Come scegliere le tende da sole: consigli utili
Con l’arrivo della bella stagione, molte persone stanno pensando a come abbellire gli spazi esterni delle loro abitazioni. Che sia un giardino, un terrazzo o un balcone, un elemento fondamentale ma spesso sottovalutato è quello delle tende da sole per esterni, che rendono più piacevoli le nostre giornate all’aperto e ci permettono di sfruttare il 100% della nostra casa.
In questo articolo ti spiegheremo perché installare delle tende da sole è una buona idea, come scegliere la tipologia perfetta per le tue necessità e come funziona il Bonus Tende stanziato dal Governo e prorogato anche per l’anno in corso.
Perché utilizzare le tende da sole?
L’importanza delle tende da sole viene spesso messa in secondo piano rispetto alle tende da interni, ma è di rilievo per diversi motivi. Primo tra tutti, sono ottime alleate nella gestione della luce diretta all’interno dell’abitazione, regolando di conseguenza anche la temperatura dell’ambiente, elemento di particolare rilevanza soprattutto nella stagione estiva. In secondo luogo, garantiscono privacy in prossimità delle vetrate o negli spazi aperti come terrazze, balconi o piccoli giardini. Infine, le tende da sole permettono una migliore conservazione della parte esterna dell’immobile, che sotto il sole cocente può subire diversi danni, dallo scolorimento alla rottura dell’intonaco.
Ora che abbiamo capito perché le tende da sole sono così importanti, Quimmo è qui per aiutarti a capire quali sono quelle perfette per le tue esigenze.
Diversi tipi di tende da sole per esterno
Esigenze diverse richiedono tende da sole diverse. Dal momento che parliamo di accessori progettati per durare anni, dobbiamo porre particolare attenzione nel momento dell’acquisto, anche dato il costo spesso elevato. Vediamo insieme le cinque principali tipologie di tende da sole per esterni.
- Tende da sole a caduta
- Tende da sole a braccio
- Tende da sole a capanno
- Tende da sole a calotta
- Tende da sole a pergolato
Tende da sole a caduta
Le tende a caduta sono il modello di tende dal design più semplice, adatte agli spazi più piccoli dove l’area da coprire è composta solo da vetrate. Questa tipologia garantisce il massimo della privacy poiché, a differenza delle altre quattro, è possibile chiuderla coprendo completamente la finestra, la vetrina o la porta. Il loro limite, però, è rappresentato dal fatto che non sono adatte a ombreggiare spazi esterni.
Tende a braccio
Le tende a braccio sono adatte per aree dalle grandi dimensioni. Il vantaggio dei bracci pieghevoli è che, quando la tenda è chiusa, hanno un ingombro minimo mentre quando è in uso, possiamo aprirle con bracci meccanici, che saranno attivabili o da manopole manuali per i più tradizionalisti oppure comodamente attraverso telecomando o smartphone per i più tecnologici.
Tende a capanno
Le tende a capanno sono molto simili alle tende a braccio, ma a differenza di quest’ultime non coprono solo dall’alto ma anche frontalmente. Molto comode per balconi, ma applicabili anche per terrazze e giardinetti, garantiscono una privacy (e un’ombra) maggiore.
Tende a calotta
Le tende a calotta, anche dette a capottina, non hanno la versatilità nella forma che hanno le tende a bracci poiché sono fisse, ma ci può decisamente sbizzarrire con il design: dalle linee tondeggianti a quelle più rettangolari, dalle tinte unite alle fantasie più strane, le tende a calotta sono infallibili nel proteggere il tuo balcone o la tua vetrata con stile.
Tende a pergolato
Le tende a pergolato, invece, sono pensate per spazi molto ampi all’interno di giardini o terrazzi in quanto è una struttura fissa composta da pilastri e una travatura, che viene ancorata sia a terra che su una parete. Non è, quindi, adatta a spazi di piccole dimensioni.
Bonus tende 2023: di cosa si tratta e come ottenerlo
Ora che abbiamo visto le varie tipologie di tende, non resta che acquistarle! E ci viene in aiuto il bonus tende, confermato anche per il 2023 e il 2024, che riguarda non solo tende da sole, ma anche zanzariere e persiane e tutto ciò che serve a riparare gli infissi. L’incentivo è inserito all’interno dell’Ecobonus, ovvero tutta quella serie di bonus destinati alla ristrutturazione edilizia e all’efficientamento energetico.
L’agevolazione, per la precisione, rientra nei lavori previsti dall’Ecobonus al 50% e dal più celebre Superbonus 110% perché interviene sul rendimento energetico dell’edificio. Le strutture che riparano dal sole, infatti, sono un ottimo investimento per migliorare il rendimento energetico degli edifici grazie al miglior isolamento termico. In questo modo, ritardiamo l’accensione di condizionatori e limitiamo le spese in bolletta, inquinando meno. Il bonus comprende sia l’acquisto che l’installazione dei prodotti.
Per ottenere la detrazione, è necessario fare domanda sul sito di Enea, nella sezione Detrazioni fiscali, entro 90 giorni dalla data della fine dei lavori. Per quanto riguarda, invece, i limiti di spesa, per il bonus tende è concesso un massimo di 60.000 euro totali, con un aggiuntivo limite massimo di 276 euro per metro quadro.