Palazzi storici: le 4 migliori vendite di Quimmo nel 2022

Palazzi storici in vendita su Quimmo - Castello di Torre Alfina

Un 2022 da record, al primo anno di attività. Numeri strabilianti per Quimmo, la prima proptech immobiliare italiana, che nel suo primo anno di attività ha riscosso ottimi risultati.

Le cifre parlano di oltre un milione di utenti registrati al sito di Quimmo, più di 30 milioni di visite e 3 mila transazioni portate a termine. La gamma dei servizi innovativi e tecnologici offerti passa per la digitalizzazione di tutti i servizi immobiliari (acquisizione, locazione, costruzione, trasloco, gestione immobiliare) con l’aggiunta di valore all’intera catena.

Un obiettivo raggiunto con soluzioni progettate per risparmiare tempo e denaro, facilitare le procedure e, naturalmente, ridurre i ritardi.

La digitalizzazione del processo di compravendita

La crisi sanitaria ha notevolmente accelerato la digitalizzazione delle imprese e il settore immobiliare non fa eccezione. Oggi si assiste a una sempre maggior disintermediazione ed è possibile visitare le migliori proprietà grazie alla realtà virtuale. Strumenti di realtà aumentata, ologrammi, tour 3D sono già oggi strumenti essenziali per le pratiche immobiliari.

Tutte le fasi della transazione su Quimmo possono avvenire online: scambi in videoconferenza, visite a distanza, firme elettroniche, ad esempio. Il property manager è chiamato ad affrontare l’emergere di soluzioni completamente digitalizzate, che consentono di gestire online tutto ciò che riguarda la compravendita di un immobile (amministrativo, finanziario, normativo in particolare).

A questo si lega un business immobiliare diventato più complesso. Oltre alle competenze legali, è ora necessario padroneggiare la dimensione commerciale, il digitale, il marketing e le questioni ambientali. Quimmo oggi può contare su uno staff costituito da 200 persone. Ed è grazie a un gruppo di lavoro con esperienze e competenze diverse che si sono realizzate, tra le altre, 4 vendite di palazzi storici di prestigio, ossia:

  • Villa Odescalchi
  • Villa Trecchi
  • Castello Guglielmi
  • Castello di Torre Alfina.

Prima di leggere l’approfondimento sulle 4 residenze vendute nel 2022, guarda tutti i palazzi storici in vendita su Quimmo!


Palazzi storici in vendita: Villa Odescalchi

Valore di mercato: oltre 2 milioni di euro. Villa Odescalchi è una residenza di Alzate Brianza, in provincia di Como, che risale al 1600 e che nel 1982 è stata riconvertita in struttura alberghiera. Costruita inizialmente per ospitare la famiglia Odescalchi, ha visto, tra i suoi occupanti, anche Papa Innocenzo XI.

Palazzi storici in vendita: villa Odescalchi
Una veduta interna di Villa Odescalchi, la cui vendita è stata gestita da Quimmo

L’albergo ha un nucleo principale di 64 camere, con annessa piscina coperta, sauna privata e bagno turco. Non solo: Villa Odescalchi comprende anche 32 dependence, una chiesetta e un garage per 136 posti auto. Inoltre, è circondata da un parco secolare accessoriato con campi da tennis e piscina per un totale di oltre 34mila metri quadrati di superficie commerciale.

Quimmo e la vendita di Villa Odescalchi

Per ben 13 anni, tra il 2007 e il 2022, Villa Odescalchi è rimasta chiusa e affidata al tribunale di Lecco per la vendita. Quimmo ha gestito la sua vendita ereditando il bene da Real Estate Discount, il portale che ha dato vita alla proptech e che a sua volta ha battuto la residenza all’asta per la prima volta il 27 febbraio 2017.

La cessione è stata formalizzata nel 2022 dopo diversi esperimenti, con la Villa contesa da 2 partecipanti e venduta per una cifra di quasi 1,8 milioni di euro.

Villa Trecchi

Villa Trecchi, nel vocabolario locale di Maleo (Lodi) è il castello. La sua storia recente, risalente agli ultimi 25 anni, parla di una contesa tra amministrazione comunale e imprenditori privati con una doppia asta realizzatasi in questo lasso di tempo. In mezzo, un’importante opera di ristrutturazione sull’intero complesso, costituito da oltre 70 locali e 2800 metri quadri.

Villa Trecchi ingresso
Uno dei varchi di accesso a Villa Trecchi: per le sue caratteristiche, è soprannominata “il Castello” dagli abitanti di Maneo

Nel 1998, infatti, la residenza fu battuta all’asta per oltre 3 miliardi di vecchie lire. Ad aggiudicarsi Villa Trecchi fu la famiglia Zotti, bresciana di origine e immobiliarista per tradizione. La cifra messa sul banco superò quella del Comune di Maleo, che tentò la strada dell’offerta solidale con altri comuni del circondario senza ottenere, tuttavia, l’esito sperato.

Gli acquirenti iniziarono subito un’ingente ristrutturazione (si parla di oltre 10 milioni di euro di lavori). Cortina ed esterni furono ripuliti pietra per pietra, fu ripristinato il parquet in alcune sale ma, soprattutto, vennero restaurati i dipinti di Bernardino Campi, risalenti al 1500. Tuttavia, la crisi economica del 2008 portò al fallimento dell’immobiliare Eleonora, di proprietà degli Zotti. Così, già dal 2009, Villa Trecchi è tornata una residenza in stand by, in attesa di una nuova proprietà e con la provvisoria destinazione di un’ala della costruzione a una scuola elementare.

