Tassi mutui 2021: cresceranno o si abbasseranno?
Il 2020 è stato un anno difficile sotto tutti i punti di vista. L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del nuovo coronavirus ha fortemente colpito l’economia italiana e mondiale sotto diversi aspetti, e i tassi mutui non hanno fatto eccezione. In realtà, già prima dello scoppio della pandemia, si viveva un momento particolare, in cui i tassi di interesse erano scesi ai minimi storici. Dopo la crisi sanitaria, in seguito anche alle misure di contenimento attuate dal governo, e dalle decisioni prese dalla Banca Centrale Europea, i tassi di interesse si sono abbassati ulteriormente, anche a causa di uno stallo nell’attività di compravendita di immobili. Facciamo un punto sulla situazione e cerchiamo anche di capire quali saranno le prospettive tassi mutui 2021.
Come funzionano i tassi d’interesse?
I tassi dei mutui altro non sono che gli interessi che la banca applica ai prestiti effettuati al cliente, che quest’ultimo dovrà pagare negli anni. In linea di massima i tassi possono essere divisi in due grandi categorie: quelli fissi e quelli variabili. Nel primo caso, il tasso di interesse rimane invariato negli anni, ovvero il cliente dovrà pagare una somma identica ogni mese; nel secondo caso, invece, il tasso cambia nel periodo di ammortamento, solitamente trimestralmente o semestralmente, basandosi sul tasso interbancario Euribor. Durante i tre o sei mesi stabiliti, si effettua una media tra le variazioni Euribor di quel periodo, e si calcola la variabilità del mutuo, che comunque è sempre più o meno uguale.
Solitamente, quando si chiede un mutuo alla banca, si sceglie un periodo di ammortamento che può variare dai 5 anni ai 25, o anche oltre. Molte banche concedono ai loro clienti la possibilità di rinegoziare i tassi mutui durante il periodo di ammortamento, cosa che può interessare o meno al cliente a seconda del miglioramento della proposta commerciale che ne deriva. Un altro tasso da considerare quando si accende il mutuo è il TAEG, ovvero il tasso effettivo globale (annuo) che tiene conto non solo degli interessi, ma anche delle spese legate all’apertura del mutuo, incluse le spese per l’apertura della pratica e quelle per l’invio dell’estratto conto. Questo tasso, in pratica, indica l’interesse effettivo dovuto alla banca.
L’andamento dei tassi di interesse nel 2020
Possiamo affermare che, in generale, nell’ultimo decennio i tassi mutui sono stati particolarmente favorevoli. Già prima dello scoppio della pandemia, i tassi di interesse si trovavano ai minimi storici, e sono ulteriormente calati in seguito alla forte crisi economica causata dal Covid-19. Il calo dei costi dei mutui è dipeso da un lato dalle decisioni prese dalla Banca Centrale Europea, che ha applicato delle politiche di diminuzione dei tassi di interesse, e dall’altro lato dalle banche stesse, che hanno deciso in maniera volontaria di adottare dei margini più bassi rispetto all’anno precedente. Insomma, tempi fortunati per chi è intestatario di un mutuo a tasso variabile, se si considera che alla fine del 2020 l’Euribor ha raggiunto quota -0,478%.
Il 2020 è stato anche un momento ideale per decidere di chiedere alla banca una rinegoziazione del mutuo, specialmente per chi si trovava agli inizi del mutuo e quindi a pagare per lo più rate composte da interessi. Il primo lockdown da marzo a maggio 2020 ha visto un crollo netto nella domanda di erogazione di mutui, ma le cose sono già migliorate a partire da maggio, quando la domanda di finanziamenti è cresciuta notevolmente nonostante la crisi economica. La ripresa è sicuramente dovuta un po’ ai tassi favorevoli, e un po’ al fatto che, in momenti di crisi e di incertezze, una casa è vista come una certezza e un rifugio.
Quali previsioni per i tassi mutui 2021?
L’andamento dei tassi medi relativi ai mutui era in calo già da prima della pandemia, a causa della crisi economica, e il trend pare destinato a restare. Per questo motivo, gli esperti non prevedono grandi cambiamenti per l’anno 2021. La Banca Centrale Europea, infatti, ha confermato che i tassi di interesse resteranno agli attuali minimi storici, o addirittura caleranno se ce ne sarà bisogno. Di sicuro, non si prevede un aumento dei costi dei tassi e, verosimilmente, i mutui resteranno convenienti, soprattutto per chi sceglie il tasso fisso. Probabilmente, però, questo porterà a una maggiore selezione da parte degli istituti di credito nei confronti dei richiedenti, specialmente se si tratta di liberi professionisti e lavoratori autonomi.
Anche se la situazione dovesse migliorare, la ripresa sarà lieve e molto lenta, e si prevede che i tassi mutui medi resteranno intorno all’1% almeno per tutto il 2021. Si tratta quindi del momento ideale per preferire l’acquisto di una casa alla locazione, considerando che il costo di un mutuo è quasi nullo. Il mercato del credito resterà insomma un settore in lieve crescita, e favorirà in questo modo anche la ripresa del settore immobiliare che è rimasto per un po’ in fase di stallo. Considerando i tassi minimi e i prezzi di acquisto delle case bassi, si prevede che la domanda resterà alta per tutto il 2021, considerando che ci si aspetta anche una lieve ripresa economica data dall’arrivo del vaccino.
Previsioni per gli anni a venire
Lo scenario economico attuale fa pensare che non solo per tutto il 2021, ma anche per gli anni a venire, la Banca Centrale Europea terrà i tassi di interesse bassi, mantenendo mutui e prestiti molto vantaggiosi per le famiglie italiane. Ricordiamoci, infatti, che tutto dipende dai tassi che la BCE applica al denaro che presta alle banche private, e finché i tassi centrali restano bassi, anche quelli delle banche private lo faranno. L’obiettivo della BCE è quello di portare l’inflazione a una soglia del 2%, ma considerando che ci troviamo lontani anni luce da questo obiettivo, possiamo credere che i tassi di interesse rimarranno stabili ai livelli attuali ancora per parecchio tempo.
Tassi mutui: il 2021 un anno conveniente
La casa ha dimostrato essere ancora una volta il bene di rifugio per gli italiani, che la vedono come una certezza e un modo conveniente per investire i propri soldi in un momento di forte crisi economica e incertezza. L’andamento attuale dei tassi di interesse è ai minimi storici, sfiorando l’1% e rappresentando un’opportunità imperdibile per coloro che scelgono il tasso fisso. Si prevede che i costi dei tassi rimarranno stabili e bassi per tutto l’anno e per diversi anni a venire. Considerando che tutto il 2020 è stato un anno particolarmente favorevole per i mutui, possiamo affermare che il 2021 potrebbe superarlo con tassi da record ancora più convenienti.