Aggiornamento Covid-19: quali sono le regole per chi cerca casa secondo l’ultimo DPCM?
L’aggravarsi dell’andamento dell’epidemia da Covid-19 ha imposto la creazione di nuove misure di contenimento. Nel DPCM del 3 Novembre 2020 sono state stabilite 3 zone di rischio differenziato: zona rossa, per le aree a elevato rischio di contagio; zona arancione, per le regioni con un rischio di trasmissione del virus moderato; zona gialla, per le Regioni che stanno riscontrando meno criticità. Ma cosa cambia davvero per chi deve cercare casa, o l’ha già trovata e deve acquistare?
3 zone di rischio differenziato: come cercare casa dopo il DPCM del 3 Novembre 2020
Dopo il DPCM del 3 Novembre 2020 l’Italia è stata “spaccata” in 3. Ad ognuna delle 20 Regioni italiane è stato assegnato un colore: si tratta di una sorta di codice che, in base a degli accurati studi epidemiologici, stima il livello di rischio in ogni territorio. Non parliamo solo della probabilità di trasmissione del virus: per l’assegnazione del “codice colore” vengono presi in considerazione molti altri parametri, come ad esempio la saturazione delle terapie intensive e le capacità strutturali delle strutture sanitarie. Ad ogni codice colore corrispondono delle restrizioni ben precise.
Area gialla: le restrizioni
Nelle Regioni area gialla è in vigore un coprifuoco dalle 10 di sera alle 5 del mattino. Le uscite durante il coprifuoco solo ammesse solo se – proprio come a Marzo – determinate da urgenza, necessità lavorative, di studio o salute. Durante i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali, esclusi i supermercati e alcuni negozi che vendono beni di prima necessità. Sono chiusi, per tutta la settimana e per tutta la durata del DPCM, musei, mostre, cinema, piscine, palestre.
In area gialla è possibile spostarsi liberamente. Gli spostamenti fuori Regione sono limitati alle Regioni confinanti, purché siano anch’esse classificate come area gialla.
Area arancione: le restrizioni
Le Regioni classificate come area arancione hanno un rischio epidemiologico superiore rispetto a quelle di area gialla, e per questo hanno delle restrizioni più stringenti.
In queste Regioni, infatti, vengono chiuse tutte le attività commerciali di ristorazione, inclusi bar e pasticcerie, 7 giorni su 7. Tali attività potranno continuare il proprio lavoro solo grazie alla consegna a domicilio o con l’asporto, consentito solo fino alle ore 22.
Ma, più importante per chi intende cercare casa, è vietato ogni spostamento dei cittadini se non quelli all’interno del proprio Comune. Con parole più semplici: è possibile muoversi liberamente nel territorio del proprio Comune, anche senza nessuna autocertificazione; invece, non è possibile uscire dal territorio comunale se non per comprovati motivi di salute, necessità (professionale o di studio) o assoluta urgenza.
Area rossa: le restrizioni
Le restrizioni dell’area rossa assomigliano molto da vicino al lockdown che abbiamo vissuto a Marzo. Infatti, nelle Regioni in area rossa, è vietato qualsiasi spostamento non giustificato, anche all’interno del territorio del proprio Comune di residenza: gli unici motivi validi per uscire sono i soliti di necessità professionale o di studio, urgenza o salute. In quest’area ogni uscita deve essere accompagnata da un’autocertificazione.
Per chi ha intenzione di acquistare una casa in una Regione classificata come zona rossa può sembrare tutto da rinviare, eppure…
Cercare casa durante le restrizioni anti covid-19: si può fare?
Leggendo attentamente il testo del DPCM, è facile notare che non ci sono riferimenti specifici all’attività delle agenzie immobiliari all’interno delle varie aree. Sulla carta, le agenzie immobiliari possono continuare a lavorare anche in piena zona rossa; l’agente, per spostarsi dal proprio domicilio al lavoro, dovrà semplicemente compilare correttamente l’autocertificazione.
Gli agenti di mediazione immobiliare potranno dunque recarsi in ufficio a svolgere i propri compiti; ma potranno anche effettuare i sopralluoghi negli immobili da mettere in vendita.
Nella zona gialla, sarà possibile visitare le case in vendita senza limitazioni; ma purtroppo, per quanto riguarda le visite alle case nelle zone arancioni e rosse, la questione è più complessa e di difficile interpretazione.
Secondo le informazioni recentemente rilasciate dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP) anche nelle zone arancioni l’attività di visita delle case in vendita (oltre alle vendite vere e proprie) può proseguire come sempre. Gli agenti immobiliari, per gli spostamenti fuori dal Comune di residenza, dovranno avere cura di indicare i “comprovati motivi professionali” sull’autocertificazione; invece, i clienti alla ricerca di una nuova casa dovranno segnare sull’autocertificazione la casella “Altri motivi ammessi”, scrivendo come motivazione la frase “visita con finalità di acquisto o locazione di un immobile”.
Secondo le ulteriori informazioni rilasciate da FIAIP, in data 6 Novembre, l’attività degli agenti immobiliari – e conseguentemente anche le visite del clienti – sono autorizzate anche in zona rossa. Chiaramente, anche in zona rossa sarà necessario compilare l’adeguata autocertificazione secondo le indicazioni di cui sopra.
FIAIP include nel comunicato un invito a tutti gli operatori perché rispettino al meglio delle loro possibilità tutte le norme anti contagio; ciò significa, per chi sta cercando casa, che l’utilizzo della mascherina e degli altri DPI sarà obbligatorio durante le visite; inoltre, l’agente immobiliare potrà richiedervi delle informazioni personali per un eventuale contact tracing nel malaugurato caso in cui l’abitazione sia stata visitata da un soggetto risultato, in seguito, positivo all’infezione.
Alcune precisazioni importanti
Il nuovo DCPM per il contrasto del covid-19 prevede un buon margine di autonomia per i governatori delle Regioni. Ossia: il governatore della Regione potrà applicare norme ancora più stringenti sull’intero territorio regionale, o solo su porzioni di esso. Questo significa che alcune Regioni e Province (già in zona rossa o arancione) potrebbero essere sottoposte a limitazioni ulteriori rispetto a quelle già previste del DPCM.
Per sapere se l’area in cui abiti – o in cui hai intenzione di acquistare la casa – è sottoposta a limitazioni ancora più stringenti rispetto a quelle già previste nel DCPM, ti consigliamo di informarti con i giornali locali, o visitando direttamente il sito della Regione d’interesse. E per avere un’ultima, definitiva certezza (e per evitare una salatissima multa) potrai contattare direttamente il Comune in cui è sito l’immobile, e richiedere maggiori informazioni sulla fattibilità della tua visita.