Come abbiamo venduto Villa Trecchi?

Anche in questo caso, come per Villa Odescalchi, la vendita della residenza si è realizzata tramite un’asta giudiziaria online guidata da Quimmo. Un nuovo tassello della storia monumentale di Villa Trecchi è stato raggiunto con la vendita per una cifra di 1 milione e 370mila euro, al di sopra della base d’asta fissata in 1 milione e 125 mila euro.

Castello Guglielmi: palazzi storici in vendita su Quimmo

Il castello Guglielmi, noto anche come castello Isabella, sorge sulla parte meridionale dell’Isola Maggiore, una delle tre isole naturali all’interno del Lago Trasimeno, in Umbria. L’edificio, interamente realizzato intorno al convento e alla chiesa di San Francesco, ha una superficie calpestabile di circa 10mila metri quadrati ed è stato uno dei palazzi storici in vendita su Quimmo nel 2022.

Castello Guglielmi Lago Trasimeno
L’isola Maggiore sul Lago Trasimeno: in primo piano sono visibili le mura esterne di Castello Guglielmi

Il complesso, costituito su più livelli con un piano interrato, un piano terra con chiesa, chiostri e terrazzi più un primo piano con copertura con pavimentazione calpestabile, è il risultato di una costruzione a più riprese. La parte più antica, costituita dalla chiesa, risale al 1328, con altre opere di ampliamento eseguite nei due secoli successivi. Tra il 1885 e il 1991, però, arrivò una radicale trasformazione in stile neogotico ad opera del marchese Guglielmi. Il quale, a opera completata, dedicò il castello alla moglie Isabella Berardi, da cui proviene il nome di castello Isabella.

La storia recente di Castello Guglielmi e la vendita di Quimmo

Castello Guglielmi rimase proprietà dell’omonima famiglia fino al 1975, anno cui seguì l’abbandono e il conseguente e inevitabile degrado. Alla fine del XX secolo, però, la società immobiliare Trasimeno acquisì la costruzione, progettando una beauty farm di lusso. Un progetto che, tuttavia, trovò come scoglio inesorabile la crisi del 2008 e il fallimento della società.

Per 11 anni i tribunali italiani hanno tentato invano di proporre all’asta la proprietà. Quimmo è riuscita, nel 2022, dove altri hanno fallito. Castello Guglielmi, infatti, è stato venduto per un milione e 400mila euro in un’asta caratterizzata dalla presenza di più partecipanti.

Castello di Torre Alfina: il palazzo storico in vendita più profittevole nel 2022

A poco più di un chilometro da Acquapendente, in territorio laziale prossimo al confine con l’Umbria, sorge il Castello di Torre Alfina. Si tratta di un castello di epoca medievale edificato dai Longobardi nell’ottavo secolo, proprietà dei Monaldeschi di Orvieto tra il XIII e il XVII secolo. La costruzione, che conta circa 2mila metri quadri, è immersa in un contesto naturale mozzafiato, costituito dalla riserva di Monte Rufeno.

Castello di Torre Alfina
Gli interni del Castello di Torre Alfina

La sua storia recente è collegata a uno degli imprenditori più controversi dello scenario italiano, particolarmente noto nel mondo dell’ippica e soprattutto del calcio: Luciano Gaucci. Il Castello, infatti, divenne proprietà del Perugia Calcio, squadra presieduta dallo stesso Gaucci. Qui nei primi anni 2000 il Perugia ha presentato giocatori come il giapponese Hidetoshi Nakata (con oltre 300 reporter connazionali al seguito) e, soprattutto, il libico Saadi Al Gheddafi. Un nome ampiamente noto: si tratta del figlio di Mu’ammar Gheddafi, all’epoca dei fatti dittatore della Libia.

Il fallimento della società sportiva e la conseguente rocambolesca fuga di Gaucci in Repubblica Dominicana, nel 2005, portò al sequestro dei beni del Perugia, incluso il Castello di Torre Alfina. Con la proprietà messa all’asta, il bene è stato gestito e manutenuto dalla famiglia romana dei Boscolo, celebri albergatori italiani.

Palazzi storici in vendita su Quimmo: la cessione del Castello

Dopo 10 anni di aste deserte e un prezzo ridotto di circa un terzo (nel 2010 la base d’asta era di 10 milioni di euro), Quimmo è riuscita a vendere il castello di Torre Alfina per circa 3 milioni di euro, al secondo esperimento sotto la propria gestione.

Quimmo e i palazzi storici in vendita

La vendita di immobili storici è solo una delle specialità di Quimmo, società dalla storia giovane ma con esperienza ultradecennale nel settore. Tra le diverse attività di mercato, dalle case ai capannoni passando per hotel, ristoranti e posti barca, quello dei palazzi storici in vendita è stato senz’altro un primato in termini di efficienza.

La lista degli immobili storici si aggiorna costantemente. È possibile chiedere un appuntamento per visitare le residenze, visionare gli edifici direttamente dal portale, avviare una trattativa di acquisto privata o tramite asta, restando costantemente aggiornati. La metodologia del futuro si sposa con il sapore storico del passato per un mix senza tempo e, soprattutto, di successo.


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