Le case più strane e bizzarre in Italia

Case strane in Italia: le più bizzarre e stravaganti

Ricca di splendidi edifici intrisi di storia, tra cui palazzi nobiliari, ducali e antiche regge, l’Italia vanta un patrimonio architettonico-culturale di grande pregio. Alcune di queste strutture, caratterizzate da facciate maestose e interni preziosi in oro e marmo, sono state convertite oggi in musei, uffici comunali e perfino hotel, mantenendo alto il valore del nostro territorio.

Eppure, in alcuni angoli del Bel Paese non mancano palazzi di scarsa bellezza, ma tuttavia bizzarri e dalle planimetrie impensabili, frutto di una strana combinazione tra estro creativo, genialità, coraggio e audacia dei progettisti (alcuni dei quali sono famosi non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale). Queste perle nascoste, sconosciute ai più, si sono guadagnate in automatico una menzione d’onore come le case più strane in Italia. Vediamole insieme.


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Un tour virtuale attraverso le case strane in Italia

La casa è un ambiente protetto, funzionale e confortevole dove di solito ci si rifugia dopo una giornata di lavoro alla ricerca di un po’ di pace e tranquillità. Noi di Quimmo vogliamo invitarti a percorrere un insolito viaggio virtuale a spasso per l’Italia alla scoperta di qualcosa fuori dal comune. Sei pronto a conoscere le case più strane in Italia, ai limiti tra il sogno e la realtà? Dalla casa volante, capace di sollevarsi a diversi metri d’altezza e di muoversi scorrendo su binari appositamente creati, fino a quella delle fate per vivere la magia dell’infanzia, o alle Mirror House per un’esperienza unica a contatto con la natura, ecco le abitazioni più originali ma strambe che accendono la curiosità di turisti e abitanti della zona.. E tu, ne conosci?

Le case igloo (Milano)

Curioso esperimento architettonico, le case igloo a Milano, site in prossimità del quartiere Maggiolina, nascono da un progetto temporaneo realizzato per dare agli sfollati del secondo dopoguerra una sistemazione, nell’attesa di ricostruire gli edifici distrutti dalle granate. Le originali abitazioni sono state ideate da Mario Cavallè, strutturista locale, progettista architettonico e accademico, noto anche per aver brevettato le case a forma di fungo e per la creazione della Villa Perelli.

Sviluppate su due livelli, le case a pianta circolare erano originariamente otto. La struttura a cupola era costituita da mattoni forati disposti a losanghe convergenti, un sistema costruttivo che dava la massima libertà sulla disposizione degli spazi interni. Ogni residenza era costituita da un ingresso, un bagno, due camere da letto e una cucina abitabile. Attualmente, solo due igloo hanno mantenuto l’impianto originario come voluto da Cavallè, mentre le restanti costruzioni hanno subito, nel corso dei decenni, importanti opere di ristrutturazione e ampliamento, perdendo la struttura caratteristica. Negli anni Settanta ne era stata richiesta la demolizione, ma l’architetto Luigi Figini, affiancato dagli stessi abitanti, protestò per evitarla. Oggi, le case igloo continuano ad essere abitate e costituiscono la prova vivente di un progetto forse un po’ eccentrico ma molto concreto e funzionale.

La casa del dispetto (Palermo)

La casa del dispetto o “du Currivu” è famosa per essere la più stretta al mondo. Il curioso edificio si trova a Petralia Sottana, nelle Madonie (Palermo), e rientra tra le case più strane in Italia perché uno dei suoi lati è largo solo 1 metro.

L’idea nasce negli anni Cinquanta dalla cattiva abitudine (oggi severamente regolamentata dal Catasto) di voler ampliare in altezza le abitazioni al fine di ottenere più stanze e una vista panoramica sulla città. Prima però di iniziare i lavori le famiglie avevano l’obbligo di richiedere l’autorizzazione ai vicini.

Accadde che il proprietario della “Casa du Currivu” non ricevette il permesso per l’innalzamento dell’edificio dal dirimpettaio così, per dispetto, fece erigere un piano largo appena 100 centimetri e non contento vi fece costruire anche un balcone panoramico. La parte più interna, che dava di fronte alla finestra del vicino, fu funestamente dipinta di colore nero: un vero pugno in un occhio. Eppure, lo strano palazzo, situato in uno dei borghi più belli della capitale siciliana, attira ancora oggi un numero cospicuo di curiosi e turisti.

La casa volante del Signor Annunzio Lagomarsini (La Spezia)

Progettata e realizzata dall’estro creativo del costruttore Annunzio Lagomarsini, la bizzarra casa volante si trova a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia. Nella sua stranezza, l’abitazione simile a una grande palafitta automatizza e con tutti i comfort rappresenta un gioiello di ingegno e astuzia. Sollevata a venti metri da terra, poggia su una struttura pieghevole costituita da un intricato intreccio di linee di ferro e rotaie. L’effetto è surreale e camminare su un pavimento sospeso che ondeggia lievemente a ogni passo fa impressione.

