Come funziona il bonus sicurezza?

Nel corso degli ultimi anni, in materia di sicurezza domestica, i proprietari di case e appartamenti puntano sempre di più agli apparecchi e ai sistemi antifurto di tipo smart. Ma anche i dispositivi smart, per quanto più economici rispetto a quelli cosiddetti “tradizionali”, non comportano una spesa indifferente. Per questo il governo italiano ha disposto la misura denominata “Bonus sicurezza 2021”. In questo modo, è possibile detrarre il 50% da quanto spenderai per l’acquisto e l’installazione di porte blindate e quant’altro ti possa servire per proteggere la tua casa dalle effrazioni. Il limite massimo di spesa per cui è possibile effettuare la detrazione ammonta a un massimo di 96.000 euro.

Definizione

Il bonus sicurezza fa parte della Legge di Bilancio 2021. Per la precisione della legge numero 178 del 30 dicembre 2020. Dopo l’approvazione da parte della Camera e del Senato, la Gazzetta Ufficiale l’ha pubblicata sia nella stessa data della sua emanazione che il 18 gennaio 2021. Il bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2021-2023 comprende delle misure che riguardano diversi settori: dalla sanità alla famiglia, dal fisco al lavoro, fino alla sicurezza e il suo relativo bonus. Il 28 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2022 per il triennio 2022-2024. Ha stanziato un finanziamento che ammonta a 23 miliardi di euro.

Il bonus sicurezza 2021 consiste in una detrazione fiscale che riguarda il 50% sulle spese che si sono sostenute per qualunque intervento di messa in sicurezza di una casa. Per un massimo di 96.000 euro. Per esempio, se hai speso appunto 96.000 euro, la detrazione fiscale che ti spetta ammonta a 48.000 euro. Non è necessario aver effettuato dei particolari lavori di riqualificazione energetica e di ristrutturazione. Ma bisogna aver adottato delle misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terze persone. Il che significa che dovrai aver acquistato sistemi di videosorveglianza, tapparelle motorizzate, inferriate e quant’altro. Anche i serramenti sono compresi nel bonus sicurezza.

I beneficiari

Chiunque sia tenuto al versamento dell’IRPEF può beneficiare del bonus sicurezza 2021. Ma se si vuole essere più specifici, i potenziali beneficiari di questa detrazione fiscale del 50% sono i proprietari di un immobile in cui hanno installato dei sistemi di sicurezza. Così come i titolari di diritti sia personali che reali di godimento. Volendo stilare un breve elenco, le figure aventi diritto al bonus sicurezza includono, ma non sono limitate a: – proprietari o nudi proprietari di una casa o di un appartamento; – titolari di un diritto personale o reale di godimento (tra i suddetti diritti di godimento, si comprendono quello di usufrutto, di uso, di abitazione o di superficie);

– locatari o comodatari di una casa o di un appartamento; – soci di cooperative sia divise che indivise; – imprenditori individuali, ma solo per i beni immobili che non rientrano tra la merce o i beni di tipo strumentale; – soggetti indicati nell’articolo 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che producono dei redditi in forma associata (società in nome collettivo e semplici, imprese familiari, società in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati) alle stesse condizioni che sono previste per gli imprenditori individuali; – il familiare convivente di chi detiene o possiede l’immobile, o il coniuge separato che è assegnatario dell’immobile, o il convivente o parte dell’unione civile, ma solo se sostiene la relativa spesa e se le fatture e i bonifici gli sono intestati.

Per cosa richiederlo

Le spese che rientrano nel bonus sicurezza 2021 sono molteplici. La guida dell’Agenzia delle Entrate ha stilato un elenco delle misure per cui si può richiedere questa agevolazione fiscale. Tra queste, c’è: – la sostituzione, il rafforzamento o l’installazione di recinzioni murarie o cancellate degli edifici; – l’apposizione o la sostituzione di grate sulle finestre; – l’installazione o il rafforzamento di porte blindate; – l’apposizione o la sostituzione dei lucchetti, delle serrature, dei catenacci e degli spioncini; – l’installazione dei rilevatori di effrazione e di apertura sulle serrature; – l’apposizione delle saracinesche anche smart; – l’installazione di tapparelle metalliche dotate di bloccaggi; – l’installazione di vetri antisfondamento; – l’apposizione delle casseforti a muro; – l’installazione di cineprese o fotocamere collegate con dei centri di vigilanza privati; – l’installazione degli apparecchi antifurto e delle relative centraline.

Il bonus sicurezza 2021 si applica anche a qualunque spesa tu abbia effettuato che sia relativa al mettere in sicurezza la tua casa o il tuo appartamento. Per esempio, si includono le spese di progettazione, quelle per l’acquisto di materiali e quelle per le perizie o per i sopralluoghi. In Italia, sono presenti delle agenzie in cui sono impiegati degli esperti qualificati in materia. Dopo una perizia o un sopralluogo, sapranno consigliarti i sistemi di allarme più avanzati e adatti alla tua casa e che sapranno soddisfare al meglio le tue esigenze. In molti casi, saranno le stesse agenzie specializzate nella sicurezza domestica a progettare e realizzare i suddetti sistemi di allarme.

Come richiederlo

Questa detrazione fiscale è ripartita in dieci rate di pari importo. Fino alla sua scadenza, si può affiancare l’opportunità di beneficiare di uno sconto in fattura. In alternativa, di una cessione del credito. Così si può recuperare l’agevolazione riconosciuta in tempi relativamente rapidi. Ma per beneficiare del bonus, è importante richiederla presso l’Agenzia delle Entrate allegando tutte le copie delle fatture e delle ricevute dei pagamenti effettuati per gli interventi a protezione dell’immobile. Tali pagamenti dovranno essere stati effettuati con metodo tracciabile. Ovvero un bonifico di tipo postale o bancario, in cui siano indicati: – la causale del versamento; – il codice fiscale dell’avente diritto a beneficiare del bonus; – il numero di Partita IVA o il codice fiscale del beneficiario del pagamento.

Bonus sicurezza 2021: scadenze

La scadenza dell’attuale agevolazione fiscale è stata fissata al 31 dicembre 2021. A meno che il governo non effettui delle modifiche o conceda delle proroghe, il bonus può detrarre la spesa del 36% e non più del 50%, nel corso del 2022. E la spesa massima non sarà più di 96.000 euro, ma di 48.000 euro. Nel frattempo, la Legge di Bilancio 2022 ha per il momento previsto che a rimanere saranno il Bonus Ristrutturazioni, il Superbonus 110%, l’Ecobonus, il Bonus verde, il Bonus facciate e il Bonus Mobili e il Bonus per i giovani. Quest’ultimo è una detrazione fiscale del 20% per i giovani che affittano l’abitazione principale per quattro anni.