poca dimestichezza con questa pratica, comunque, è meglio contattarne uno.

Inoltre, evita di coprire i termosifoni con tende, coperture di qualsiasi tipo o anche solo abiti. La loro presenza, infatti, non garantisce una libera circolazione dell’aria e riduce l’efficienza del sistema di riscaldamento.

Come risparmiare sul riscaldamento: gli interventi strutturali

Per risparmiare sulle bollette è molto importante correggere i problemi strutturali che causano una dispersione del calore. Si tratta di interventi di isolamento termico necessari e che hanno un grosso impatto sia sul lato economico che su quello ambientale, riducendo le emissioni.

In un paese come l’Italia, nel quale il 75% delle abitazioni ha più di 40 anni e la maggioranza delle case e degli uffici possiede la classe energetica G, il problema dell’isolamento termico è decisamente rilevante. Questo, chiaramente, inficia sui costi e rende opportuno operare soprattutto su due elementi: muri e infissi.

Interventi di isolamento termico: grandi lavori, grandi risultati

L’intervento di isolamento tecnico per eccellenza è legato all’installazione del cosiddetto cappotto termico. Si tratta di un’opera propriamente edilizia che ha le sue principali complicazioni nel costo e nella durata necessaria per i lavori di installazione, senza dimenticare la difficoltà per gli stessi in determinati ambienti. Ciò nonostante, questo tipo di intervento è capace di convertire anche le case di concezione più obsoleta in gioiellini del risparmio energetico. Inoltre, a giovarne sarà anche l’isolamento acustico e il valore della casa sul mercato immobiliare.

Per quel che riguarda gli infissi, invece, le ultime tecnologie hanno fatto passi da gigante. I modelli più performanti dal punto di vista dell’isolamento termico sono quelli con vetri multistrato, in cui gli spazi tra un vetro e l’altro sono riempiti con gas come l’Argon, capace di creare una vera e propria barriera termica. Anche in questo caso l’ostacolo principale il costo, ma è una spesa destinata a ripagarsi con il risparmio in bolletta.

E per chi, infine, non ha intenzione di intervenire sui muri né sugli infissi, ma desidera comunque risparmiare un po’ sulla prossima bolletta? In questi casi è possibile – in autonomia o con l’aiuto di un professionista – migliorare l’isolamento domestico applicando delle semplici guarnizioni. Se performanti, possono fare la differenza eliminando quegli spifferi gelidi che obbligano ad aumentare la temperatura.