Come trasformare la seconda camera in uno studio?
I cambiamenti all’interno di un nucleo familiare incidono anche sull’aspetto complessivo della casa, ad esempio, quando i figli ormai adulti decidono di andare a vivere da soli, lasciando vuota la loro cameretta. Se una camera della tua casa è ormai libera e non viene più utilizzata, è arrivato il momento di riorganizzare gli spazi e di trasformarla, magari creando un piccolo ed efficiente studio.
Con la diffusione del lavoro da remoto, cresce sempre più l’esigenza di realizzare uno studio all’interno della propria abitazione, così da poter lavorare tranquillamente e senza essere disturbati dagli altri inquilini. Per ricavare un nuovo angolo studio nella camera ormai vuota, Quimmo ti aiuta con una guida semplice e facile da seguire.
Gli immancabili arredi per trasformare la camera in studio
Se hai deciso di trasformare una camera da letto in studio, il primo passo è pensare a come utilizzare lo spazio a disposizione, realizzando un nuovo progetto di arredo. Innanzitutto, devi misurare la stanza e decidere in anticipo come disporre i vari arredi, solo così potrai creare un ambiente funzionale, tranquillo e ideale per svolgere il tuo lavoro.
Se la camera ormai vuota è molto grande, puoi decidere di trasformarla interamente in uno studio, lasciando comunque alcuni degli altri arredi. Nel caso in cui la stanza sia di piccole dimensioni, allora sarà opportuno creare un angolo studio, basterà ottimizzare gli spazi e scegliere arredi poco ingombranti e compatti.
Una volta deciso come disporre i vari elementi che comporranno il tuo nuovo studio, vediamo insieme quali sono gli arredi immancabili e come scegliere i modelli più adatti in base allo spazio a disposizione, alle tue esigenze e allo stile che ami di più.
Scrivania
Uno degli arredi indispensabili per trasformare la cameretta in studio è la scrivania, che deve essere scelta in base al tipo di professione che svolgi quotidianamente. Se lavori al pc, potrai acquistare una scrivania di medie dimensioni, così da avere lo spazio necessario per collocare i tuoi oggetti personali e anche i dispositivi digitali. Se lavori nel settore della grafica, dell’architettura o nell’arte, allora sarà opportuno scegliere una scrivania più grande, che possa permetterti di svolgere comodamente la tua professione, ad esempio se hai bisogno di spazio per disegnare, creare progetti o dipingere.
Individuate le dimensioni della scrivania, in base anche alla grandezza della stanza, bisogna scegliere il modello perfetto, focalizzandosi su forma, funzioni e design. La forma della scrivania dipende dallo stile che si vuole adottare nel nuovo studio o dall’utilizzo, solitamente si scelgono piani di lavoro di forma rettangolare che combinano praticità ed eleganza. Se ti piace il design, invece delle solite scrivanie rettangolari o quadrate, puoi installare un modello con piano ad angolo o a onda, perfetti per studi ultramoderni.
L’ultima caratteristica che deve avere una scrivania da ufficio è la presenza di ripiani e cassetti, per conservare e organizzare i tuoi oggetti personali, o di piani di lavoro estraibili per collocare eventuali tastiere e mouse.
Sedia ergonomica
Tra gli arredi che devono sempre essere presenti in uno studio vi è la sedia ergonomica, una seduta che ti consente di lavorare comodamente per diverse ore senza affaticare la colonna vertebrale. Le sedie ergonomiche sono dotate di uno schienale alto e dalla forma leggermente curva, che permettono di sostenere correttamente la colonna vertebrale e sono provviste di supporto lombare. Tutte le sedie ergonomiche possono essere regolate in altezza, ma vi sono dei modelli che permettono di regolare l’inclinazione della seduta, per assicurarti un maggiore comfort.
Per il tuo nuovo ufficio puoi scegliere tra diversi modelli di sedie ergonomiche, noi ti suggeriamo di optare per una con braccioli e poggiatesta, ideale se trascorri molte ore seduto e vuoi assumere una postura corretta e confortevole.
Prima di acquistare una nuova sedia ergonomica è consigliabile analizzare i materiali costruttivi, che possono davvero fare la differenza mentre lavori. Lo schienale della sedia deve essere realizzato in materiale traspirante, così da assicurarti una buona traspirabilità anche quando le temperature sono molto elevate. Per la struttura della sedia, i materiali migliori sono l’acciaio e la plastica dura, che garantiscono resistenza nel tempo e sono molto leggeri e versatili. Per il design delle sedie ergonomiche puoi scegliere tra i modelli direzionali o moderni, i primi sono più indicati per chi vuole creare uno studio in stile classico mentre i secondi sono perfetti se vuoi una seduta funzionale. Se ami il design ultramoderno, sono in vendita le sedie da gaming, che offrono le stesse caratteristiche di ergonomia e funzionalità, ma con forme e rivestimenti originali.
