Quanto costa costruire una casa indipendente?
Prezzi, costi e oneri tecnici per la costruzione di una casa singola.
La vita di condominio non fa per te, infatti il tuo sogno è quello di abitare in una casa indipendente. Cerchi la libertà e tutti i vantaggi connessi alla pace e alla tranquillità di una casa singola. Non solo, vuoi anche costruire casa da zero così da decidere il luogo, i materiali, le caratteristiche tecniche e lo stile della tua futura abitazione. Vuoi però essere certo di non sforare il budget a disposizione, ecco perché ti stai chiedendo quanto costa costruire una casa indipendente.
Non è facile, però, riuscire a prevedere tutte le spese da affrontare nel caso di una costruzione. E spesso emergono anche dei problemi che possono bloccare la conclusione dei lavori per motivi burocratici, legali o altre caratteristiche. Tuttavia, si possono definire alcuni costi standard da affrontare per la costruzione di una casa:
- scavi e movimenti di terra;
- impianto elettrico;
- impianto idraulico;
- impianto termico;
- allacci luce, acqua, gas;
- coibentazione.
Questi sono i principali costi da sostenere quando si costruisce casa. A questi, dovranno essere comunque aggiunti i costi per le licenze di costruzione apposite.
Prezzi per costruire una casa
Quando si parla di prezzi per costruire una casa, si fa riferimento ai prezzi per metro quadro costruito, comprensivo di tasse e licenze già sommate all’interno del preventivo finale.
Per un’abitazione unifamiliare il valore approssimativo si aggira sui 750-900 €/m2 costruito dell’abitazione. Ovviamente, per una qualità superiore o per edificare su terreni complicati dal punto di vista topografico, il prezzo è destinato ad aumentare.
Il preventivo per la realizzazione del materiale include tutti i costi di costruzione ed è molto variabile poiché dipende da una serie di fattori che comprendono superficie della casa, superficie dell’urbanizzazione pubblica e privata, qualità dei materiali e delle rifiniture, complessità del tipo di costruzione, caratteristiche del terreno e qualità della ditta costruttrice.
L’acquisto del terreno
La prima cosa da fare quando decidi di costruire casa è comprare un terreno edificabile. Il costo del terreno varia in base a una serie di fattori, come la posizione rispetto al centro, la vicinanza ai servizi e agli allacci, la disponibilità di aree simili nei dintorni, la panoramicità del sito. I prezzi dei lotti edificabili sono diversi anche da Comune a Comune.
Preventivo del costruttore
Se decidi di affidare la costruzione dell’abitazione a una ditta di costruzione, dovrai considerare il preventivo del costruttore. Il preventivo stipulato include le spese generali e i benefici del costruttore. Un costruttore si occupa di tutti gli elementi più importanti della costruzione di una casa, come fondamenta e struttura, stanze e rivestimenti per pareti e pavimenti, porte laccate, tetto, facciata e isolamenti, impianto idraulico, impianto elettrico, finestre in pvc, prese di corrente nelle stanze, antenne e telefono, ecc.
Oneri tecnici
Esistono alcune spese tecniche da prendere in considerazione per la costruzione di una casa. Queste includono:
- gli studi del terreno;
- i progetti base e di esecuzione;
- la direzione dei lavori.
Gli studi del terreno comprendono i rilievi topografici e lo studio geotecnico. I primi disegnano la geometria esatta della parcella in cui si costruisce la casa. Il prezzo di uno studio topografico varia in base alla situazione e superficie del terreno e si aggira sui 250-400 €. Lo studio geotecnico serve per disegnare le fondamenta e rileva le caratteristiche del terreno. Il suo prezzo è attorno ai 650-800 €.
Progetti base e di esecuzione: gli oneri dell’architetto variano in base alla complessità e superficie dell’abitazione. Solitamente, si aggirano sul 4-6% del preventivo di realizzazione materiale.
La direzione dei lavori comprende i costi di tre professionisti: responsabile dei lavori (architetto), direttore di esecuzione (geometra), coordinatore di sicurezza e salute (geometra). I costi variano sempre in base alla complessità e superficie dell’abitazione; ciascuno si aggira solitamente sul 2-3% del preventivo di realizzazione materiale. A questi oneri tecnici occorre aggiungere l’IVA, pari a un 21% del preventivo degli oneri.
Licenza municipale
In base al Comune possono poi essere applicate alcune tasse sulla costruzione di un’abitazione. Tra le principali troviamo la tassa per licenza urbanistica e le tasse sulla costruzione, installazione e lavori.
Tassa per licenza urbanistica: con questa tassa si controlla se il progetto si adatta a quanto stabilito nella normativa municipale. Può aggirarsi intorno all’1-2% del preventivo di realizzazione materiale.
Tasse sulla costruzione, installazione e lavori: è un permesso di svolgimento lavori richiesto per poter iniziare il lavoro. Si aggira intorno al 4% del preventivo di realizzazione materiale. Al fine di ottenere il permesso di svolgimento lavori è necessario depositare una caparra di gestione di residui della costruzione e demolizione.
Scrittura per lavoro di nuova costruzione
Una volta che hai concluso i lavori dovrai passare dal notaio per le scritture pubbliche e registrate del Registro di Proprietà. Dovrai quindi mettere in conto gli oneri del notaio e quelli di registrazione, solitamente stabiliti per legge. La somma di entrambi si aggira intorno al 0,5% del valore dell’immobile.
Tassa per licenza di prima occupazione
I Comuni controllano che i lavori realizzati siano conformi con il progetto presentato durante il processo di richiesta della licenza. È possibile realizzare degli aggiustamenti al rialzo e al ribasso di questa imposta se il costo finale è variato.
Certificato di abitabilità
È necessario affinché la Comunità Autonoma sia in grado di verificare le condizioni di abitabilità della casa.
Allacciamento utenze
Dovrai mettere in conto circa 200 euro per ogni fornitura allacciata: acqua, luce, gas e telecomunicazioni.
Pulizia dei lavori, mobilio e decorazione casa
Ora che hai la tua nuova casa, dovrai pulirla dopo i lavori. A queste spese dovrai aggiungere quelle per l’acquisto dei mobili e della decorazione. Il costo di questi può variare molto in base ai gusti personali e allo stile scelto (moderno, classico, antiquariato, shabby chic). Ad ogni modo, le spese sostenute per l’acquisto di mobili possono essere portate in detrazione fino al massimo di 10.000 euro. La detrazione prevista è pari al 50% e tra gli acquisti agevolabili ci sono i letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché materassi e apparecchi di illuminazione poiché vengono considerati complementi d’arredo.
Spese finanziarie
Se hai deciso di richiedere un finanziamento bancario dovrai sommare le spese di tassazione (300-400 €), quelle del Notaio e del registro (0,5% della responsabilità ipotecaria), l’imposta sugli atti giuridici documentati (1-1,5% della responsabilità ipotecaria), la commissione di apertura (se prevista, pari all’1% dell’importo del prestito), gli interessi bancari stabiliti dalle condizioni di sottoscrizione dell’ipoteca.