Lagomarsini è un costruttore edile che, entrato in pensione, iniziò a dare vita a idee strambe e invenzioni particolari, uniche ma di grande utilità come nel caso dell’attrezzo per pulire le cozze. Tuttavia, quella che ebbe più successo e che ancora oggi suscita interesse tra i curiosi di tutto il mondo è la casa volante, per la quale nel 2006 fu prodotto un interessante documentario. L’idea nasce dal desiderio di creare un’abitazione che potesse muoversi su due binari come un treno per permettergli di volta in volta di godere dei benefici della luce naturale del sole e avere una vista fronte-mare senza alcun ostacolo.

I vantaggi di questa strana costruzione? Nonostante la villetta indipendente sia sprovvista di brevetto, risulta perfettamente antisismica. Attualmente, gli ingranaggi sono arrugginiti e non funzionano più. La casa è rimasta bloccata in posizione di riposo ed è leggermente inclinata su di un lato, ma conserva ancora il fascino di un sogno che diventa realtà.

Casa delle fate (Milano)

Tra le case più strane e bizzarre in Italia si colloca una delle attrazioni molto amate dai bambini per il suo aspetto fiabesco e candido, un mix tra Disneyland e il castello delle principesse. La casa delle fate cela in realtà un passato molto diverso, un po’ piccante. Situata nei pressi di San Siro, in via degli Odescalchi, pare che negli anni Ottanta e Novanta fosse una nota casa di appuntamenti. Che si tratti di una supposizione fondata o di una leggenda metropolitana, oggi, non vi è più traccia di questa insolita destinazione d’uso.

L’edificio, pur mantenendo intatta la bellissima piscina a forma di cuore, è stato infatti diviso in più appartamenti indipendenti in cui vivono persone rispettabilissime. La casa è l’unica protagonista della zona (nonostante campeggino bellissime villette con giardino) e ogni giorno attira numerosi piccoli visitatori accompagnati dai genitori che rimangono incantati dalla sua maestosità e bellezza.

Casa Bepi (Burano)

Burano, isola della Laguna di Venezia, è nota per le sue allegre case colorate, ma ce n’è una, nascosta in un vicoletto, che è più particolare delle altre e attira l’attenzione di turisti e curiosi.

La casa Bepi nasce dalla fantasia di Giuseppe Toselli (1920), appassionato di pittura. L’uomo iniziò a dipingere la facciata della propria casa negli anni Sessanta usando colori sgargianti e riproducendo geometrie di ogni tipologia. La vera particolarità, però, consiste nel fatto che l’uomo modificava ogni giorno la parte esterna dell’abitazione aggiungendo nuovi disegni e tonalità cromatiche.

Toselli era noto agli abitanti della zona anche per la passione per il cinema, tanto da organizzare delle proiezioni all’aperto per i più piccini del vicinato e non solo. Oggi, è proprio uno di quei bambini che si prende cura dell’edificio, divenuto nel frattempo una vera e propria attrattiva per turisti e residenti.

Casa Scaccabarozzi (Torino)

Sita a Torino, la casa Scaccabarozzi, nota anche come “fetta di polenta”, è un edificio surreale, icona della città. A quasi duecento anni dalla sua progettazione e costruzione, la struttura, alta complessivamente 24 metri, è straordinariamente stabile nonostante sia costituita da 9 piani (sette fuori terra e due interrati) e uno dei suoi lati sia largo circa 50 centimetri, una caratteristica inconcepibile per l’epoca. Il segreto risiede nella profondità delle fondamenta. Idea del padre della Mole Antonelliana, Alessandro Antonelli, la strana abitazione, costruita interamente in pietra e mattoni, è il risultato di una sfida contro le autorità del tempo.

L’architetto non riuscendo ad ottenere l’autorizzazione per acquistare il lotto adiacente al suo ed estendere così il proprio palazzo, volle dimostrare di essere in grado mediante l’uso dell’ingegno e dell’astuzia di edificare su un piccolo appezzamento di terra dalla forma irregolare, sfruttando in altezza lo spazio a disposizione anziché in larghezza. Il risultato è pressoché impressionante: l’edificio sottile come una fetta di polenta, per l’appunto, è abitabile e non manca assolutamente di nulla. L’architetto dotò la struttura di ampie finestre e numerosi balconi dallo stile eclettico, con decorazioni neoclassiche. La residenza è stata sottoposta a lavori di ristrutturazione che hanno incluso anche un restauro conservativo conclusosi nel marzo 2008.

Mirror House (Bolzano)

Rientrano nelle case più strane in Italia anche le Mirror House localizzate appena fuori Bolzano. Il progetto, realizzato dall’architetto Peter Pichler, si compone di due casette indipendenti ciascuna delle quali può ospitare da 2 a 4 persone. In più è presente un giardino esterno da cui poter ammirare uno degli spettacoli paesaggistici più belli offerti dalle Dolomiti altoatesine.

Le strutture architettoniche sono provviste di ampi lucernari posti sopra il letto che, oltre a garantire una straordinaria vista naturale su un cielo stellato, assicurano un’adeguata illuminazione e ventilazione. Ogni unità comprende una cucina, una stanza per riposare con bagno separato. Ideali per trascorrere una vacanza fuori dal comune, sono provviste di un comodo divano letto per accogliere due persone in più. Su richiesta è possibile ottenere anche culla e seggiolone per i piccoli di casa. Chi soggiorna in una di queste case moderne ha accesso alla piscina e al pool bar, comprensivo di macchina del ghiaccio e di frigorifero con scorta di bevande. Un modo originale per connettersi con la natura e il cielo.