Libreria
Se la camera vuota che hai deciso di trasformare in studio è molto grande, oltre alla scrivania e alla sedia ergonomica, puoi decidere di inserire una libreria, un complemento d’arredo davvero utile e pratico. La libreria dello studio non ha soltanto una funzione decorativa, ma è soprattutto indicata per organizzare libri, manuali e altri oggetti personali che utilizzi per il tuo lavoro.
Le librerie tradizionali sono solitamente di forma rettangolare o quadrata, provviste di ripiani di diversa ampiezza e lunghezza, mentre quelle di design hanno strutture componibili e particolari. La libreria può essere collocata lungo le pareti dello studio, se si ha molto spazio a disposizione, ma si può anche installare sopra la scrivania o negli angoli della stanza. La libreria componibile può essere composta da diversi moduli, che si assemblano per realizzare pareti divisorie o forme particolari.
Mensole
Per creare un ambiente ordinato, accogliente e ben organizzato, all’interno dello studio non possono mai mancare le mensole, da posizionare lungo le pareti della stanza. La dimensione e la forma delle mensole per lo studio sono da scegliere in base al resto dell’arredo. Per esempio, negli studi arredati in stile moderno, le mensole sono il complemento d’arredo perfetto per decorare la stanza e possono essere di tantissime forme e colori. Sulle mensole ti consigliamo di collocare non soltanto libri, ma anche elementi decorativi come piante, foto, vasi e altri oggetti personali (souvenir di viaggi, riviste, ecc.), renderanno il tuo studio più accogliente e confortevole.
Mobili per l’archiviazione
Tra gli arredi immancabili in uno studio troviamo anche i mobili per l’archiviazione, fondamentali per conservare documenti, fascicoli, risme e la cancelleria necessaria per lavorare quotidianamente. Questi utili complementi di arredo possono essere di due tipi: armadi o cassettiere, devi soltanto considerare lo spazio a disposizione nella stanza. Gli armadi sono sicuramente la scelta migliore perché ti consentono di organizzare una grande quantità di documenti e sono provvisti di molte mensole di differenti dimensioni. Le cassettiere sono più indicate per chi ha poco spazio nello studio e non deve organizzare troppi documenti in formato cartaceo.
Per ottimizzare gli spazi si può scegliere anche una cassettiera di piccole dimensioni, da collocare sotto la propria scrivania, evitando così qualsiasi tipo di ingombro. Gli armadi per l’archiviazione possono essere provvisti di ante o a vista, noi ti suggeriamo di scegliere la prima tipologia, in questo modo lo studio sarà più ordinato e funzionale.
Come trasformare la camera in studio: il colore delle pareti
La trasformazione di una camera in uno studio non può riguardare solo la scelta degli arredi, ma anche altri elementi come il colore delle pareti e l’illuminazione della stanza. Nello studio è opportuno usare dei colori che favoriscano la concentrazione e l’attenzione, completamente differenti da quelli che possono trovarsi in una stanza da letto.
Il bianco è sicuramente una delle tonalità migliori per l’ambiente di lavoro, soprattutto se non vi sono fonti luminose naturali che consentono una buona visibilità durante il giorno, ma si possono scegliere anche altri colori come il verde e il blu. Sia il verde che il blu hanno la capacità di favorire il rilassamento e aumentare l’energia e la concentrazione, per questo vengono usati negli uffici o in altri luoghi di lavoro. Se vuoi che lo studio stimoli la tua creatività, puoi scegliere il giallo o l’arancione, ma ti suggeriamo di utilizzarli solo per dipingere una delle pareti, perché nel tempo le tonalità troppo accese possono stancare.
Cura l’illuminazione per trasformare la camera in studio
Un elemento da non sottovalutare quando si decide di ricavare un angolo studio in camera è l’illuminazione, che serve per creare un ambiente produttivo e confortevole.
Per la postazione di lavoro è fondamentale scegliere una lampada da scrivania, così da avere una fonte luminosa sempre orientabile in base alle tue esigenze lavorative. Quando si illumina uno studio, è opportuno installare una luce principale che copra l’intera stanza, senza lasciare angoli bui, posizionando dei faretti nel soffitto o un unico lampadario al centro dell’ambiente.
Se lo studio sarà adibito anche a stanza per gli hobby e il relax si può decidere di inserire una piantana con luce calda, ideale per favorire il rilassamento. Per la luce centrale e la lampada da scrivania è invece preferibile usare fonti di luce fredda, che aumentano la concentrazione e l’attenzione.
Puoi anche optare per delle lampade che cambiano intensità (cosiddetti dimmerabili) in base al tipo di attività che si deve svolgere all’interno dello studio, una scelta davvero pratica e funzionale.
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